Maria Fermanelli ed il senza glutine
Oggi conosciamo meglio Maria Fermanelli, imprenditrice del senza glutine, che come Gluten Free Travel and Living abbiamo incontrato a La Tavola del Mondo, l’evento organizzato dal Casato della Rosa, e anche al Gluten Free Day 2015 a Roma. Assieme ai suoi collaboratori, è il motore di Cose dell’Altro Pane e di Pandalì.
Gluten Free Travel and Living: La prima domanda d’obbligo è chi è Maria Fermanelli?
Maria Fermanelli: Maria Fermanelli è un architetto, diventata imprenditrice dopo anni di libera professione. Come ramo dell’imprenditoria artigianale, ho deciso di dedicarmi al mondo del senza glutine con passione e attenzione alla qualità, con un posto speciale per la solidarietà. Il mio essere imprenditrice ha portato con sé da una parte la carica di vicepresidente del CNA (Confederazione Nazionale dell’Artigianato e della Piccola e Media Impresa), la carica di presidente del CDA del CNA Impresa Sensibile e la carica di consigliere della Camera di Commercio di Roma e dall’altra l’intraprendenza nel portare avanti nuovi progetti. Con questo spirito è nato prima Cose dell’Altro Pane, impresa artigianale di prodotti senza glutine, e poi Pandalì.
GFTL: Raccontaci qualcosa di più di Cose dell’Altro Pane.
M.F: Cose dell’Altro Pane è un’impresa quasi tutta al femminile ed è un esempio di integrazione. Ho conosciuto la celiachia attraverso amici di famiglia e il mio spirito imprenditoriale si è acceso. Così dalla professione d’architetto, sono passata a quella per il forno. Con Cose dell’Altro Pane siamo all’interno del monastero benedettino di San Giovanni Battista a Monte Mario, a Roma, un luogo molto particolare. Le monache ci hanno permesso di riattivare i vecchi forni del monastero e con le mie collaboratrici e i miei collaboratori ci siamo messi all’opera, sfornando pani, biscotti e anche pizza, panettoni e pandori a Natale, sempre con un occhio attentissimo all’innovazione e alla qualità degli ingredienti, dall’inizio alla fine.
GFTL: Perché Cose dell’Altro Pane è un esempio di integrazione?
M.F.: Perché nasce non soltanto come impresa, ma ha in sé il concetto di responsabilità sociale e di convivenza. Nazionalità diverse contribuiscono al successo di Cose dell’Altro Pane, concentrandosi su obiettivi di innovazione e di ricerca sul prodotto e nel mercato. Dall’organizzazione aziendale all’interazione con il pubblico, come azienda portiamo avanti questi concetti, come portiamo avanti l’attenzione per la qualità degli ingredienti e per il territorio.
GFTL: Entriamo nel dettaglio dell’attenzione per la qualità degli ingredienti e verso il territorio…
M.F.: Innanzitutto, abbiamo cercato fortemente piccoli produttori di materie prime che certificassero la filiera produttiva dall’inizio alla fine. Ad esempio, collaboriamo con alcuni di loro dalla semina al raccolto e alla macinazione e allo stoccaggio, per avere delle materie prime vive, da impiegare poi nella nostra produzione. La ricerca di queste materie prime si è intensificata sul territorio (in questo caso, la provincia romana e la regione Lazio), sempre nell’ottica della responsabilità sociale, e questo ci ha permesso di riscoprire coltivazioni tipiche della nostra zona e di impiegarle al meglio nei nostri prodotti.
GFTL: Oltre all’attenzione per gli ingredienti e per il territorio, hai sottolineato che utilizzate materie prime vive. Puoi spiegarci cosa intendi?
M.F.: Nei nostri prodotti, o meglio nella maggior parte di essi, cerchiamo di utilizzare farine senza glutine e non gli amidi senza glutine, come l’amido di mais. Cerchiamo di utilizzare materie prime biologiche. Stiamo cercando di ampliare la nostra offerta del senza lattosio e Cerchiamo di impiegare anche farine naturali come la farina di ceci, ad esempio. Nonostante Cose dell’Altro Pane sia un’impresa, il fatto di essere una piccola impresa ha dei vantaggi anche nella flessibilità della nostra filiera produttiva e nel ricercare nuovi abbinamenti e nuovi prodotti. Un altro vantaggio dell’essere piccoli è poter mettere a frutto questa flessibilità per la ricerca, per aiutare gli specialisti ad approfondire le tematiche della celiachia, ma anche della gluten sensitivity.
GFTL: e dopo Cose dell’Altro Pane, nasce Pandalì…
M.F.: Pandalì è la nuova creatura, nata per tutti. E’ una sfida! La sfida che noi e la chef Jenny Moretti (già proprietaria di Alilab) abbiamo scelto e vogliamo vincere. Il nome Pandalì viene da una espressione dialettale romanesca “pa anda’ lì”, è un invito a venire a trovarci. Abbiamo riportato alla vita un vecchio forno di Roma, situato proprio nel suo cuore, in una delle vie laterali di Largo Argentina, un forno dove prima si sfornava la pizza bianca romana con glutine, e che con noi è diventato senza glutine e non solo. Infatti, Pandalì è ricco dell’esperienza di Cose dell’Altro pane, ma si è arricchito guardando al mondo vegan, ad una alimentazione ancora più consapevole, che è davvero per tutti. I clienti di Pandalì sono celiaci, gluten sensitive, vegan e …anche persone che mangiano glutine, carne, ecc.
La nostra attenzione per gli ingredienti a Cose dell’Altro Pane qui si è trasformata in filiera corta; usiamo farine naturalmente senza glutine e macinate a pietra, non usiamo amidi, ma appunto farine vive. Tra le farine ampio spazio alla farina di grano saraceno, ma anche a quella di ceci. Oltre a pizze di vari tipi e a focacce, sforniamo calzoni farciti e pane, arricchito di olio extravergine d’oliva e semi che fanno bene alla salute.
Non siamo solo forno però. Grazie alla nostra chef, l’offerta di Pandalì si arricchisce di piatti pronti, da gustare in loco o da asporto, che seguono la fantasia dello chef e la stagionalità. Così, nella stagione invernale, largo alle zuppe, poi ecco gli sformati, la parmigiana, le insalate e anche un occhio all’etnico. Un’ampia scelta che ribadisco è davvero per tutti. Poi c’è la pasticceria; anche in questo caso manteniamo la stessa filosofia, cercando di offrire prodotti ottimi per tutti.
Se Cose dell’Altro Pane è flessibile proprio perché piccola impresa, Pandalì non è solo flessibile, ma è un laboratorio di ricerca del gusto, che si arricchisce dell’immediato contatto per il pubblico.
GFTL: Non resta che venirti a trovare a Roma, allora.
M.F.: Vi aspetto.
Cose dell’Altro Pane Via Casale di S. Michele 13, Roma
Pandalì Via di Torre Argentina 3, Roma. Aperto da lunedì a sabato.