Andiamo in Val di Fassa per una vacanza estiva senza glutine
Le nostre vacanze in camper 2017 cominciano con una delle regioni italiane che più amiamo in assoluto; il Trentino Alto Adige. Quasi ogni anno, per ricaricare le batterie, amiamo trascorrere almeno una settimana in queste verdi vallate circondati da una natura spesso incontaminata che è in grado di armonizzarsi in maniera sublime con l’inevitabile intervento antropico. E abbiamo scelto la Val di Fassa
Baite e malghe si alternano a verdi prati e alle inconfondibili cime dolomitiche candide di giorno e rosate al tramonto e all’alba grazie al fenomeno dell’Enrosadira
Vi abbiamo già proposto due itinerari in questa regione; uno a Marilleva con gli sci ai piedi e due in Alto Adige qui e qui.
Quest’anno per ritemprare lo spirito e gli occhi, abbiamo scelto la Val di Fassa; paradiso degli sciatori, paradiso dei trekker, paradiso degli bikers, paradiso dei bambini e delle famiglie con tutto ciò di cui si può aver bisogno durante una vacanza e anche di più…insomma il Paradiso del cuore!
Ci concediamo, come ogni anno, una tappa di riflessione prima di tuffarci nel vivo della vacanza. Quest’anno, ci siamo fermati in un posto molto speciale, che avevamo già visitato senza i nostri figli molti anni fa e dove abbiamo voluto riportarli per una pennellata di nostalgia. Stiamo parlando di Valeggio sul Mincio, a pochi chilometri da Verona, per la precisione a Borghetto, uno fra i Borghi più belli d’Italia, dove è possibile pernottare all’interno di antichi mulini riadattati a case vacanze.
Si tratta di un centro piccolissimo accoccolato sulle sponde del fiume Mincio che racchiude tutto il suo fascino in piccole stradine, vecchi mulini, ponticelli e un castello visitabile.
Qui il tempo scorre lento, allo stesso ritmo dell’acqua del fiume, ricca di pesci e sassi sopravissuti alla notte dei tempi. Con il camper abbiamo sostato nel comodo Parcheggio Virgilio, a due passi dal centro abitato, alla modica cifra di € 5,00 per 24 ore inclusi corrente e scarico (per il carico ci sono o,50 centesimi di supplemento). A Borghetto abbiamo trovato un ristorante dove consumare in serenità il nostro pasto senza glutine. Senza volerlo, abbiamo scelto proprio quello in cui ci eravamo fermati durante la nostra prima visita; Lo stappo, in Via Raffaello Sanzio, 18/B. Il locale è d’atmosfera, con tavoli sistemati all’esterno in una terrazza con vista sul fiume e sul ponticello principale. Qui il personale di sala e cucina è a perfetta conoscenza del problema glutine e della sua gestione ed è in gradi di raccomandare alcuni piatti e sconsigliarne altri. Ci hanno portato dei crackers e il menu da cui poter scegliere molti antipasti a base di salumi o formaggi freschi, qualche risotto e anche la pasta senza glutine ma solo al pomodoro e basilico. Mia figlia ha optato per quest’ultima mentre io ho scelto una deliziosa frittata con porri e Asiago fresco davvero molto buona. Fra i dessert, oltre ai gelati, ci è stata consigliata una crema catalana aromatizzata al rosmarino davvero molto gradita. Conto abbastanza alto ma proporzionato al servizio e alla qualità del cibo offerti.
Dopo una visita ai meravigliosi Giardini di Sigurtà partiamo alla volta della nostra meta trentina; il Camping Vidor a Pozza di Fassa, scelto per i servizi di alto livello offerti, per l’Acquapark coperto per i bambini e per il centro Wellness per i gransi, ma anche perché presente in circuito AIC.
Arriciamo a Pozza senza troppe aspettative visto che da guide, elenchi e prontuari dei più acclamati non ricaviamo molte informazioni incoraggianti sulla Val di Fassa. Il primo giorno però, una piacevolissima sorpresa ci attende; scopriamo che la pasticceria più fornita e frequentata del paese ha, fra le sue delizie dolomitiche anche molte opzioni senza glutine! Stiamo parlando della Pasticceria “L Malgher” in Piazza del Malgher, 1.
Dal primo all’ultimo giorno della nostra permanenza a Pozza, è stata una scoperta quotidiana di novità e bontà infinite. Formaggi deliziosi della Val di Fassa, prodotti tipici artigianali, mieli, confetture, sott’olii e conserve, creme spalmabili di altissima qualità e ogni ben di Dio ma soprattutto dolci di ogni tipo! In tutto questo anche il “senza glutine” trova il suo piccolo ma consistente spazio. La proprietaria si dedica alla pasticceria senza glutine al mattino prima di cominciare tutto il resto e quindi l’ambiente in cui lavora è ancora intatto e non contaminato. In una settimana noi, che siamo sensibili alla contaminazione, non abbiamo risentito di alcun problema. Ogni giorno si sfornano cose diverse; abbiamo provato il sofficissimo rotolo alla panna con le fragole (mio Dio che panna deliziosa!), la tipica torta di grano saraceno con la marmellata di mirtilli, i bignè alla crema chantilly, i biscotti al burro e quelli con le gocce di cioccolato, la foresta nera, il rotolo al cacao e panna, le tortine Linzer e le incredibili crostatine alla frutta e crema la cui frolla è assolutamente difficile da descrivere se non la si prova almeno una volta.
