Storia delle carote e due ricette della vincitrice
Ultimo giorno per partecipare al nostro #GfCalendar, questo mese dedicato alle carote. Lo dedichiamo alla vincitrice dello scorso mese, la bravissima Cristina Popa, che ci regala due ricette e ci fa una breve storia della carota.
Il Calendario del Gluten Free Travel & Living di Novembre ha come tema le carote e così ho scritto questo post nella speranza di stuzzicare il vostro interesse verso questo ortaggio apparentemente semplice.
Arriva in Europa alla fine del Medio Evo portato dagli Arabi mentre la sua esistenza nell’Oriente risale all’anno 3000 a.c .
Incredibile ma vero, la carota è uno dei più antichi ortaggi.
Dal suo colore più antico, ovvero il nero, è passata al giallo, all’arancione, viola e anche il suo quasi fratello, la pastinaca, la carota viene utilizzata in tutte le cucine del mondo ma in special modo nella cucina indiana e cinese.
I più conosciuti piatti che facciamo con le carote sono le insalate, usandole crude, che poi è anche il modo in cui si conservano le sue preziose vitamine (prevalentemente Vitamina A e C). Ma si possono fare anche dei delicati contorni ottenuti con la cottura a vapore e aromatizzati con delle erbette e qualche filo di olio evo a crudo, delle purea, delle vellutate con aggiunte di qualche altro ingrediente prezioso o di formaggi e burro, delle deliziose tempure, sformatini, torte salate, dei rosti e abbinate ai sottacetti, protagoniste negli impasti di gnocchi e pasta fresca, stufate con le acciughe o la carne, fino ad arrivare a torte, tortine, muffins e altri dolci che oggi come oggi arricchiscono l’intero elenco della pasticceria e dell’arte culinaria.
Oggi volevo farvi scoprire però, quanto è sorprendente che un ingrediente non facile da usare come protagonista principale dei nostri piatti lo può diventare se mettiamo di mezzo la nostra creatività.
La loro dolcezza implica uno sforzo in più perché fuori dal loro consumo in forma cruda con aggiunta di sale e buon olio di oliva, la loro dolcezza aumenta con la cottura, motivo per quale poi viene usata anche nel fare delle gustose torte e dolci.
Io, però, voglio lasciarvi due ricette salate, per me e una vera sfida, due piatti di stagione ma anche piatti da fare tutto l’anno visto la perenità della sua coltivazione magari cambiando qualche ingrediente.
Uno è la vellutata di carote con patate e cipolla bianca, briciole di castagne arrostite e tartufo bianco e l’altro è la parmigiana di carote al Morlacco.
Vellutata di carote con patate e cipolla bianca, briciole di castagne arrostite e tartufo bianco
Ingredienti per 4 persone1 cipolla bianca media
2 patate medie
4 carote
10 castagne arrostite
tartufo bianco a scagliettine o nell’assenza olio aromatizzato al tartufo
un cucchiaio di burro
brodo vegetale
Olio evo
sale e pepe
In una pentola antiaderente facciamo ammorbidire la cipolla tagliata fine fine con il burro e le patate e le carote precedentemente lavate, pelate e tagliate a fettine fini fini, del sale e del pepe.
Appena ammorbidito tutto, aggiungendo qualche goccio d’acqua se c’è bisogno togliamo dal fuoco e frulliamo con il minipimer fino ad ottenere una crema. Aggiungiamo qualche goccia di olio evo e aggiustiamo di sale.
Rimettiamo sul fuoco e aggiungiamo del brodo vegetale in base a quanto la voliamo liquida la nostra vellutata.
Togliamo dal fuoco e aggiungiamo già nel piatto da portata le castagne arrostite e sbricciolate e delle scagliettine di tartufo.
Un giro di olio ed è fatta!
Una deliziosa e incantevole vellutata dal sapore equilibrato e profumo di Autunno.
Parmigiana di carote al Morlacco
Ingredienti per 2 persone
6 carote medio grandi
50 g di parmigiano grattugiato
50 g di salsa di pomodoro
50 g di formaggio Morlacco ( o altro formaggio fresco)
Un bel ciuffo di basilico
2 spicchi d’aglio (facoltativo)
sale e pepe
olio evo
Preparazione
Tagliate le carote a fette traversali e mettetele sulla gratella per grigliarle giusto per insaporirle.
Trasferite poi in una padella con un po’ di olio e fattele andare fino alla finale cottura aggiungendo se necessario un po di acqua o brodo vegetale se ne avete e aggiungendo del sale verso la fine della cottura.
Separatamente preparate il sugo di pomodoro con il basilico , l’aglio ( schiacciato) , sale e pepe.
In una teglia oleata mettete un primo strato di carote, con un cucchiaio aggiungette del sugo di pomodoro per coprire, un strato di parmigiano e delle fettine sottili di Morlacco. Ripetete i strati come prima finendo con un giro di parmigiano e un giro di olio evo e infornate per circa 20 minuti a 180°
Ho scelto il Morlacco per il suo retrogusto amarognolo che insieme alla dolcezza della carota e un po l’ aspro del pomodoro dona a questa parmigiana un perfetto equilibrio.
A voi una sorprendente parmigiana di carote che nobilita questo semplice ma importante ortaggio.
Un contributo per questa splendida comunità che è la GFTL e ode ad un ortaggio semplice che ci può sorprendere.
E adesso, dopo queste belle ricette vi ricordo che oggi scade il termine per presentare le ricette con le carote per il #GFCalendar per il mese di novembre, e la prossima settimana uscirà il nuovo ingrediente con cui potrete partecipare per il mese di dicembre e si conoscerà il nome del vincitore la cui ricetta sarà nel nostro calendario.
E siccome è venerdì, non vi dimenticate di partecipare al nostro 100% Gluten Frre (Fri)Day!