EVENTI: GF-PRIDE – Rimini, l’intervista!

Si è svolto nel weekend del 12 e 13 settembre l’evento estivo gluten free per eccellenza:

      #GFPRIDE

In una location che è sinonimo d’estate italiana, una tra le mete più scelte dai vacanzieri italiani e stranieri,
RIMINI e l’Hotel Corallo sono stati luogo di un’iniziativa che ha soddisfatto le aspettative e le esigenze di tutti!

Un weekend gluten free ricco di iniziative:

– presentazione di libri legati al mondo senza glutine: “Tutta un’altra pasta” di Marcello Ferrarini;
– degustazioni di prodotti gluten free della tradizione romagnola (piadine e gnocco fritto);
– show cooking, laboratori di cucina per adulti e per bambini;
– degustazioni di birra: Birra Green’s;
– ed un eccezionale APERICENA in spiaggia, interamente gluten free!

Ma chi c’è dietro a tutto questo?

Raffaella Oppimitti
Giovane, celiaca, superattiva, intraprendente ed autrice con G. Trapani del libro
“Sono celiaco, non malato” (ed. Red)

Grazie a lei, al personale dell’Hotel Corallo e lo chef Giuliano Auletta è stato possibile realizzare tutto questo!

Noi li abbiamo intervistati per farci raccontare nel dettaglio come si è svolto l’evento, le loro impressioni e …

Perché cimentarsi per la prima volta nell’organizzazione di un evento gluten free?

R.O.: “Da molti anni sono concretamente impegnata nel portare in giro il mio credo legato alla celiachia in quanto mangiare senza glutine per me è un cammino intrapreso tanti anni fa: sono stata diagnosticata celiaca da molto piccola. Da sempre ho vissuto la celiachia con responsabilità ma serenamente, pensando che non potendo cambiare le cose avrei però potuto scegliere il modo con cui affrontarle, e con il sorriso è tutto più facile. Ho sempre vissuto a Milano, ed è lì che ho iniziato anni fa ad organizzare cene, degustazioni, laboratori, anche in relazione alla promozione dei libri che ho scritto, sempre legati al gluten free. Da qualche tempo mi sono trasferita a Rimini e mi sono resa conto di quanto, in una città così fiorente nel periodo estivo, mancasse un evento estivo, un punto di riferimento non solo per la città, ma anche per tutti quelli che da Rimini passano. Così è nata l’idea del #gfpride, un weekend completamente dedicato al gluten free, un’iniziativa molto diversa da quelle proposte fino ad ora”.

G.A.: “Per me è molto importante lasciar passare il messaggio per cui proprio tutti possano godere di un buon piatto, senza dover bandire dalla propria tavola gusto e ricercatezza, a partire da materie prime genuine e di qualità. Ci credo fermamente e cerco di dar vita ad una cucina senza glutine innovativa ma che sia, al contempo, radicata nell’ esistenza culinaria italiana.”

Perché il nome “GF Pride”? E’ una provocazione?

R.O.: “Per me #gfpride, è molto di più di una provocazione, è un vero e proprio credo. Così come per il mio primo libro intitolato “Sono celiaco, non malato!” Entrambi racchiudono un messaggio facilmente leggibile tra le righe e riconducibile al vivere la celiachia in modo sereno. Quindi se per il mio libro il messaggio racchiuso era quello di non sentirsi malati e di condurre una vita assolutamente normale, anche fuori casa, per il #gfpride il messaggio è quello di cercare di capovolgere le prospettive, di cercare di fare di quelli che sono apparentemente punti di debolezza dei punti di forza, di “orgoglio” appunto, per vedere sempre il bicchiere mezzo pieno (magari di birra gluten free!).”

Qual è stata la sfida?

R.O.: “L’idea era quella di proporre qualcosa di nuovo e unico nel suo genere, per questo motivo ho pensato ad un format nuovo: gli ospiti non residenti in città infatti potevano aderire alla promozione dell’Hotel e quindi non doversi preoccupare di nulla una volta arrivati a Rimini. Gli ospiti del #gfpride potevano scegliere liberamente se aderire a tutti gli appuntamenti proposti o se partecipare solo ad alcune delle iniziative dell’evento. Con questa formula quindi si potevano prevedere anche dei momenti di relax, per visitare la città, fare shopping o semplicemente rilassarsi in spiaggia. L’idea era quella di proporre un ricco fine settimana e non doversi preoccupare di dove soggiornare, dove pranzare o cenare, perché nel pacchetto proposto era tutto compreso, l’ideale per chi arrivava da fuori Rimini. Tra le novità ho voluto proporre anche un corso di cucina dedicato al sushi, assolutamente nuovo per il senza glutine, birra alla spina gluten free che sappiamo non essere facilmente reperibile, ed inoltre è anche stata presentata la prima linea di gioielli handmade dedicata al gluten free.”

Qual è stata la risposta da parte dei visitatori?

R.O.: “La manifestazione si è aperta con uno show cooking di Marcello Ferrarini, che ha subito raccolto l’adesione di molti, con un tutto esaurito per le 60 sedute disponibili. A seguire degustazione di piadina romagnola, ne sono state farcite più di 350, in versione sia dolce che salata e anche vegan. Nel pomeriggio tutti prenotati i 35 posti disponibili per il corso di cucina dimostrativo/pratico tenuto da Giuliano Auletta, lo chef dell’Hotel Corallo, dove si è svolto il #gfpride, al lavoro su gnocco fritto, spianata, pan brioche e sushi. Il pezzo forte dell’evento è stato l’apericena in spiaggia, un trionfo di colori e sapori, accompagnati da 30 litri di birra alla spina  per i circa 120 ospiti presenti. Per la degustazione guidata di domenica a pranzo 60 portate per ognuno dei 5 piatti abbinati a 5 birre e un centinaio le ‪shopper colorate ricche di omaggi e buoni sconto regalate ai partecipanti.”

