PASTA GALLO senza glutine

Conoscere e provare tutte le alternative senza glutine presenti sul mercato sta diventando, fortunatamente, una mission impossible: negli ultimi due anni l’offerta si è triplicata, e nessun celiaco o intollerante lamenta quasi più la difficoltà di reperire i beni alimentari di prima necessità presso la grande distribuzione.
La pasta non fa di certo eccezione, anzi è forse il prodotto su cui le grandi aziende stanno scommettendo di più (in fondo all’articolo trovate alcune delle nostre impressioni su diversi marchi presenti in commercio).

Oggi vi parlo della Pasta ai 3 cereali della nota azienda Gallo, conosciuta soprattutto per il riso. Lanciata sul mercato l’anno scorso, è disponibile in 4 formati da 250 grammi: spaghetti, fusilli, penne rigate e tortiglioni. Un paio di mesi fa ho acquistato al Simply una confezione di spaghetti e una confezione di penne rigate, pagandole 1 euro e 49 centesimi ciascuna (quindi 5,96 €/kg), mentre sull’e-store del sito Gallo il prezzo è di 1 euro e 70 centesimi. L’azienda ha anche predisposto, per ciascun formato, una versione da 500 grammi, con packaging di un altro colore, che non troverete però al supermercato in quanto destinata al comparto ristorazione.

Chi scrive non ha la necessità di seguire una dieta senza glutine. Ho convissuto per 6 anni con Valentina (celiaca e responsabile della nostra area Educational) e durante quel periodo mi capitava spesso di mangiare deliziosi primi senza glutine. Succede sporadicamente anche oggi, ma non posso certamente definirmi una habitué, quindi il parere che state per leggere è quello di una persona che quasi giornalmente consuma pasta glutinosa. Vi dico subito che la pasta, pur diversa da quella che sono abituata a mangiare, mi è piaciuta, e che tra i due formati, stranamente, ho preferito gli spaghetti (dico “stranamente” perché non è un formato che amo particolarmente).

Cominciamo dalla confezione:

pasta gallo - gluten free travel and living

Come sempre più spesso accade, non troviamo i soliti colori “green” che fanno pensare all’erronea equazione “senza glutine=naturale, salutare, sano”. Trovo però fuorviante la dicitura “Linea Benessere”, perché fa passare ancora una volta il messaggio che i prodotti senza glutine siano più salutari degli altri.

 

Passiamo agli ingredienti e valori nutrizionali:

pasta gallo

I tre cerali da cui nasce il nome della pasta sono il riso, il mais e il grano saraceno, in diversa percentuale. Siccome è importante leggere le etichette, mi sono subito saltati all’occhio i mono e digliceridi degli acidi grassi. Fabiana Corami, responsabile della nostra Area Scienza, ci spiega che si tratta di

“emulsionanti e stabilizzanti, soprattutto degli impasti, ecco perché sono impiegati nell’industria del senza glutine e non solo! Sono dei gelificanti e degli addensanti. Provengono in massima parte da oli vegetali, anche se possono essere utilizzati grassi animali” (qui l’articolo completo)

Anche in merito ai valori nutrizionali mi sono consultata con Fabiana, che dopo un veloce confronto con altre marche di pasta senza glutine presenti in commercio, mi ha riferito che la pasta Gallo si colloca nella media quanto a proteine, fibre e carboidrati.

A crudo il prodotto somiglia alla pasta integrale con glutine. Al tatto è un po’ appiccicosa ed emana un lieve odore di amido (nulla di sgradevole, comunque).

 

La pasta tiene bene la cottura. In entrambi i casi ho sforato di un minuto-un minuto e mezzo le tempistiche consigliate (6 minuti per le penne rigate e 8 minuti per gli spaghetti), e nessuno dei due formati si è scotto né sfaldato. La reazione alla forchetta è del tutto simile alla pasta con glutine, e il colore tendente al giallo sparisce con la cottura, rendendola visivamente indistinguibile dalla pasta che mangio di solito.

L’unica differenza apprezzabile rispetto alla pasta con glutine è la masticabilità: la pasta Gallo ai 3 cereali è un po’ gommosa e dà la sensazione di attaccarsi ai denti, ma devo precisare che ho avuto questa percezione più con le penne che con gli spaghetti, motivo per cui li ho preferiti.

In generale, il mio giudizio è positivo. La pasta è gustosa, soda ed elastica. Non direi che è migliore o peggiore della pasta con glutine; direi piuttosto che è diversa, come è normale che sia. Credo che la ricomprerò e proverò anche gli altri marchi che non ho avuto il piacere di assaggiare, perché mi piace, ogni tanto, alternare la pasta tradizionale con qualcosa di diverso.

Ho assaporato le penne con una crema di cavolfiore bianco, pancetta dolce e formaggio Camoscio, e gli spaghetti con un sugo al nero di seppia:

Ovviamente ho fatto il bis.

Per conoscere la nostra opinione su altri prodotti simili:

Divella

Vivifree

Felicia

Pasta di Venezia

Barilla

Celizie

Pangea

Massimo zero

 

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