Preparato per pane Güdo gluten free
Ritorna, dopo la pausa estiva, anche la nostra rubrica “Farine senza glutine: croce e delizia” e lo fa con Il Preparato per pane Güdo.
Intanto vi elenchiamo la sua composizione come da etichetta:
“INGREDIENTI: Amido di mais, fecola di patate, latte scremato in polvere, destrosio, addensanti: cellulosa, farina di semi di guar, idrossi-propil-metilcellulosa.”
La confezione è da 500 grammi e costa circa 3,30€
Come al solito, abbiamo la nostra ricetta di riferimento standard e cioè:
250 g di farina
200 g di acqua
Mezzo cucchiaino di miele
5 g lievito di birra fresco
2 cucchiai olio
1 cucchiaino di sale (circa 5 g)
Abbiamo prima sciolto il miele e il lievito nell’acqua e successivamente abbiamo incorporato man mano il mix.
Ottenuto un impasto molto morbido ma liscio, lo abbiamo coperto con pellicola e lasciato lievitare fino al raddoppio.
L’impasto ha lievitato piuttosto bene.
Abbiamo adagiato l’impasto su carta da forno ben infarinata con farina di riso finissima gluten free e gli abbiamo dato una forma regolare il più possibile.
Nel frattempo abbiamo scaldato il forno a 250° con la pietra refrattaria posizionata nella tacca inferiore del forno.
Abbiamo cotto il pane per circa 15′ a 250°, poi abbassato la temperatura a 220° e lo abbiamo cotto ancora per circa 20′.
La lievitazione in forno non è stata ottimale, il pane ha più o meno mantenuto le dimensioni che aveva e si nota dalla foto della fetta come l’alveolatura sia piccolissima, più come un pancarrè che come una pagnotta.
La crosta si è ben dorata, pur restando sottile ma non croccante.
Il sapore è caratteristico dei mix che non contengono farine naturali ma amidi, quindi ha un certo retrogusto e una consistenza della mollica piuttosto particolare.
La sua durata è minima, il pane con il passare delle ore tende ad indurire e già l’indomani perde le sue proprietà.
Avendo appunto notato l’assenza di farine naturali, abbiamo pensato che preparando il pane con il nostro lievito madre senza glutine a base di farina di riso, avremmo ottenuto un risultato decisamente ottimale.
E così è stato.
Stavolta non si è trattato di ribilanciare i liquidi ma proprio di cambiare la tipologia di lievitazione.
Ecco cosa abbiamo modificato nella ricetta:
250 g di farina
180 g di acqua
Mezzo cucchiaino di miele
80 g lievito madre senza glutine
2 cucchiai olio
1 cucchiaino di sale (circa 5 g)
Abbiamo sciolto il lievito madre (rinfrescato nella stessa giornata) nell’acqua e abbiamo aggiunto il miele e il mix.
Abbiamo impastato per bene, notando che già la consistenza dell’impasto era diversa e infine abbiamo aggiunto il sale e l’olio.
Una volta ottenuto un impasto morbido e liscio, abbiamo coperto la ciotola e l’abbiamo riposta in frigo per circa 12 ore.
Trascorso il tempo di riposo in frigo, dove ha comunque lievitato fino al raddoppio, lo abbiamo ripreso e lasciato a temperatura ambiente per circa 30′.
Abbiamo acceso il forno a 250° con pietra refrattaria e abbiamo adagiato l’impasto su carta da forno ben infarinata di farina di riso finissima.
Abbiamo dato una forma regolare alla pasta senza oliare, neanche stavolta, la superficie.
Abbiamo cotto il pane per 15′ a 250° e per 20′ a 220°.
Ecco la pagnotta cotta.
Stavolta il pane ha lievitato di più in cottura.
La crosta era più consistente e più croccante, la mollica molto più alveolata e in generale il pane era davvero molto più buono.
La fetta era morbidissima e lo è rimasta per tutta la giornata.
Una volta conservato il pane in un sacchetto per alimenti, la crosta ha perso di croccantezza ma la mollica si è conservata meglio e non si sbriciolava.
Per quanto ci riguarda, con questo mix, il nostro consiglio è di usare il lievito madre oppure, se non ne avete, potete miscelare circa il 25% di farine naturali, come farina di riso finissima o altre a vostra scelta, ma sapendo che dovrete ribilanciare la quantità di acqua per ottenere un impasto morbido.
Se non avete il lievito madre ma avete il piacere di prepararlo, potete seguire il nostro tutorial.
La valutazione che segue si riferisce alla ricetta standard e non a quella da noi modificata.
Assorbimento liquidi: discreto
Lievitazione prima della cottura:molto buona
Lievitazione dopo la cottura: scarsa
Lavorabilità dell’impasto: lavorabile
Colore della crosta: ben dorato
Qualità della crosta: morbida
Umidità interna del pane: bassa
Alveolatura della mollica: molto piccola
Odore: si avverte un certo sentore dovuto agli amidi
Sapore: si avverte un certo retrogusto dovuto agli amidi
Durata:un giorno