Partiamo per la Toscana e andiamo all’Isola d’Elba!
La primavera ormai ampiamente nell’aria ci ha fatto decidere quindi di fare un giro per l’Isola d’Elba durante il Ponte del 25 aprile. Questo 2017 ci sta regalando davvero dei bei “ponti” da sfruttare al massimo per spezzare la grigia routine invernale e noi approfittiamo immediatamente!
Con il nostro inseparabile camper, partiamo da Roma il sabato pomeriggio per arrivare a Piombino dopo circa 4 ore di viaggio liscio e senza traffico. Ovviamente la ricerca per una cena inaugurale senza glutine è partita subito e difatti non siamo stati delusi dal ventaglio di offerte. Per avere la possibilità di unire l’utile al dilettevole e fare un bel giro nel centro della città, optiamo per il Boccon Divino che si trova proprio su Corso Vittorio Emanuele II, arteria principale che si snoda nel centro storico fino a raggiungere il bellissimo lungomare su Piazza Bovio. Qui svetta il maestoso Palazzo Appiani, ex residenza dei Signori di Piombino, che ospita il Museo del Mare e l’acquario; anche se entrambi di modeste dimensioni meritano senz’altro una visita.
Il Ristorante Boccon Divino si trova proprio a 2 passi da qui e propone alcuni posti a sedere all’esterno ma soprattutto si sviluppa in accoglienti salette interne arredate nel tipico stile toscano che alterna legno a pietra viva.
Abbiamo prenotato segnalando la nostra celiachia e ad accoglierci c’è subito Virginia, titolare tuttofare che passa dalla cucina alla sala, dall’orto al mercato senza alcun affanno. Lei è davvero disponibile e cordiale e non esita a consigliarci sul menu con un’attenzione particolare alle raccomandazioni gluten free. In realtà tutto il menu è disponibile anche per celiaci a parte il Tortello fra i primi piatti e poche altre pietanze del giorno. Ci spiega che il menu cambia insieme alle stagioni e, per quanto possibile, tutto ciò che di stagione troviamo nei piatti proviene dal suo orto casalingo. E’ sempre Virginia che la mattina si reca al porto per scegliere all’asta il pesce più fresco e farlo arrivare in tavola, sapientemente trasformato in gustose preparazioni.
Non essendo eccessivamente affamati, decidiamo di dividere in due una pizza e una frittura (una barca di frittura!). Ci torneremo senz’altro per provare i primi piatti, tutti decisamente stuzzicanti e abbondanti. La pizza la troviamo subito molto particolare poiché la base è sottilissima e quasi simile a una sfoglia senza burro. Sicuramente non il classico impasto di pizza napoletana ma tutto sommato gustosa. Non si tratta comunque di una base confezionata ma di un impasto fresco che il ristorante acquista da un panificio della zona. Nota di rilievo la farcitura: fave, zucchine e rucola dall’orto e poi melanzane e peperoni. Il tutto condito con una deliziosa cremina di fave e pecorino. Davvero molto buona!
La “barca di frittura” è accompagnata da patatine fritte (peccato non fossero più molto calde) e deliziose verdure pastellate.
Nota dolente in tanta cura e attenzione, il pane! In Toscana ci aspetteremmo qualcosa di più, ma è solo un piccolo consiglio per il futuro.
I dolci vengono proposti quotidianamente in base alla fantasia di Virginia che se ne occupa personalmente e questa sera la scelta è fra un “Infarto al cioccolato” e una “Caprese al limone”. Non rischiamo l’infarto visto che si è all’inizio della vacanza e la scelta cade sulla Caprese; la troviamo divina, accompagnata da panna montata e fragole dell’orto di casa.
Prezzi decisamente nella media.
La stessa proprietà, per la precisione la mamma di Virginia che ne è chef, gestisce un omonimo ristorante a Capoliveri, all’interno del Camping Lacona proprio all’Isola d’Elba. Entrambi i locali sono inseriti nel circuito AIC.
Soddisfatti della serata torniamo al camper per spostarci direttamente verso Porto di Piombino e dormire in camper sul molo in un apposito spazio riservato.
