Il nostro primo Gluten Free Expo

Abbiamo deciso di fare un salto al Gluten Free Expo, giusto per vedere cosa c’è di nuovo in giro…

Parecchia gente, per la maggioranza celiaca, entusiasta e felice di assaggiare a ogni stand tutti i prodotti presentati senza dover timidamente chiedere: “scusi, contiene glutine??”. Bel senso di normalità (non è retorica, ma non capita spesso effettivamente), tante famiglie, uomini d’affari.
Un ristorante Autogrill con menù senza glutine (e ti viene da domandarti: “ecco, vedi, non è così complicato, perché non lo possono diventare tutti…) ma è quasi vuoto poiché, effettivamente, i manicaretti più invitanti stavano al piano di sotto…

Beh, lo ammetto, io non ho assaggiato granché: un po’ che il lattosio comunque dilagava, e io non amo, per vari motivi, prodotti contenenti latte e derivati (e a dire il vero neppure quelli con zucchero e uova, lo so, lo so, sono noiosa…) ma soprattutto perché ho preferito chiacchierare con gli espositori e mia mamma mi ha insegnato che non si parla mai con la bocca piena.

Quasi 80 stand, 40 eventi tra showcooking, laboratori per bambini, Master Lab tenuti da chef, convegni, corsi di degustazione e di cucina.

Un programma ricco di appuntamenti tutti sglutinati che hanno riempito questi quattro giorni di Expo.

E pure io ho partecipato a un evento, ed ero più felice che mai!
Vi è mai capitato di ascoltare Olga Scalisi e guardare Emanuela Ghinazzi mentre preparano il loro pane?
Hanno ipnotizzato la platea con il loro grande cuoredifarinasenzaglutine. Peccato che mentre parlavano dell’importanza della lievitazione, di come eliminare il retrogusto, di quali farine scegliere per arrivare a un risultato ottimale etc, ect, proprio accanto a loro si stava svolgendo la cerimonia per festeggiare il pane sglutinato più lungo del mondo: musica a palla e speaker esaltatissimo hanno rovinato la magia di quel momento….eh sì, loro sono proprio magiche e l’hanno dimostrato riuscendo a sfornare un pane croccante e fragrante profumato di pane vero, che ha fatto sfigurare il tanto rumoroso e poco invitante filone da record (e poi, era così necessario fare un pane da record??).

Persone curiose, bambini eccitati all’idea di poter cucinare un dolce tutto colorato, buyers concentrati a cercare novità tra gli stand di qualche “big”, che riempie già gli scaffali di supermercati e farmacie, ma soprattutto tra le molte realtà artigianali che hanno deciso di investire, chi per un motivo chi per un altro, nel meraviglioso mondo del senza glutine.
Sono sicura che ognuno ha trovato qualcosa di interessante.

Questa, per esempio, l’esperienza vista attraverso una nostra inviata speciale:

Anche quest’anno il polo fieristico di Brescia si è trasformato nella più importante vetrina nazionale dell’alimentazione senza glutine.
Fianco a fianco, più di 40 realtà aziendali hanno presentato le loro novità gastronomiche agli esigenti palati dei numerosissimi partecipanti.
Oltre ai colossi del settore quali Schaer, Biaglut, Giusto e Piaceri Mediterranei, per citarne alcuni, erano presenti altre micro neo imprese, piccole realtà dal sapore casalingo che si sono affacciate da poco nel settore, cariche di entusiasmo e fiere di presentare i loro prodotti, molti dei quali riadattati partendo da ricette tradizionali.
Una di queste parl
a campano.
È la MastrAglutess che con i suoi mustaccioli e capresi porta sulle tavole dei celiaci due specialità partenopee; oltre ad altri prodotti da forno squisiti, proprio come quelli fatti in casa, perché è una produzione tutta artigianale.
Sulle stesse orme la pugl
iese Pan Benessere, che ci delizia con tarallini di ogni gusto, friselle, panzerotti, orecchiette e tanto tanto altro.
Più a sud troviam
o la Glorioso che dal laboratorio di Nissoria in provincia di Enna sforna prelibati dolci siciliani e altri succulenti piatti principalmente a base di carne. Quest’anno ha lanciato una nuova linea di dolci freschi. E se non si è avuta la fortuna di gustare al Gluten Free Expo un eccellente cannolo farcito al momento con ricotta fresca vale la pena fare un giro a Catania dove l’azienda ha un altro punto vendita.
Sempre nei nostri confini nazionali da Vercelli, patria delle risaie
, la Viazzo, che, partendo da un riso parboiled, produce delle ottime paste.
A km zero, direttamente dal bresciano
, la gnoccheria BGS riga gnocchi di ogni gusto, che ne dite di quelli al vino Franciacorta o quelli al cioccolato, pere e panna?
A tutto mais i Krumais e le polentine, deliziosi biscotti al profumo di limone e vaniglia, garant
isce Solo Mais.
Mixa a regola d’arte cereali e sem
i la Sarchio, che realizza, tra l’altro, una vasta gamma di gallette, barrette e snack.
Per una ventata internazionale: dall’Ungheri
a la Hunorganic realizza una curiosa pasta con 13 tipi di uovo e 16 tipi di granturco.
Gli amanti della pizza apprezzeranno di certo i panetti pr
onti GZero. Le sapienti mani del pizzaiolo campione Vladi e del suo team preparano i panetti di pasta per pizza, si trovano sotto forma di palline già surgelate, ma come sarebbe una pizza senza birra?
Glutenberg ne propone sei differenti tipologie e Green’s cinque: c’è proprio l’imbarazzo della scelta!
Anche i nostri amici intolleranti al lattosio hanno trovato uno stand a loro dedic
ato: Libera elimina il lattosio da mozzarelle, burro e scamorze.
E per chi non vuole rinunciare a un pasto fuori in tutta sicurezza, ecco un po’ di indirizzi:
– in Piemonte, a Torino e a Nizza Monferrato, il ris
torantino Tantì specializzato nella farinata, che si può anche acquistare in confezioni pronte all’uso, prepara anche altri piatti senza glutine;
– a Concesio, in provincia di Brescia
, la Trattoria Pizzeria Al Grillo sforna una pizza squisita. L’impasto è preparato con la sola farina Biaglut (pane e paste lievitate, formato da 1 kg) e viene impiegato il lievito naturale, il resto è un segreto…
– a Isola della Scala (VR), nei ristor
anti Pila Vecia e Alla Torre è possibile mangiare ottimi risotti, preparati con il vialone nano lavorato nell’azienda di famiglia.
– per una vacanza all’insegna del benessere, immersi nello splendido scenario alpino di Ischgl, nel tirolo austriaco
, il Goldener Adler pensa ai celiaci dalla colazione alla cena;
– se si preferisce il sole e il mare della riviera adriatica, a Cesenatico lo chef dell’Hotel Vera non vi delu
derà.

E se voi non avete avuto l’occasione di fare un giro all’Expo, seguiteci! Vi porteremo sulle loro tracce delle piccole realtà sparpagliate sul nostro territorio: vi racconteremo la loro storia e vi indicheremo dove poter trovare una panetteria che sforna pane tutti i giorni, una birra artigianale corposa e gustosa o un giardino di germogli di miglio, quinoa e grano saraceno…Curiosi?

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