Se nel 2013 sono la mamma di due bambini, io stessa sono stata bambina negli anni ’70 e non posso dire di esser cresciuta a merendine.
Quelli erano gli anni del boom dei prodotti nuovi e imbustati e le merende potevano non essere più necessariamente prodotto in casa.
C’era il famoso Mottino, le Girelle, la Fiesta e tutto cominciava in quel periodo con Crostatine, Soldini e Tegolini.
Eppure la mia mamma questa roba non la faceva entrare in casa.
E non credo perché aveva intuito che all’interno di questi prodotti non ci fosse proprio solo genuinità, visto che eravamo solo all’inizio, ma piuttosto perché lei aveva sempre pensato alla merenda come a una cosa semplice: pane e pomodoro, una frisella con olio e origano, panino con la cioccolata, pane e salame o semplicemente una fetta di torta appena sfornata (e una o due ricette mica duemila come me!). Questo è il nocciolo della questione!
Oggi sono io la mamma e una dei miei due figli è celiaca, quindi il problema merenda mi si pone in duplice copia. Mio figlio, che celiaco non è, spesso desidera biscotti e merendine pubblicizzate e di questo la bimba ne soffre perché invece le nostre merendine senza glutine in TV non le guarda nessuno!
Ma dite che sarà proprio per questo che siamo arrivati a vedere gli scaffali della farmacia pieni zeppi di proposte di merenda senza glutine?
Sarà per questo che le ditte si affannano a star dietro a ogni nuova trovata, imitandola nelle forme e nei colori, e aggiungendo tutto ciò che capita pur di raggiungere lo scopo prefissatosi?
Sarà per tutti questi motivi che io non riesco a comprare una merendina ai miei figli senza prima chiudere gli occhi?
La sfilza di ingredienti che si possono leggere sui nostri prodotti è infinita e non sarò qui a elencarli né a processarli, voglio dire però, che malgrado tutto non si riesce a raggiungere un gusto gradevole nella maggior parte dei casi.
Sono davvero poche le cose che riusciamo a comprare; alcune sanno di alcool in maniera scandalosa, altre sono secche e ti rimangono appiccicate alla lingua, altre non hanno sapore e altre ancora si sbriciolano irreparabilmente prima ancora di essere mangiate!
Tutte le ditte più grosse e comunque sul mercato da tanto tempo, non sono a mio avviso riuscite a dar corpo a una gustosa e sana merendina. Troppi zuccheri o troppi grassi, rendono spesso pericolose o immangiabili le nostre merende.
Ci sono naturalmente alcune eccezioni e per dovere di cronaca vanno citate, quantomeno perché rientrano nella categoria “gustosa”.
La PAUSA CIOCK della Schär è fra le preferite di mia figlia (ogni tanto si può fare) ma non pensate di provare la PAUSA PIU’; perché ha un gusto completamente diverso e poco adatto ai bambini (e anche alle mamme!).
Restando in Alto Adige accettiamo anche Bon Matin e il nuovo Pan Brioché che almeno possiamo farcire noi.
Il Plum cake più gradevole è quello della Bi-Aglut ma parliamo di quello bianco classico.
Le Maddalene della NoGlut (Santiveri) sono buone ma è meglio sorvolare sulla lista degli ingredienti.
Un cenno felice va anche fatto alla Crostatina senza troppi fronzoli di Alimenta 2000.
Essendo alla continua ricerca di qualcosa che assomigli anche lontanamente alla famosa Fetta al latte, mia figlia ha voluto provare gli Intermezzi della Giusto e l’ho fermata giusto in tempo per evitare il coma etilico!!!
Insomma un disastro…o forse no!
Salverei totalmente le aziende artigianali che fanno degli ottimi prodotti.
Qualche nome?
Coccolandia, che da Cagliari ci offre strepitose frolle e biscotti tipici sardi; oppure Arienzo che dalla Campania ci fa arrivare profumate e golose specialità fatte con ingredienti semplici (effettuano anche vendita on-line); oppure le Celizie (anche loro vendono on-line), gradita novità in farmacia, che in primis producono vari formati di pasta ma anche due tipologie di biscotti in comode monoporzioni all'arancia o al caffè e senza alcun additivo; o ancora la linea Senza Pensieri di Palmisano, che produce ottimi biscotti che oltre a essere senza glutine sono anche senza additivi e senza lieviti.
Se poi proprio avete voglia di comprare merendine al supermercato senza passare in farmacia, le linee Coop e Conad offrono una valida alternativa.
Non fermiamoci a una prima occhiata quindi: la merenda è una cosa importante!
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Sonia mia cara… Ieri mio figlio, celiaco e diabetico t1 , come tu sai, al supermercato, assieme al fratello maggiore, lui per fortuna incolume, ( x ora ) indicando le merendine Delice in mano al fratello… : ” Fedeeee…. Mamma mia che buone che ERANO …. ” Federico ha riposto le merende sullo scaffale…. E insieme hanno scelto merende di due categorie diverse, con e senza glutine, ma il più somiglianti possibili …. Questo e’ amore ..ma allora perché io ho le lacrime agli occhi ? 🙁