La mattina dopo ci imbarchiamo senza alcuna fila su una comoda nave della compagnia Blu Navy che, in meno di un’ora, ci traghetta piacevolmente verso Porto Ferraio, attracco principale dell’Isola d’Elba. Il tempo è incantevole e il sole ci accompagna nella nostra scalata verso Nisporto. Panorami mozzafiato si susseguono e le strette strade, spesso in ripide salite che ridiscendono in picchiata, sono una vera sorpresa per noi che siamo qui per la prima volta. Questa è la parte più selvaggia e aspra dell’isola ci dicono e anche la parte dove le incursioni antropiche sono più rare. Verde e azzurro ci guidano verso una bellissima baia proprio a Nisporto, dove parcheggiamo il nostro camper e indossiamo comode ciabatte infradito e pantaloncini, decisi a trascorrere qualche ora da soli in compagnia del meraviglioso mare e del panorama che ci circonda.
Sazi di sole, pranzo improvvisato in spiaggia e tanto relax per gli occhi e per il cuore, riprendiamo il nostro veicolo e ci spostiamo verso una località chiamata Cavo (frazione di Rio Marina) dove ci sistemiamo per la notte in un’area sosta decisamente spartana ma sicuramente comoda per raggiungere il piccolo centro a piedi.
Anche in questo minuscolo posto riusciamo a scovare il nostro angolo senza glutine e raggiungiamo la pizzeria Rendez Vous, che si trova proprio di fronte al mare.
Al telefono ci avvisano che di base per pizza ce n’è rimasta solo una ma che possiamo senz’altro trovare qualcosa di sicuro e adatto alle nostre esigenze.
Il nostro riferimento all’arrivo è Leandro, il proprietario super gentile e disponibile che ci spiega di essere informato sulle modalità della gestione di una cucina senza glutine ma di non avere una cucina a parte. Parlandoci mi stupisco del fatto che effettivamente le attenzioni verso la potenziale contaminazione siano davvero molto alte e che tutto ciò che ci viene consigliato ci viene contemporaneamente spiegato nel dettaglio. Peccato che la pizza sia solo una perché scopriamo che è davvero molto buona. La base la acquistano fresca poi la congelano e stanno scoprendo che dovranno aumentare le scorte perché le richieste aumentano.
Delizioso il condimento, pur nella semplicità della nostra scelta (Margherita) ma si sa; le materie prime fanno davvero la differenza. Io cedo la pizza a mia figlia e opto per una profumata impepata di cozze e una insalata greca. Lascio così un posticino per il dolce e ne sono davvero contenta perché la Torta alla ricotta (con farine senza glutine) con le fragole in accompagnamento è davvero notevole!
La giornata termina dunque nel migliore dei modi e si va a dormire soddisfatti.
Il lunedì ripartiamo in direzione Porto Azzurro dove facciamo un veloce giretto nei vicoli pieni di negozi e angoli caratteristici.
Non mi pare di vedere nessuna scritta “senza glutine” da queste parti ma tanto non abbiamo intenzione di fermarci qui per pranzo. Trovo subito invece due gelaterie che sono adatte a noi; la prima è Giolateria con gelati e yogurt artigianali che riserva un trattamento sicuro ai celiaci con cialde dedicate e l’altra è Zero Gradi che ha punti vendita in ognuna delle principali cittadine dell’isola e quello di Porto Azzurro è l’ultimo nato.
Proseguiamo il nostro giro dell’Elba in direzione Capoliveri dove parcheggiamo comodamente sotto il paese. Questo centro mi ruba subito il cuore per la sua posizione arroccata su un promontorio, per i colori e per i profumi che ci arrivano stuzzicanti e che scopriamo provenire da Street Good, l’evento enogastronomico che si tiene nel centro storico proprio in questi giorni. Peccato che, come spesso accade in questi eventi, ai celiaci non ci pensi quasi mai nessuno. L’unica chance che abbiamo per mangiare anche noi qualcosa in strada sono delle deliziose patate fritte, croccanti e a fettine come piacciono a noi!
