Un grande classico della cucina laziale: i Maritozzi
E’ arrivata una richiesta da parte di una nostra lettrice, Mascia V. che ci ha chiesto di sglutinare la sua Ricetta del cuore, i Maritozzi.
Ci siamo messi all’opera e abbiamo fatto qualche ricerca. Abbiamo scoperto che il maritozzo era un dolcino laziale, per lo più di Roma, che il promesso sposo offriva alla promessa sposa.
Maritozzo era un modo affettuoso e scanzonato di chiamare lo sposo e da qui ha origine il nome di questi morbidissimi panini dolci.
In origine erano fatti di pasta di pane, arricchiti con uvetta, pinoli, miele, uova. Si facevano, e si fanno ancora, non lievito madre, ma essendo un prodotto che non tutti hanno il tempo e la voglia di gestire, abbiamo deciso di prepararli con il lievito di birra.
Abbiamo spulciato il web e ci siamo imbattuti in un paio di ricette, che potete consultare qui e qui e che abbiamo sglutinato.
Abbiamo usato una miscela senza glutine che sappiamo dare risultati eccellenti per i dolci lievitati, ma se volete sperimentare siete liberi di farlo, ricordando solo che al variare della miscela varierà quasi sicuramente la quantità di liquidi da aggiungere.
Come Mascia ci ha chiesto, abbiamo decorato i nostri maritozzi con panna e anche crema di nocciole, ma sono fantastici anche al naturale, perché sono morbidissimi e molto saporiti.
Ma passiamo alla ricetta.
Ingredienti per circa 9 panini.
Per il preimpasto:
50 g Miscela per dolci lievitati senza glutine Molino Dallagiovanna
60 g acqua
8 g lievito di birra fresco
1 cucchiaino di miele cremoso all’arancia (o altro miele)
Per l’impasto:
Tutta la biga
200 g Miscela per dolci lievitati senza glutine Molino Dallagiovanna
2 cucchiai di uvetta e pinoli
3 cucchiai Brandy
70 g acqua
1 uovo + 1 tuorlo per un totale di 70 g
scorza grattugiata di un limone bio
1/2 cucchiaino di sale
35 g zucchero
1 cucchiaio di olio d’oliva
Per la finitura.
1 tuorlo
1 cucchiaio di panna fresca
panna montata
crema di nocciole
Procedimento.
La mattina presto preparate il pre impasto miscelando l’acqua, la farina, il miele e il lievito.
Coprite e lasciate che raddoppi di volume.
Versate l’uvetta e i pinoli in una ciotola e unite il liquore.
Versate la pasta lievitata nella ciotola dell’impastatrice e unite la farina, lo zucchero, la scorza di limone, le uova e l’acqua e iniziate a miscelare usando l’accessorio foglia.
Staccate spesso l’impasto dalle pareti della ciotola e dalla foglia.
Unite l’uvetta e il relativo liquore, il sale e l’olio e impastate ancora.
Ungetevi le mani con dell’olio e impastate con le mani in modo da ottenere una pasta liscia che adagerete in una ciotola oliata.
Coprite la ciotola con la pellicola e riponetela in un luogo tiepido, lasciando che la pasta raddoppi.
Ungete la vostra spianatoia e adagiatevi l’impasto.
Ritagliate dei bocconcini, effettuate la pirlatura, facendoli roteare sulla spianatoia in modo da allisciare la superficie, rendendola regolare.
Date la forma allungata ai panini e sistemateli ad una certa distanza l’uno dall’altro su una placca foderata da carta da forno.
Coprite con pellicola e lasciate raddoppiare.
Versate il tuorlo e la panna in una ciotola, batteteli e dorate con un pennello la superficie dei panini lievitati.
Scaldate il forno a 180°, ponendo al suo interno una ciotola piena d’acqua in modo da formare vapore e avere dei panini morbidi.
Cuocete i panini per circa 16′ o fino a doratura.
Disponete i panini cotti su una gratella affinché raffreddino.
Spaccate i panini longitudinalmente e farciteli con abbondate panna montata e, se volete, della crema di nocciole senza glutine.
E voi… ci avete mandato la vostra ricetta del cuore?