L’intolleranza al lattosio e l’allergia alle proteine del latte o ipersensibilità alle proteine del latte sono cose profondamente diverse, ma troppo spesso confuse, tanto da generare confusione negli stessi pazienti che ne soffrono.
Dell’intolleranza al lattosio avevamo già parlato su GFTL.
Sempre dell’intolleranza al lattosio e non solo di essa, avevo parlato anche qui.
Poichè la confusione nutre anche l’ignoranza, è sempre bene fare chiarezza per quanto riguarda:
- la sintomatologia
- la diagnosi
- la dieta
- la terminologia, poichè solo grazie al progredire degli studi si è arrivati ad una definizione ancora più chiara di ciò che è l’intolleranza al lattosio, l’allergia alle proteine del latte o ipersensibilità alle proteine del latte, il fenomeno infiammatorio da latte o senzibilità alle proteine del latte.
Nella prima figura sono elencate le diversità tra intolleranza al lattosio, la quale non coinvolge il sistema immunitario, e l’allergia alle proteine del latte o ipersensibilità alle proteine del latte, che coinvolge il sistema immunitario.
E’ quindi chiaro che intolleranza al lattosio e allergia alle proteine del latte NON SONO SINONIMI; sono due distinte patologie che seguono due percorsi di diagnosi diversi.
Però… resta da capire che cosa si nasconde dietro questo però e possiamo trovare delle informazioni utili a capire nella seconda figura.
Quindi:
- l’intolleranza al lattosio è una cosa e non è una allergia e si diagnostica unicamente con il breath test, chi risulta intollerante al lattosio può consumare prodotti delattosati;
- l’allergia alle proteine del latte o ipersensibilità alle proteine del latte è una allergia, si diagnostica con i test allergologici e chi è allergico alle proteine del latte o è ipersensibile alle proteine del latte non può consumare prodotti delattosati, deve evitare gli alimenti contenenti le proteine del latte. Questa allergia può essere presente sia nei bambini sia negli adulti
- esistono i “fenomeni infiammatori da cibo” di cui un esempio molto noto è appunto il “fenomeno infiammatorio da latte” che nulla ha a che vedere con l’intolleranza al lattosio; è infatti legato alle proteine del latte, può essere anche definito come sensibilità alle proteine del latte. Può essere diagnosticato solo per esclusione, quindi sotto stretto controllo medico, al permanere della sintomatologia, ma dopo aver escluso l’intolleranza al lattosio (breath test negativo) e dopo aver effettuato i test allergologici e aver escluso l’allergia alle proteine del latte.
Perciò, sebbene la sintomatologia possa sovrapporsi, si parla di patologie molto differenti, che non sono sinonimi l’una dell’altra. Infatti, è fondamentale ribadire che l’intolleranza al lattosio non coinvolge il sistema immunitario e non è una allergia. Invece il sistema immunitario è coinvolto pesantemente nell’allergia o ipersensibilità alle proteine del latte e risulta coinvolto anche nel fenomeno infiammatorio da latte, ma si parla sempre di due distinte patologie.
I fenomeni infiammatori da cibo, in questo caso da latte, possono essere presenti sia nei bambini sia negli adulti e possono essere legati anche alla presenza di altre patologie, le quali coinvolgono il sistema immunitario, cioè malattie autoimmuni, come la celiachia, il diabete di tipo I, ma anche la tiroidite autoimmune di Hashimoto, ecc.
Non bisogna stupirsi se, ad esempio, gli allergici al latte non consumano prodotti delattosati, il loro problema risiede nelle proteine del latte e non nel lattosio! Così, non bisogna stupirsi se, ad esempio, le persone sensibili alle proteine del latte non consumano prodotti delattosati, ma consumano prodotti caseari di latte di capra, in quanto non sono intolleranti al lattosio e le proteine del latte di capra sono ben tollerate, in quanto non scatenano la reazione immunitaria, cosa che invece fanno sempre e comunque le proteine del latte vaccino.
In tutti questi casi, è necessaria la presenza dello specialista o degli specialisti, i quali ci aiutano:
- nella giusta diagnosi,
- nella giusta alimentazione
- e nella giusta terminologia perchè dare il giusto nome alle cose ci aiuta a vivere meglio.
Tutto questo si riassume nel percorso diagnostico evidenziato nella terza figura.
E voi siete intolleranti al lattosio o siete allergici alle proteine del latte oppure rientrate nella categoria delle persone affette dai fenomeni di infiammazione da latte?
Che percorso diagnostico avete fatto? Perchè non ci raccontate la vostra esperienza?
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Ciao! Innanzitutto grazie per questo articolo esplicativo. Ho scoperto da poco di essere positiva ,(breath test positivissimo) all’intolleranza al lattosio, nonché sensibile (0,10) alle proteine del latte. Per capire come muovermi nel verso giusto (dieta da seguire, elementi da evitare, eventuali altri test a cui sottopormi) mi consigli di rivolgermi in primis a un allergologo o a un nutrizionista? Sono completamente alle prime armi. Grazie