Una festa senza glutine e senza lattosio

Organizzare una festa senza glutine e senza lattosio, interamente e totalmente, adatta a tutti senza distinzione di sesso, razza, religione e intolleranza…si può?

“Non smettere mai di sognare, solo chi sogna impara a volare”

Ecco cosa diceva Peter Pan a Wendy. Una di quelle frasi a cui solo i bambini riescono a credere, perché ogni adulto nel corso della sua esistenza ha perso giorno dopo giorno un pezzo del suo sogno. Ma allora perché non essere Peter Pan per una volta? Il mio sogno, come quello delle mie compagne di viaggio in Gluten Free Travel and Living nonché di tutti i celiaci che ci seguono, è o non è quello di sedersi a tavola con 10, 20, 50 persone e non sentirsi sempre “un menu a parte”?

Bene, poiché malgrado la mia età sia ormai ben lontana da quella di Peter e Wendy, mi sento ancora troppo legata ai miei sogni per rinunciarvi e ho provato a realizzarne uno dei più ricorrenti.
A quanto pare ci sono riuscita 😉

L’ho fatto per me e per mia figlia, l’ho fatto per scrivere questo articolo e dimostrare che con un po’ di fantasia e buona volontà si può essere tutti felici a tavola, l’ho fatto per chi è scoraggiato e si sente sempre messo da parte e….la cosa più bella è stata scoprire di averlo fatto anche per le mamme che mi hanno supportata e sopportata in questa avventura perché alla fine mi hanno confessato di aver imparato cose che nemmeno sospettavano!

E poiché come molti sapranno, si appena conclusa la Settimana Nazionale della Celiachia, questo nostro esperimento potrebbe benissimo inserirsi in una serie di iniziative volte a cambiare il solito corso delle cose e non per una settimana o un giorno ma magari per sempre!

L’idea è nata, come spesso accade, quasi per caso. Un pomeriggio, in attesa che bambini uscissero da scuola, io e le altre mamme abbiamo deciso che come evento di fine anno non avremmo organizzato la solita cena fuori ma un pranzo in campagna, dove ognuna di noi avrebbe preparato qualcosa  per trascorrere una giornata di festa in compagnia.

La location c’era, la voglia di cucinare anche…e allora mi son detta: perché non preparare un intero menu gluten free? Il bello di tutto ciò è che nella classe di mio figlio non c’è nessun celiaco e le uniche celiache della festa saremmo state io e mia figlia! Ma quando si hanno di fronte delle mamme eccezionali come quelle che avevo io, delle mamme che sorridono sempre e non mostrano che entusiasmo per tutte le mie folli idee di rappresentante di classe…non vi sono timori nell’avanzare proposte azzardate!

Ovviamente sono state subito tutte d’accordo e felici all’idea di adeguarsi ma non nascondo che le loro paure fossero tangibili! “E se ti dovessimo avvelenare?” “E se sbagliassimo qualcosa?”

Niente paura! Andiamo avanti e pensiamo anche ai numerosi intolleranti a lattosio e proteine del latte presenti in classe.

Il resto è stato facile: ho preparato una vera e propria proposta di menu con tanto di scelta fra antipasti, primi piatti, secondi, contorni e dolci. Tutti facilmente realizzabili, con materie prime quasi totalmente prive di glutine in natura, senza l’ausilio obbligatorio di farine e soprattutto ho reso le proposte varie e numerose in modo che ognuna di loro potesse scegliere la ricetta che più sentiva nelle sue corde e realizzarla senza timori.

E’ venuta fuori una giornata meravigliosa!

Non avete idea di quanto divertente sia stato ricevere telefonate allarmate in cui mi si chiedeva “Quale riso posso usare? Dove lo trovo quello senza glutine?” o altre più soddisfatte in cui mi si comunicava “Ho preso i fagioli senza glutine!!!”. E’ stato davvero bello insegnare, giocando, a riconoscere rischi e pericoli del mondo delle intolleranze: le proteine del latte non hanno lo stesso valore del lattosio, il lievito per dolci o lo zucchero a velo possono nascondere insidie insospettate, la lasagna si può fare (ebbene si!) addirittura con la sfoglia senza glutine!

E’ bastato fornire loro un vademecum completo sugli errori da evitare, le norme igieniche da rispettare e gli eventuali alimenti a rischio da controllare. E loro hanno fatto un lavoro grandioso!

E’ stato bello arrivare e trovare il tavolo pieno di delizie senza doversi preoccupare di coltelli dedicati o piatti e postate contaminati. Solo in un angolo, per una volta, c’era un misero tavolino con della pizza con il glutine!!!

Certo, gli insuccessi  ci sono stati e Nadia ha dovuto regalare al compost una intera dose di polpette di uova che le sembravano troppo dure così come Roberta ha trasformato in “sbriciolosa” un rotolo un po’ disobbediente e poi mariti che mi accoglievano additandomi come la responsabile dei loro infiniti giri per supermercati alla ricerca del prodotto giusto ma… secondo me sono stati tutti  bravissimi: voi cosa ne pensate?

 

E allora un applauso alle coraggiose mamme, pioniere speriamo di tante simili iniziative perché la gioia a tavola possa essere davvero condivisa da tutti senza pensieri 😉