Ed eccoci arrivati a venerdì e al nostro abituale appuntamento con il 100% Gluten Free (Fri)Day e la Scuola di Cucina, che per questo mese vede protagonista la pizza.
La pizza, checché ne pensino gli americani, è napoletana, quindi italianissima.
Ricordo ancora con sgomento, quando a 17 anni, partì per un viaggio studio per gli U.S.A e scoprì che fossero convinti che la pizza (nome tipicamente inglese, no?) fosse nata negli States.
Al principio pensai che scherzassero, ma quando capì che non scherzavano affatto, mi sentì davvero gabbata.
Però, devo ammettere, che gli americani non smettono di stupirmi mai e così due sere fa, alla mia tenera età, scopro che loro sono convinti che ci siano 7 continenti anziché 5…
Che ci facciano quei 5 cerchi (solitari) sulla bandiera delle olimpiadi non gli è dato saperlo…
Ma tant’è!
In ogni caso le origini della pizza risalgono invece ai Saraceni che la portarono in Italia addirittura nel I secolo d.C.
Era fatta con farina di farro, ma sostanzialmente era un impasto di farina, acqua e olio.
Naturalmente del pomodoro nemmeno l’ombra, che venne aggiunto solo dopo la scoperta dell’America… E così mi rappacifico a distanza di anni con gli States, trovando un minimo appiglio a cui aggrapparmi…
In ogni caso, la pizza si trasforma col tempo. Al principio bianca, poi si aggiunge il pomodoro, e oggi la si fa con qualsiasi condimento, perfino dolce.
La più nota è la margherita, fatta, in onore della regina Margherita di Savoia, moglie del re d’Italia Umberto I.
Nell’estate del 1889 i reali si recarono a Napoli, in vacanza, alla reggia di Capodimonte e la regina, incuriosita da questo piatto molto diffuso fra i napoletani, la volle provare. Il pizzaiolo Raffaele Esposito con la moglie Rosa, prepararono una pizza con pomodoro, mozzarella e basilico per rendere omaggio al tricolore della bandiera italiana, e la regina l’apprezzò tantissimo. Così, in suo onore il pizzaiolo la chiamò “Margherita”.
La miglior pizza, che io abbia mai mangiato, infatti, la fanno a Napoli, neanche a dirlo. Per la prima volta in vita mia, rinunciai al dolce per mangiare una seconda pizza, e questo, è degno di essere menzionato negli annali della mia storia. Ma davvero, Napoli, è imbattibile per la pizza… e non solo!
Al principio, quando scoprì di essere celiaca, mangiare una pizza degna di questo nome era davvero difficile.
Pian piano con l’esperienza e alcune ricette trovate in rete, ho trovato non LA ricetta, ma addirittura diverse ricette di pizza perfetta.
Adesso, tocca a voi, darci la vostra ricetta, o, se non l’avete mai fatta, provare la nostra, per partecipare alla nostra Scuola di Cucina, mandatocela qui ed esponendo questo banner, ogni giorno della settimana.
Se invece volete partecipare al nostro 100% Gluten Free (Fri)Day, allora dovete pubblicare una ricetta senza glutine il venerdì, mandarla qui, con questo banner
Come sempre ci sarà una ricetta che vincerà, secondo l’insindacabile giudizio dello chef Marcello Ferrarini e il vincitore potrà scegliere uno di questi libri a sua scelta
Vi aspettiamo!