Vale la pena aumentare le proteine nella nostra dieta per perdere peso?
Ma tutte queste proteine ci faranno bene?
Nell’ultimo post dedicato alla cucina consapevole abbiamo accennato a come sia possibile recuperare una forma fisica ottimale rinunciando alla maggior parte dei prodotti raffinati, processati, ricchi di grassi, zuccheri raffinati e sale di scarsa qqualità, in favore di alimenti il più possibile naturali come cereali integrali, verdure, legumi, frutta, condimenti di ottima qualità, come l’olio di oliva extravergine, o l’olio di sesamo, il sale integrale, etc.
Ricordo velocemente che un menù composto per circa il 40% di cereali integrali, per il 45-50% di verdure fresche di stagione, un 10% di proteine, possibilmente vegetali (legumi), con un frutto al posto del dolce, in linea di massima – perché comunque non siamo tutti uguali – aiuta il metabolismo ad attivarsi.
Detto questo oggi proviamo a capire meglio perché sconsiglio, a chi me lo chiede, di intraprendere diete iperproteiche per perdere peso, anche se possono portare ai risultati sperati.
In un’ottica di terapia alimentare il benessere della persona è sempre al centro.
Non si può quindi rischiare di perdere di vista il benessere dell’organismo a 360 gradi.
Aiutare il metabolismo ad attivarsi, senza sovraccaricare alcun organo, è il primo passo per ottenere risultati duraturi e per impostare uno stile alimentare più sano e consapevole.
Ricordo che l’essere umano può vivere senza assumere cibo animale (chiaramente con una dieta equilibrata), ma non può vivere di solo cibo animale né di solo alimenti elaborati dall’industria alimentare, o di integratori sintetici.
Perché quindi una dieta ricca di proteine, che fa dimagrire, crea in realtà tanto squilibrio?
Cerchiamo di capire un po’ meglio cosa sono le proteine.
Le proteine (per semplificare) sono composte da amminoacidi e servono al nostro organismo per produrre e riparare le cellule e i tessuti.
Sono come dei mattoni che costruiscono una casa.
Il nostro corpo, in particolare, ha bisogno di 20 mattoni: la maggior parte il corpo riesce a produrli da sé mentre 8 amminoacidi essenziali li deve assumere attraverso l’alimentazione.
Se ne manca qualcuno il muro viene costruito con dei buchi….
Per questo è importante sì avere una dieta equilibrata che non sia carente di amminoacidi essenziali, ma è altrettanto importante non sovraccaricarla con troppe proteine, troppi mattoni, che non servono perché creano soltanto un inutile accumulo che il nostro organismo deve continuamente smaltire.
Un eccesso di proteine (soprattutto di origine animale) crea così un duplice problema: un surplus di amminoacidi che fa aumentare l’acidità nel nostro corpo, il quale per tornare all’equilibrio deve neutralizzarla andando a richiamare scorte di sali minerali, calcio in primis e comporta, allo stesso tempo, un maggior lavoro dei reni (e del fegato) che devono eliminare le proteine in eccesso (perché a differenza dei carboidrati il nostro corpo non accumula le proteine).
Nelle diete iperproteiche infatti spesso si consiglia l’assunzione di integratori che aiutano a combattere l’acidità, e si consiglia di bere molto per facilitarene lo smaltimento…
Ma questo ha molto poco di logico e naturale, a mio avviso.
Perché si dimagrisce?
Si dimagrisce perché il nostro corpo ha bisogno di energia per vivere e non trovando questa energia nelle proteine, che per l’appunto servono essenzialmente per costituire la nostra struttura corporea, il corpo va a prenderla nelle nostre riserve: nel grasso (come già accennato nei post precedenti l’eccesso di carboidrati, quindi zuccheri, si trasforma in “ciccia”).
Ma questo comporta gli squilibri accennati poco fa…
Come trovare quindi un giusto equilibrio?
Ritorniamo ai consigli iniziali, e cioè comporre un pasto che aiuti naturalmente il metabolismo ad attivarsi, magari aiutandolo con qualche alimento che lo stimoli ancora di più.
Questo non significa non mangiare proteine, affatto!!
Ogni alimento, avendo una sua struttura, contiene di per sé proteine!
Infatti anche i cereali integrali, frutta, e verdura contengono proteine.
I Legumi in modo particolare.
La combinazione tra cereali integrali e legumi assicura anche il giusto apporto di amminoacidi essenziali evitando un aumento di acidità nell’organismo, dovuto principalmente all’assunzione di proteine animali, e tengono sotto controllo la glicemia. I suoi sbalzi infatti sono una delle principali cause di ricerca spasmodica di zuccheri che non fanno bene alla linea.
Come vedete, prendersi cura di sé è soprattutto un atto di responsabilità, e spesso la responsabilità passa da una maggior consapevolezza.
A volte con un po’ di organizzazione in cucina si possono trovare delle soluzioni ottimali che fanno scendere l’ago della bilancia senza rischiare di mettere a repentaglio la propria salute.
Tornare a cucinare con ingredienti naturali è sicuramente l’arma migliore che abbiamo a nostra disposizione!!!
Cosa ne pensate?
Se vi siete persi le puntate precedenti della nostra rubrica sulla cucina consapevole potrete andare sul sito di radio spazio noi nella sezione podcast e riascoltare gli argomenti trattati nella rubrica W LA PAPPA oppure potete rileggere tutti i post della nostra sezione di cucina consapevole!
Bibliografia
M. Halsey, Nutrizione pret a manger, Edizioni La Sana Gola, Milano 2009
M. Halsey, Terapia alimentare, Edizioni La Sana Gola, Milano 2011
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