I dolci tipici di San Giuseppe, le Frittelle di riso
Martino de’ Rossi decantava le Frittelle già nel XV secolo, quando nel suo Libro de arte coquinaria ne descriveva la ricetta che ai tempi era più povera e rigorosamente fritta nello strutto.
Preparazione tipica di San Giuseppe diffusa per lo più in Toscana, ma anche Umbria e molte regioni del centro, la frittella è il dolce per eccellenza da servire durante la festa del papà.
Io non la conoscevo. Dopo un piccolo sondaggio su Facebook ho scoperto che l’Italia è divisa tra zeppole e frittelle, passando dalle sfince siciliane (una versione fritta delle zeppole e guarnita con crema di ricotta).
Avendo preparato le prime ed essendo troppo di parte per le ultime, ho deciso di cucinare quelle di mezzo… del resto in medio stat virtus.
Non conoscendo la ricetta mi sono affidata al famoso sondaggio di cui vi ho parlato e una delle suggeritrici (Cinzia Sozzi) mi ha passato la ricetta che io ho rifatto tale e quale, eccetto il rotolare le palline di impasto nella farina prima di friggerle, per comodità.
Ricetta semplice, golosa e alla portata di tutti. E’ anche facilissima da sglutinare, visto che la farina è scarsamente presente e non c’è altro da sostituire.
Vi auguro un buon San Giuseppe e auguri a tutti i papà!
Ingredienti per 28 frittelle.
125 g riso originario
250 g latte
acqua (se serve)
scorza grattugiata di un limone bio
2 cucchiai zucchero semolato
2 tuorli
2 albumi
15 g burro fuso
1 cucchiaio di liquore Strega (oppure rum)
1/2 bustina di lievito per dolci senza glutine
1 cucchiaio colmo di farina senza glutine Mix C Schär
cannella in polvere
olio per friggere
zucchero a velo senza glutine per la finitura
Procedimento:
Porta ad ebollizione il latte aggiungi lo zucchero e la scorza di limone e unisci il riso.
Cuoci il riso finché non è ben cotto e ha assorbito tutto il latte, mescolando di tanto in tanto.
Se quando il latte è stato assorbito il riso non fosse ben cotto, unisci un poco di acqua bollente.
Quando il riso è ben cotto, travasalo in un ciotola e fallo freddare.
Unisci i tuorli, la cannella, il lievito e la farina e il burro, mescolando per bene.
Monta a neve ferma gli albumi e uniscili al composto.
Versa un poco di farina di riso finissima senza glutine in un piattino.
Preleva un poco di impasto con un cucchiaio e versalo nella farina di riso, ti aiuterà a dare la forma a delle palline della dimensione di una pallina da golf.
Continua così fino alla fine dell’impasto.
Scalda dell’olio per friggere in una casseruola dai bordi alti e immergi poche palline per volta.
Quando vedi che iniziano a gonfiare, rigirale e falle friggere, rigirandole spesso affinché la cottura e la coloritura siano uniformi.
Man mano che friggi le frittelle poggiale su carta assorbente.
Spolvera le frittelle con zucchero a velo e servile.
Note:
Se hai una marca di farina diversa, va bene lo stesso.
Puoi aggiungere i semi di una vaniglia al posto della cannella.
Le puoi consumare sia calde che tiepide.
Se il fritto è fatto alla giusta temperatura, la frittella risulterà asciutta e lo zucchero a velo che hai spolverato di sopra non si scioglierà.
Bellissime, molto simili alle nostre umbre,
so quanto sono buone, se inizi a mangiarle non smetti più.
Miria
Vero Miria! una vera dannazione, ma ne vale la pena almeno una volta l’anno!
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