Fave e Asparagi: consigli su come cucinarli.
Fave e asparagi, due ingredienti che portano la primavera nel piatto, versatili da cucinare e ricchi di proprietà benefiche.
Voi che ci conoscete lo sapete già: ogni venerdì con il 100% GFFD apriamo le porte di casa per raccogliere ricette senza glutine da condividere e portare in tavola.
Ogni mese però la nostra raccolta si arricchisce con il GFCalendar, appuntamento dedicato a un ingrediente di stagione.
Il mese di maggio raddoppia con fave e asparagi, due ingredienti amati sì, ma anche un po’ controversi.
C’è chi li ama e chi li odia perché hanno un gusto e un odore deciso.
Ma iniziamo dagli asparagi.
Premetto che fino a qualche anno fa, per me, l’asparago era solo uno: quello dal gambo sottile che cresceva in campagna, lungo il muretto in pietra di casa mia.
Poi ho scoperto che ce ne sono di diverse tipologie e che la caratteristica principale non è il gambo sottile, ma proprio la struttura robusta. Anche se quelli teneri restano i miei preferiti.
Ma come si cucinano gli asparagi? Oggi vi diamo qualche dritta.
PRIMA DI TUTTO: PULIRLI BENE!
Gli asparagi non sono protetti da foglie, fiori o altro, stanno a contatto con la terra e raccolgono tutti i residui dal fondo su cui crescono, ma anche dalle intemperie a cui sono soggetti.
Tenerli un po’ in acqua e poi sciacquarli bene è la prima cosa da fare.
ELIMINARE IL GAMBO. Sì O NO?
La parte più dura e legnosa va eliminata, a che altezza decidetelo voi in base alla ricetta che andrete a preparare. Il suggerimento è di non buttare ciò che viene scartato, ma conservarlo per poi riutilizzarlo.
Con i gambi dell’asparago si possono cucinare delle ottime frittate, cuocendoli a lungo si possono preparare creme e salse.
NON BUTTARE VIA L’ACQUA
Oltre a essere particolarmente drenante (quindi potete berla, senza esagerare, naturalmente!) è una grande alleata in cucina. Può essere utilizzata per preparare i risotti, per inumidire uno spezzatino o per ammorbidire un sugo.
NON MALTRATTARLI
Se è vero che i gambi vanno cotti e stracotti per renderli “commestibili”, l’esatto contrario vale per il resto dell’asparago.
Esistono delle pentole dedicate, con cestello, progettate per tenerli in piedi durante la cottura. Così facendo, il gambo verrà ben cotto e le punte, tenere, non si sfalderanno.
Gli asparagi più sottili possono essere buttati in acqua bollente giusto pochi minuti e poi utilizzati per la preparazione dei piatti.
Sbizzarritevi e mandateci le vostre ricette a base di asparagi!
È il momento delle fave (fresche di stagione).
ESTRAETELE DAI BACCELLI
A differenza degli asparagi, le fave sono protette dal baccello, ciò le rende perfette per essere consumate anche crude. In una cosa grandi e bambini si ritrovano: pulire le fave e smangiucchiarle mentre si estraggono dai baccelli è un vero divertimento!
Se avete la possibilità di consumare le fave fresche dovrete estrarle da baccello. Prendete il baccello, eliminate una delle due estremita, fate scorrere un dito al suo interno e staccate le fave.
Eliminate la piccola escrescenza e sciacquatele in acqua.
NON GETTATE IL BACCELLO.
Il baccello di solito va dritto nella pattumiera. Ma sbagliamo a farlo. Se siamo sicuri della provenienza delle fave possiamo anche utilizzare ciò che di solito buttiamo.
Fate una prova. Una volta sbucciatele, eliminate il filamento interno e le due estremità. Cuocetele in abbonadante acqua salata per 10 minuti. Avrete un prodotto tanto buono quanto nutriente e versatile.
provate no?
SBUCCIARLE. SI O NO?
Alcune ricette prevedono l’eliminazione della parte esterna, altre di lasciarle intere.
Se volete tenere solo il cuore della fava dovrete sbollentarle in acqua salata, farle raffreddare e poi delicatamente “aprire la buccia” per estrarne la parte più tenera.
Non vi resta che mettervi ai fornelli e solleticare le nostre papille gustative con i vostri piatti a base di fave e asparagi. Cucinateli insieme o scegliete uno dei due ingredienti!
E ora vi ricordo le regole:
1. Fino al 27 avete tempo per mandare tutte le ricette con le fave e/o asparagi protagonisti del vostro piatto, in versione dolce o salata, con l’unica limitazione che siano senza glutine;
2. Le ricette devono essere inserite in questo form, ma bisogna lasciare anche il link sotto questo post;
3. Dovete esporre questo banner nel post e nel vostro blog
4. Dovete scrivere: con questa ricetta partecipo al #GFCalendar di maggio sulle fave e/o gli asparagi di Gluten Free Travel & Living e la collaborazione di Francesca di Cum Gaudio Magno.
E infine vi ricordo che il venerdì è il giorno del 100% Gluten Free (Fri)Day e aspettiamo le vostre ricette senza glutine!