Vi consigliamo di richiedere telefonicamente il giorno prima, la vostra pasticceria senza glutine perché va letteralmente a ruba! Disponibile, su prenotazione, anche la pizza e il pane senza glutine, quotidianamente forniti da un laboratorio di Predazzo.
La pizza non ci è piaciuta molto poiché poco cotta e per nulla croccante mentre filoncini e panini sono stati molto graditi, oltre che comodi per le escursioni in montagn; soffici e profumati, del tutto simili ai panini al latte degli amici glutinosi. A tutto ciò va aggiunta l’immensa cortesia, cordialità e disponibilità del personale (sempre sorridente) e i prezzi del tutto nella norma e per nulla esagerati. Decisamente un nome di cui prender nota.
Sempre a Pozza, in Val di Vassa, abbiamo mangiato un buon gelato senza glutine da Leon D’Oro, sulla piazza del Comune. Qui troviamo cialde e gusti senza glutine dedicate a noi ma poca attenzione alla eventuale contaminazione.
La delusione è venuta invece al Camping Vidor, campeggio inserito nel programma “Alimentazione fuori casa di AIC” . Intanto ci aspettavamo qualcosa di più dal punto di vista di preparazioni “fresche”. Ma non abbiamo trovato nulla di disponibile se non i soliti 4 prodotti confezionati presenti nel market interno. Ci siamo poi concessi una pizza presso il ristorante ma la serata si è rivelata abbastanza deludente. Massima attenzione alle contaminazioni ma poca attenzione allo spirito e alla soddisfazione del viaggiatore celiaco. Ci si siede a tavola e arriva un aperitivo con assaggino di crudités MA NON PER I CELIACI a causa di eventuali contaminazioni (e nessuna alternativa fornita). Fra gli antipasti, per noi ci sono solo le patatine fritte (che non considererei propriamente un antipasto), fra i primi piatti abbiamo lasagne e cannelloni surgelati Schar e fra i dessert gelato e panna cotta. Praticamente fin qui qualunque trattoria non specializzata nella cucina senza glutine potrebbe offrire le stesse proposte. Ma la parte più bella è quella che riguarda la pizza; il menu con il glutine contiene almeno 4 pagine fitte di pizze diverse mentre il nostro soltanto una pagina!
E il bello è che se si chiede di avere la pizza X (presente sul menu dei glutinosi) che contiene gli stessi ingredienti delle pizze segnalate come gluten free ma in ordine diverso…beh non è possibile averla! Facciamo un esempio: supponiamo che la Pizza Dolomiti del menu con il glutine contenga bresaola, rucola, parmigiano e funghi porcini ma non la vedo sul menu senza glutine. Su quest’ultimo però ho una pizza con i funghi porcini, una con bresaola e rucola e una con parmigiano e pomodoro; gli ingredienti sono dunque gli stessi della pizza Dolomiti ma suddivisi su tre pizze diverse e allora? Beh son problemi miei perché il pizzaiolo non si assume la responsabilità di mischiare questi ingredienti, quindi niente da fare!!! Son meccanismi che sfuggono al mio controllo e ai quali ho dovuto adeguarmi! Ho dovuto anche digerire il conto, che è decisamente alto per la scelta offerta. La pizza? Sottilissima come fosse pasta sfoglia ma abbastanza buona come sapore e condimento.
Conto salatissimo, dall’acqua al sorbetto (non adatto ai celiaci ovviamente). Voto dunque non troppo alto.
Dieci e lode invece al campeggio, ai servizi e alla meravigliosa novità di Parco Acquatico coperto e Centro Wellness per ritemprare lo spirito
In Val di Fassa la vita scorre adagio e il tempo si dilata mentre osserviamo la gente del luogo dedicarsi alle più semplicic attività del quotidiano che denotano una cura maniacale per l’ordine, i dettagli e tutti o vecchi lavori artigianali. E non ci si stanca mai ad ammirarli
E con questa colorata carrellata di ricordi si conclude la prima parte di questo viaggio in Val di Fassa.
Vi diamo appuntamento al 3 ottobre con il secondo round del nostro itinerario senza glutine; stay tuned!
“Gluten Free Travel&Living, pur consigliando e fornendo indicazioni circa gli esercizi che garantiscono una cucina senza glutine, non si assume alcuna responsabilità circa la sicurezza stessa del servizio che rimane esclusivamente a carico del locale che lo offre”
Grazie mille per queste dritte! Non sapevo della pasticceria di Pozza, ci passerò sicuramente a prendere i dolcetti e il pane!