Andiamo a Gaeta, la meta di vacanze preferita dagli antichi romani!
Gaeta ci accoglie, con il suo spettacolare Golfo alle pendici del Monte Orlando e fiera ci mostra subito le sue innumerevoli insenature e calette che si insinuano in un invitante mare blu.
Vi avevo parlato qualche martedì fa di Sperlonga, perla del litorale laziale e regina della Riviera di Ulisse.
Oggi dobbiamo scendere solo un poco più in giù, spingendoci verso il confine con la Campania, per approdare in un’altra delle località di mare bello e pulito del Lazio; Gaeta.
Io e la mia famiglia amiamo molto la parte sud del nostro litorale tirrenico; da Sabaudia, con chilometri di larghe spiaggie delimitate da dune e vegetazione mediterranea, in giù attraversando San Felice Circeo con il suo maestoso Promontorio all’interno del verde Parco Nazionale del Circeo fino ad arrivare a Terracina indugiando fra mare e arte con tuffo nel tempo grazie allo spettacolare Tempio di Anxur da cui godere di un indimenticabile tramonto che abbraccia l’intero golfo sottostante. Ci andiamo spesso, ogni volta che possiamo, sia d’estate che (con ancor più piacere) d’inverno.
Spingersi fino a Gaeta, significa dunque concludere un percorso già ricco di emozioni e sensazioni di pace e serenità che solo queste atmosfere pregne di storia sanno regalarci.
Nel centro storico di Gaeta si intersecano e percepiscono le tante influenze architettoniche che hanno caratterizzato la storia di questa cittadina; case antiche e annerite si alternano a moderne abitazioni per unirsi a chiese di varie epoche e stili in una miscellanea di colori, linee e gusti artistici che però riescono a convivere alla perfezione.
A ridosso del centro, troviamo un’ottima gelateria che offre anche opzioni senza glutine. Stiamo parlando della Gelateria Il Molo, in piazza del Pesce, 1, gioia di grandi e piccini!
Una passeggiata sul lungomare ci conduce al Porto turistico e commerciale, fondamentale per i trasporti della regione.
Da qui si scorge la piccola Chiesa di San Giovanni a Mare, che porta con sé una storia particolare; un tempo infatti, questa chiesa era raggiungibile solo in barca poiché collocata in mezzo alle acque che, sovente rischiavano di allagarla. Fu dunque costruito un pavimento inclinato, ancora oggi visibile, che permetteva all’acqua di scivolare verso l’esterno.
E se una bella passeggiata vi ha messo fame, allora vi porto direttamente a pranzo!
Fra le varie segnalazioni trovate in rete, abbiamo deciso di provare un ristorante molto ben recensito ma non inserito nel Circuito AIC.
Sto parlando del Ristorante Atratino, un ristorante a gestione familiare molto curato e con un personale davvero gentile e disponibile. Un po’ decentrato e per questo molto tranquillo, il locale è disposto su due livelli ed è molto semplice e rustico negli arredi
Qui i proprietari conoscono molto bene la celiachia poiché vivono in famiglia la problematica in prima persona e quindi ci rilassiamo e ci concentriamo su quello che, già da una prima occhiata al menu, sembra essere uno di quei pranzi di cui si godrà della genuinità dei prodotti locali e del sapiente tocco di chi sa cosa voglia dire cucinare. E difatti, non ci sbagliamo!
Cominciano a darci il benvenuto con un coperto per tutti
Siamo a due passi dal mare e pertanto ci lasciamo tentare solo dai piatti che sanno di sale, di sole e salsedine tralasciando le possibilità di terra. Gli antipasti (prezzi compresi fra i 7 e i 20 euro per un piatto di mare crudo) ci confondono subito le idee e le papille; alici marinate, carpaccio di tonno affumicato, insalata di sconcigli (se non siete della zona di Napoli e non sapete cosa siano cliccate qui), pepata o zuppa di cozze, guazzetto di moscardini su crema di ceci e mille altre tentazioni. Noi, abbastanza indecisi ma decisamente affamati, optiamo per due piatti a dir poco deliziosi
Nell’attesa che arrivino gli antipasti, ci vengono servite delle bruschette (anche in versione gluten free) e un intrattenimento così buono che rischia di diventare il nostro piatto preferito; questo formaggio pecorino tipico della zona e le olive locali danno infatti assoluta dipendenza!
Decidiamo a questo punto di proseguire con i primi piatti (prezzi fra i 9 e i 14 euro) e anche qui, tutto (a parte i formati di pasta fatti in casa) può essere riprodotto in versione gluten free. Ci attirano molto le linguine con alici, datterini e pecorino romano, ma anche gli gnocchetti ai frutti di mare così come gli Scialatielli al limone con frutti di mare e bottarga di muggine. Bisogna assolutamente ritornarci per provare tutto ma intanto…via con un risotto alla pescatora che non si sbaglia mai…
…e per non rimanere nel dubbio ne proviamo altri due! Tutto davvero delizioso!
Anche fra i secondi piatti la scelta è ampia: pesci alla griglia, polpo verace in cassuola, baccalà al forno con le immancabili olive di Gaeta e poi la scelta di carne. Al momento la frittura senza glutine non è contemplata nelle possibilità che il celiaco ha all’Atratino, ma noi speriamo sinceramente che prima o poi venga unificata per tutti. I miei figli però non hanno potuto rinunciare almeno a un fritto…
E siamo al momento del dolce, quello che tutti aspettano e che spesso (anche nei locali più informati) delude. Ma nemmeno in questo fatidico momento siamo rimasti a bocca asciutta quanto piuttosto a bocca aperta!
Una tortina caprese accompagnata da gelato alla vaniglia e una golosa decorazione che ci ha decisamente soddisfatti! E se non amate il cioccolato…consolatevi con la frutta!
Finito il pranzo, per una passeggiata digestiva e appagante, bisogna assolutamente recarsi a visitare il più suggestivo luogo di Gaeta; la Montagna spaccata e il suo Santuario
Tre fenditure nel promontorio che creano dall’interno (proprio la parte visitabile) uno scenario incredibilmente suggestivo. Attraverso una scalinata si arriva nelle viscere della terra attraversando leggende che coprono periodi storici molto antichi. La Grotta dei Turchi ne è un esempio, a cui si attribuisce la credenza che questi luoghi siano stati assaliti dai pirati saraceni che qui vi trovavano rifugio. Si dice anche che San Filippo Neri abbia vissuto all’interno di questa montagna e difatti vi è ancora quello che sarebbe stato il suo giaciglio. Anche il Santuario annesso è visitabile nel percorso.
Visto che l’estate è alle porte, cosa aspettate a programmarvi una gita a Gaeta?
Buone vacanze senza glutine!
Ristorante Atratino Via Atratina, 141 Tel. 0771-462870
“Gluten Free Travel&Living, pur consigliando e fornendo indicazioni circa gli esercizi che garantiscono una cucina senza glutine, non si assume alcuna responsabilità circa la sicurezza stessa del servizio che rimane esclusivamente a carico del locale che lo offre”
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