Questo mese la scuola di cucina (a proposito: avete votato il sondaggio? fateci conoscere le vostre preferenze, avete tempo fino al 26 giugno) tratta proprio l’argomento del pane senza glutine e tra la vastissima tipologia di pani esistenti il pancarrè è quello che salva un pranzo o una cena. Che lo usiate per preparare un toast oppure delle polpette il pancarrè è un ingrediente versatile che anche noi celiaci possiamo preparare in casa, casomai quelli in commercio non soddisfacessero i nostri palati. Vi posso assicurare che questo pancarrè senza glutine è talmente buono che non potrete fare a meno di prepararlo in casa.
Ringraziamo Gaia per questa splendida ricetta.
Oltre ad essere un’insegnate, ad occuparsi anche lei dell’area scienza, autrice del libro Il dolce gluten free, è anche una cuoca provetta e il suo bel blog ne è la riprova. Ha sglutinato questa ricetta, nata per essere usata con farine di grano e lo ha fatto talmente bene da ottenere un prodotto davvero eccelso.
Morbidissimo, profumato e buono.
Per dimostrarvelo abbiamo girato il video della ricetta, ma abbiamo dovuto, per motivi pratici, accorciare i tempi di lievitazione saltando un passaggio.
Per amore di precisione riportiamo qui gli ingredienti e vi invitiamo a leggere il suo articolo per capire l’esatto iter seguito da Gaia.
Ingredienti:
(per uno stampo 25 X 11 cm)
Per il lievitino
100 g di latte tiepido
80 gr di farina per dolci lievitati Dallagiovanna
1 cucchiaino di miele
8 g di lievito di birra fresco
Per l’impasto finale
320 g di farina per dolci lievitati Dallagiovanna
30 g di burro ammorbidito
200 g di yogurt
100 g di acqua tiepida
10 gr di zucchero
10 g di glucosio
8 gr di sale
MI raccomando, inviateci le vostre proposte di pane gluten free!
Vi lasciamo al video e vi auguriamo buona panificazione sglutinata!
Complimenti come sempre! Avete riacceso in me la speranza di poter fare un pan bauletto come si deve. Io devo evitare il più possibile latte e derivati, quindi vorrei provare sostituendo con yogurt di soya, latte di soya e olio (al posto del burro). Verrà un disastro??
ciao Martina e grazie! Vai tranquilla e usa pure tutto delattosato o di soia; al posto del burro, visto che è poco come quantità, usa la margarina et similia. Buona panificazione e dacci un riscontro della tua versione senza lattosio. A presto.
Allora….esperimento fatto, ma non so se è riuscito! :-/ Ho usato latte di soia, yogurt bianco di soia e burro di soia. procedimento seguito alla perfezione, lievitazione perfetta. Ma qualcosa non ha funzionato e credo dipenda dalle sostituzioni: Mi ci sono voluti 20 minuti di forno in più e comunque non è cotto alla perfezione. Ci sono delle parti più compatte sui bordi sotto. All’assaggio non mi entusiasma ma solo perché lo yogurt di soia (Valsoia) aveva un gusto eccessivamente vanigliato e si sente nel pane. MA…e qui scatta il mistero…marito e nipotino ne hanno mangiato tre fette! *_*
ciao Martina, ah si? beh..non me l’aspettavo! a parte il sapore dovuto al latte di soia che è dolciastro (ma so che ce ne sono di non dolci) tutto il resto non può cambiare tanto. Sul forno non metto bocca perché ogni forno ha regole sue, ma venti min in più son tanti lo stesso….sul sapore puoi avere ragione, ma da ciò che dici è questione di gusti visto che lo hanno mangiato lo stesso. Un dubbio mi viene: rileggendo il nostro scambio e il fatto che hai tolto ingredienti con lattosio…che farina hai usato? questa della Molino Dallagiovanna per dolci lievitati è con latte in polvere… come l’hai sostituita? mi viene da pensare che l’inghippo sia proprio la farina. Questa assorbe molti liquidi, quindi Gaia l’ha bilanciata in base a questo, ma cambiando farina è possibile che vada diminuito di poco l’apporto di liquidi… forse è per questo che dentro era umido ancora. Fammi sapere così se ho la farina che hai usato tu lo provo anche io. Un caro saluto e buona domenica.
Cara Sonia, sei gentilissima 🙂 In realtà ho usato la farina Della Giovanna per dolci lievitati, so che ha il lattosio, ma non essendo allergica ho optato per usarla lo stesso riducendo al minimo l’uso del restante apporto di latte/burro/yogurt sostituendoli con prodotti di soia appunto. Guarda, si fa mangiare lo stesso eh…Stamattina scaldato con marmellata era buono (mio marito continua a mangiarselo ^_^). Forse dovevo allungare di 5 minuti a 200° così biscottava di più. O il mio stampo per plum cake è tanto spesso e trattiene troppo l’umidità. Non è comunque soffice come quello della foto, ma questo penso sia dovuto alla mancanza del latte. Riproverò ad ogni modo, perché ci manca davvero poco! 🙂 Grazie per avermi risposto e per la tua disponibilità, auguro una buona domenica anche a te!
Buon giorno a tutte! 1000 grazie per questa ricetta, ne avevo provate altre ma questa è perfetta, meglio del pan carré con il glutine. Ho adatato la ricetta ad alcune esigenze nostre, tipo latte alta digeribilità e yogurth connesso, ho preparato il lí evitino a mano poi per il secondo impasto ho messo tutto nella macchina per il pane é venuto ottimo e l’abbiamo finito in mezz’ora
ne sono contentissima, e credo anche Gaia che ne è l’autrice. Queste son soddisfazioni, mangiare bene e grazie ad una cosa che abbiamo preparato in casa con ingredienti sicuri. Davvero brava tu e grazie mille per questo bel riscontro!