A Capoliveri però, non ci facciamo mancare un bel gelato e, forti delle informazioni raccolte a Porto Azzurro su Zero Gradi, ci dirigiamo di volata verso questa ottima gelateria che si trova proprio a due passi dalla Piazza, su Via Roma.
Massima sicurezza per il celiaco con delle vaschette separate e menu a noi riservato.
Il gelato è veramente ottimo e ogni gusto ha un sapore proprio e deciso che viene servito in una croccante cialda ma anche nelle coppette.
Strepitosa la panna montata! Del resto questa gelateria utilizza latte fresco 100% dalla Maremma toscana e uova biologiche. Disponibili anche i frappè negli stessi gusti dei gelati e le granite e i sorbetti in base alla frutta di stagione.
Passeggiamo per i bellissimi vicoli con il nostro gelato e ci crogioliamo al sole godendo delle pace che ogni vacanza infonde inevitabilmente nelle nostre membra.
Lasciamo Capoliveri per proseguire il nostro giro dell’Isola d’Elba verso Lacona (dove incrociamo il Camping con all’interno il ristorante Boccon Divino) e le spiagge larghe e affascinanti di questa parte sud dell’Isola, spingendoci fino a Marina di Campo dove ci sono bellissimi campeggi e appartamenti che affacciano direttamente sul mare.
La nostra breve vacanza volge al termine ma decidiamo di concludere in bellezza l’ultima sera da trascorrere a Rio Marina. Anche questo minuscolo centro ha il suo fascino e noi ce lo godiamo appieno al tramonto
Per cena scegliamo un ristorante consigliatoci dal nostro amico Luca (anche lui celiaco) il quale qui è davvero di casa e che vi presenteremo a fine articolo. Stiamo parlando del Grigolo, ristorante di pesce e pizzeria proprio a ridosso del porticciolo.
Atmosfera perfetta; ambiente soft ed elegante ma accoglienza cordiale e attenta. Il locale non è inserito nel circuito AIC ma Flavio, chef e proprietario del ristorante, ha una particolare attenzione per gli ospiti celiaci tanto che in inverno e in bassa stagione si cimenta nella preparazione della pasta fresca e degli gnocchi. Non disponendo di una cucina separata, Flavio non riesce in alta stagione a garantire pasta fatta in casa senza glutine ma ha sempre qualcosa per noi e anche questa volta, appena ci accomodiamo, il servizio non si lascia attendere.
Ci portano subito una carrellata di antipasti di pesce freschissimo e stuzzicante; carpaccio di tonno condito con una concassè di pomodori e rucola di campo, alici marinate favolose, sgombro con le cipolle rosse, una saporita insalata di polpo tenero e un delicatissimo salmone affumicato. Tutto ottimo!
Lo scoop però arriva con il primo piatto: ravioli senza glutine all’astice dove l’astice è protagonista indiscusso sia del ripieno che del condimento.
Dieci e lode per tutto, anche per la delicatissima Gallinella servita con gustose e croccanti patate al forno.
Come dessert troviamo sempre qualcosa senza glutine; i semifreddi al torroncino e ai frutti di bosco, la panna cotta e la crema catalana. Spesso è disponibile anche la crema tiramisu che a noi ad esempio hanno servito con le fragole.
I prezzi sono nella media e vi consigliamo vivamente una cena qui, segnalando a priori la presenza di uno o più celiaci.
Il nostro breve ma intenso soggiorno all’isola d’Elba si conclude quindi il martedì mattina quando a Porto Ferraio ci imbarchiamo nuovamente per Piombino, già pronti a fantasticare sul nostro prossimo viaggio senza glutine!
Se decidete di recarvi all’Isola d’Elba senza un camper, vi consigliamo il Residence del nostro amico Luca Velabianca Club a Rio nell’Elba proprio a due passi dalla spiaggia di Nis Porto. Prenotando con lui non dovrete nemmeno preoccuparvi di cercare il traghetto perché Luca penserà a tutto! Nelle immediate vicinanze del Residence inoltre, troverete un market fornito di prodotti senza glutine.
Non ci resta che augurarvi buon viaggio dunque e sperare che i nostri consigli tornino utili a tutti voi!