Cosa c’è da sapere sul Marchio Spiga Barrata Europeo

Il nostro amico sembra un po' confuso da tutti questi marchi: proviamo a aiutarlo?
Il nostro amico sembra un po’ confuso da tutti questi marchi: proviamo a aiutarlo?

Il simbolo con spiga barrata rossa su fondo bianco, racchiusa in un cerchio rosso, è un simbolo registrato e di proprietà dell’Associazione Italiana Celiachia, esistono tuttavia in commercio diversi prodotti che presentano sulla confezione un simbolo simile ma di colori o forma diversi. Perchè?

Molte Associazioni di celiaci nel mondo hanno creato e registrato un proprio simbolo per identificare i prodotti senza glutine che rispettano le normative vigenti nei propri paesi, da quando è entrato in vigore il Regolamento CE n° 41/2009 in tutti i paesi europei è stato fissato in 20ppm il limite per poter considerare “senza glutine” un prodotto. Quindi tutti i prodotti con simbolo spiga barrata sulla confezione (anche se di colore diverso da quello Italiano) e prodotti in Europa sono da considerarsi sicuri per i celiaci. Se invece si tratta di alimenti con spiga barrata ma prodotti in paesi extraeuropei, conviene informarsi preventivamente sui limiti di ppm validi in quei determinati paesi poichè vi sono ancora stati con limiti ben più alti di quelli in vigore in Europa!
Tuttavia in Europa dal 2012 è entrato in vigore il nuovo European Licensing System (ELS) ossia il Sistema Unico Europeo di Concessione del Marchio Spiga Barrata. Questo nuovo sistema è tutt’ora in fase di sperimentazione anche perchè in alcuni paesi dove non esistevano è stato necessario implementare alcune procedure per il rilascio del marchio; tuttavia, si cominciano a vedere sul mercato alcuni prodotti che si fregiano di questo nuovo marchio.

Il Sistema Unico Europeo di Concessione del Marchio Spiga Barrata è stato implementato, non senza fatica, dall’A.O.E.C.S. , l’Associazione che raggruppa tutte le singoli Associazioni di celiaci Europei, per ottemperare alle finalità di questo ente ossia migliorare la sicurezza, la disponibilità e l’etichettatura degli alimenti senza glutine. In base a un  sondaggio si è visto che tra i celiaci uno dei punti fondamentali è poter identificare velocemente e facilmente se un prodotto è sicuro o meno, il simbolo spiga barrata è stato quindi visto come il più importante sistema per comunicare ai celiaci se un prodotto è idoneo. Per questo motivo si è duramente lavorato per poter avere un simbolo unico per tutta l’Europa che potesse essere di aiuto sia per i consumatori celiaci, garantendogli stessi controlli e stesse modalità di concessione da parte di tutte le associazioni europee, che per le aziende, dandogli la possibilità di certificare la sicurezza dei loro prodotti su tutto il territorio europeo tramite un sistema autorizzato dall’A.O.E.C.S.

Di seguito sintetizzo brevemente le regole per l’apposizione di questo nuovo simbolo, chi volesse invece leggersi l’intera normativa, in lingua inglese, può scaricarla e consultarla tramite questo link http://www.aoecs.org/downloads/Licensing%20the%20Crossed%20Grain%20symbol.pdf .

Sotto al simbolo spiga barrata saranno presenti alcune lettere, numeri e scritte, separate da trattini, molto importanti:

Esempio di marchio con spiga barrata unica europea
Esempio di marchio con spiga barrata unica europea e glutine sotto 20ppm
  1. due lettere (es. XY) identificano il paese che ha concesso il Marchio Spiga Barrata Europeo; quindi IT per Italia, NL per i Paesi Bassi ….. ecc.
  2. i numeri centrali (es. 123) identificano in modo univoco l’azienda produttrice
  3. i numeri finali (es. 1234) indentificano in modo univoco il prodotto stesso (es. crackers al rosmarino, biscotti con gocce cioccolato, mezze penne rigate …..ecc.)

I prodotti con questo simbolo sono garantiti essere “senza glutine” quindi con quantitativo di glutine sotto ai 20ppm (parti per milione), come sancito dal Regolamento Europeo n° 41/2009.
Per venire incontro alle esigenze dei paesi del centro-nord europa che hanno un tipo di alimentazione diverso da quelli del centro-sud con un ridotto apporto di glutine, gli è stato concesso di usare questo simbolo anche per prodotti definiti “a basso contenuto di glutine” ossia con quantitativo di glutine compreso fra 20ppm e 100ppm purchè venga apposto il numero 100 sotto al simbolo spiga barrata. Si potranno così trovare in commercio anche alimenti, prodotti per lo più in paesi del centro-nord Europa con questo simbolo:

Esempio
Esempio di marchio con spiga barrata unica europea e glutine fra 20-100ppm

E non è ancora finita!

