Prima di scoprire di essere celiaca non mi ero mai resa conto di quanto la dispensa fosse importante.
Aprire l’armadietto della cucina e sapere sempre di avere qualcosa che possa permettere una cena improvvisata è per me molto rassicurante.
Nella vita precedente bastava magari una telefonata alla pizzeria d’asporto preferita per risolvere una serata. Ora è senz’altro un po’ più complicato, non impossibile, ma sicuramente più difficoltoso.
La dispensa quindi diventerà la vostra miglior alleata e noi siamo qui al vostro servizio per aiutarvi a riempirla in modo impeccabile.
Vediamo un po’ da dove cominciare.
Mi raccomando, non sentitevi scoraggiati e non pensate solo alle limitazioni, che sicuramente ci sono e che sono indubbiamente tante, ma considerate – se già non lo facevate prima – che ora avrete la possibilità di scegliere veramente cosa mettere nel carrello e questo potrà essere un’opportunità per migliorare la qualità della vostra spesa e arricchirla con alimenti che prima magari usavate raramente o mai.
Partiamo quindi da quello che non contiene glutine per natura e che si può facilmente reperire al mercato e nei supermercati: verdura e frutta.
Qui non dovrete neppure stare attenti alle etichette. L’unica raccomandazione, ma valida per chiunque, perché alla fine anche noi siamo pur sempre chiunque, è quella di scegliere verdura e frutta di stagione, per il resto via tranquilli.
Per uova, carne e pesce – salvo se questi ultimi sono preconfezionati e nel caso di hamburger e salsicce che potrebbero avere altri ingredienti nell’impasto, per i quali è quindi sempre meglio chiedere – dovreste andare sul sicuro.
Anche al reparto latte e derivati non dovreste avere problemi, ma visto che le aziende alimentari mettono il glutine un po’ ovunque fate attenzione ai formaggi non formaggi, tipo sottilette e formaggini, e allo yogurt alla frutta (chiaramente da evitare quello al malto o con cereali abbinati).
Controllate sempre nel prontuario degli alimenti se il prodotto che state per scegliere è garantito gluten free (questo vale per tutti gli alimenti industriali, dai sughi pronti, alle patatine e pop corn, passando dalla maionese & co. fino allo zucchero a velo…).
E ora aggiungerei un mio consiglio spassionato: cercate di mangiare il meno possibile, almeno all’inizio, latte e latticini.
Spesso si compensa l’esclusione del glutine aumentando il consumo di carne e formaggi, ma cercate di evitarlo perché impedirete al vostro corpo di recuperare al meglio e in tempi relativamente brevi.
Troppe proteine animali affaticano reni e fegato (non entro nel dettaglio, sennò non finisco più) e creano acidità nel nostro corpo quindi, in un momento in cui dobbiamo recuperare la funzionalità dei villi e l’energia che la celiachia spesso toglie, è bene preferire una dieta il più naturale possibile così da ripulirci per bene.
Come fare con le proteine e il ferro? Nessun timore. Legumi e cereali senza glutine, combinati assieme, vi daranno tutte le proteine e sali minerali di cui avrete bisogno (sempre all’interno di una dieta ricca di verdure ed equilibrata!).
Pronti per entrare negli ultimi reparti?
Dei legumi, se acquistate quelli secchi, controllate sempre le etichette perché spesso, a causa della contaminazione crociata, potrebbero contenere tracce di glutine e come ben sapete dobbiamo stare alla larga anche da ipotetiche contaminazioni.
In questo caso risciacquateli bene e controllate visivamente che non ci siano “oggetti” estranei nella confezione.
E invece quali cereali scegliere?
Non solo riso e mais, ma anche grano saraceno, miglio, quinoa, amaranto e teff sono sglutinati!
E se molti di questi cereali o pseudo cereali (perché non tutti sono effettivamente cereali) vi suonano nuovi, niente paura: li conosceremo assieme nei prossimi post e impareremo a cucinarli assieme così da avere sempre una tavola ricca e varia.
Non dimentichiamoci che alla base della dieta mediterranea ci sono pur sempre i cereali, e noi non dobbiamo affatto rinunciarci o ridurci a solo riso…
Unica raccomandazione: controllate sempre l’etichetta. Ahimè anche loro potrebbero essere contaminati…
In questo caso, il mio consiglio, è quello di cercare marche sicure che garantiscono la non contaminazione in tutti i processi produttivi.
Per esempio la nutrifree offre una gamma di cereali senza glutine garantiti spiga sbarrata e pure biologici; non è l’unica marca, basta cercare un po’ in internet o nei negozi di alimentazione naturale e vedrete che il reperimento non sarà troppo difficoltoso!
Come avrete notato non ho fatto cenno al buono mensile che passa la ASL ai celiaci d.o.c. (cosa che non avviene per chi soffre di gluten sensitivity).
Ne parlerò nella prossima puntata e vi darò qualche indicazione su come spenderlo, ma intanto, avete notato che anche senza buoni, siamo riusciti a riempire frigorifero e dispensa senza troppe rinunce?
Ora la vostra dispensa pullula di:
cereali gluten free;
verdura;
legumi;
frutta;
un po’ di carne, uova, latticini e pesce.
Direi che di fame non si muore.
Basta fare un po’ di attenzione alla scelta delle materie prime e nulla vi impedirà di continuare a imbandire tavole appetitose!
Pingback: Gluten Free Travel and Living » 100% Gluten Free (fri)Day: è estate, finalmente! » Gluten Free Travel and Living