Chef, come sono stati strutturati i corsi? Racconti ai nostri lettori come è andata e che cosa è stato cucinato.

G.A.: “I miei corsi solitamente si aprono con un piccolo cappello sulla condizione celiaca e sulle norme a cui attenersi nel fare cucina senza glutine. Segue un discorso approfondito sulla materia prima che si andrà poi ad utilizzare nelle ricette: cerco di far conoscere tutte quelle farine naturalmente prive di glutine, che personalmente preiligo. Infine, tutti assieme, si passa a sviluppare le ricette a tema del corso. Nello specifico, al Gfpride, abbiamo cucinato spianata, gnocco fritto, pan brioche e, vista l’affluenza di molti giovani che oggi si orientano anche verso sapori intercontinentali, abbiamo inserito la preparazione del sushi rigorosamente GF!”

Molte delle pietanze realizzate durante l’evento, sono tipiche della tradizione romagnola: perché questa scelta, cosa significa per lei?

G.A.: “La risposta a questa domanda tocca diversi aspetti del mio “fare cucina”.
Il primissimo motivo per cui è “quasi dovuto” rispettare la tradizione romagnola, è perché io credo sia ricca di pietanze “imponenti”, nel senso che valorizzano la materia prima, il tempo che hanno attraversato e le emozioni. La materia prima da cui parto per le mie preparazioni, ad esempio, riveste un ruolo fondamentale per me, come per la tradizione. Il secondo motivo è “la terra”, elemento a cui sono molto legato. E cucinare pietanze tipiche della tradizione romagnola vuol dire, dal mio punto di vista, utilizzare prodotti della terra, prodotti semplici, prodotti del posto che hanno una certa identità.”

Quale dei corsi/laboratori a contatto con il pubblico ha maggiormente apprezzato e perché?

G.A.: “Mi ha coinvolto molto la degustazione guidata delle 5 Birre Green’s abbinata a 5 piatti, perché mi sono espresso in un menù GF completo ed ho potuto apprezzarne l’abbinamento. Inoltre, perché ho avuto modo di collaborare con validi professionisti.”

Pensa che rapportarsi ai corsisti celiaci sia più difficile o in qualche modo “diverso” rispetto ad una utenza non celiaca.

G.A.: “Assolutamente no. Per me forse c’è un pizzico di pressione in più, perché vorrei fare arrivare determinati messaggi, passaggi e tecniche. Di contro, li trovo sempre molto interessati e ne sono felice!”

Che cosa ha riscosso maggior successo durante il weekend di eventi?

R.O.: “Il momento topico dell’evento, che poi era quello legato al claim del #gfpride
(“il primo evento estivo tutto #glutenfree #onthebeach”)  l’apericena in spiaggia ed é stato indubbiamente il momento che ha riscosso maggiore successo. Mini lasagne romagnole e porchetta, vari tipi di spianate, bignè salati farciti, pizzette, grissini morbidi, tartellette miste, french toast e molto altro ancora hanno deliziato il palato di tutti gli ospiti. Tanti i complimenti ricevuti per questo momento, da girare tutti allo chef Giuliano Auletta e al suo staff, ma tanti complimenti anche per tutta l’organizzazione dell’evento che, con mia grande soddisfazione e mio grande piacere, è stato un successo.”

G.A.: “Credo che il momento maggiormente sentito ed apprezzato sia stato l’apericena in spiaggia, perché ha dato a tutti la possibilità di stare insieme in un’atmosfera tipicamente estiva e poter gustare pietanze GF molto diverse tra loro.”

Quali sono state le difficoltà principali legate all’organizzazione?

R.O: “Ho conosciuto Fabio Rivi, gestore dell’Hotel Corallo e Giuliano Auletta, non molto tempo prima dell’evento e insieme abbiamo deciso la data del #gfpride, un po’ troppo vicina e abbiamo corso un po’. Inoltre l’Hotel ha avuto un’estate ricca e sempre a pieno regime quindi tutto il personale era un po’ stanco per affrontare un evento di questa portata ma è andato tutto nel migliore dei modi.”

Ci sarà quindi una seconda edizione? Pensate che sia necessario apportare dei miglioramenti?

Personalmente sono certa che il #gfpride non resterà un ricordo e spero di poter continuare la collaborazione anche con l’Hotel Corallo. Sicuramente si può sempre migliorare, quindi cercheremo di fare ancora meglio, forse metteremo delle attività a numero chiuso perché per cercare di accontentare tutti ci siamo poi ritrovati a gestire spazi e momenti molto affollati. Il mio sogno? Fare diventare il #gfpride un punto di riferimento che richiama a Rimini celiaci e non da tutta l’Italia e, perché no, diventare un appuntamento itinerante con il senza glutine.

Ringraziamo infinitamente Raffaella e chef Giuliano congraturandoci con loro e l’Hotel Corallo per quanto realizzato, sperando in ulteriori collaborazioni per inizitive gluten free!