Sempre nei paesi del centro-nord (soprattutto quest’ultimo) Europa si consuma l’avena, quindi l’A.O.E.C.S ha deciso di permettere l’apposizione del simbolo Spiga Barrata Unica Europea anche sui prodotti con avena, dividendoli in due categorie: quelli con avena e contenuto in glutine inferiore ai 20ppm e quelli con quantitativo in glutine molto basso (fra 20 e 100 ppm). L’importante è che sotto al simbolo venga messa la scritta OATS che in Inglese significa appunto avena.

Esempio di marchio con spiga barrata unica europea e glutine sotto 20ppm ma con AVENA
Esempio di marchio con spiga barrata unica europea e glutine sotto 20ppm ma con AVENA
Esempio di marchio con spiga barrata unica europea e glutine fra 20-100ppm ma con AVENA
Esempio di marchio con spiga barrata unica europea e glutine fra 20-100ppm ma con AVENA

Sui siti web dell’A.O.E.C.S. e delle singole associazioni saranno inserite le liste dei prodotti con il nome e il codice identificativo.

Il vantaggio per i celiaci di avere un unico marchio valido che fornisca le stesse garanzie di sicurezza e le modalità di controllo su tutto il territorio europeo è sicuramente positivo, tuttavia ritengo che tutte queste ulteriori scritte con numeri e lettere finiscano poi con il confondere gli acquirenti.

Anche alcune aziende italiane si stanno già fregiando del nuovo simbolo europeo, da ora in avanti facendo la spesa fateci caso e, mi raccomando, OCCHIO ALLA SPIGA!

spiga_barrata_unica_europea_6

Approfondimenti: la concessione del marchio spiga barrata di AIC (storia e modalità) http://www.celiachia.it/dieta/Dieta.aspx?SS=176&M=499 .

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8 Commenti - Scrivi un commento

  1. A proposito di avena, di recente ho visto al supermercato che una famosa azienda italiana (forse la più famosa che vende riso e prodotti derivati) sta commercializzando una versione delle sue famose gallette con aggiunta di avena. O meglio si tratta di gallette di riso con fibra di avena (e di mela) e le gallette vengono così denominate “integrali”. Ho visto che c’è il simbolo dell’AIC e il marchio ministeriale. Ma non ricordo se il simbolo era quello “nuovo” cioè con i codici che hai spiegato ora. Comunque presumo che il contenuto di glutine in questo specifico caso (cioè galletta venduta in Italia con simbolo AIC ed erogabile dal SSN) debba essere inferiore ai 20ppm…
    O no?

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  2. Raffaella Massa

    Ciao Francesca, cerco di rispondere a entrambe le tue domande.
    Per quanto riguarda la fibra di avena contenuta in quelle gallette è sicuramente sotto il livello dei 20ppm perchè altrimenti non potrebbe fregiarsi dei due simboli AIC e bollino verde del ministero. Inoltre, per quanto riguarda la fibra tieni conto che Quest’ultima non è da scartarsi a priori perché nella maggior parte dei casi è ricavata dal fusto della pianta, non dal chicco e pertanto ha nulla o poco a che vedere con il glutine che invece si trova nell’endosperma, la parte più interna del chicco. Anche alcuni gelati di noti marchi hanno per esempio la fibra di frumento fra gli ingredienti ma hanno al contempo la scritta senza glutine sulla confezione oppure sono nel prontuario, questo per gli stessi motivi sopra esposti.
    Il simbolo unico europeo sarà, per lo meno in questa fase di sperimentazione, “unico nella grafica” ma non nella “colorazione” (sigh) poichè l’AOECS non ha imposto vincoli in tal senso.
    Buona serata
    Raffaella

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    1. Anna Lisa Iacobellis

      Ciao Bianca!
      No, la spiga sbarrata indica che in quel prodotto le tracce di glutine sono al di sotto dei 20 ppm. Per il frumento deve esserci scritto, visto che in molti prodotti con spiga sbarrata c’è amido di frumento deglutinato che per i celiaci va bene.
      A presto 🙂

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  3. Scusate ho sempre pensato che la spiga barrata fosse una sicurezza per noi celiaci ed oggi scopro che prodotti provenienti dall’Unione Europea hanno la spiga barrata verde, c’è scritto ovunque “prodotto senza glutine” ma poi nell’elenco degli allergeni (tra l’altro scritto in piccolo) trovo: tracce di glutine…quindi? Come la mettiamo?

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