CAMBIO CODICE ESENZIONE CELIACHIA – COSA FARE
All’inizio dello scorso anno sono stati finalmente approvati i nuovi LEA (Livelli essenziali di assistenza) e la nostra redazione si è prontamente attivata per verificare quali sarebbero stati i cambiamenti per la malattia celiaca (Per approfondire clicca QUI).
Riassumendo brevemente è accaduto che la celiachia:
- – da malattia rara è stata inserita nell’elenco delle malattie croniche;
- – gli esami per il monitoraggio del follow-up del celiaco saranno in esenzione, mentre le prestazioni specialistiche per la diagnosi saranno o a pagamento o compartecipate con il SSN.
Nel documento presentato lo scorso gennaio 2017 non venivano specificati quali esami per il follow-up fossero con esenzione e quali a pagamento, e da quello che possiamo intuire dalla nostra rete, così come era prevedibile, ogni regione e ASL farà a modo proprio.
Cosa comporta questo cambiamento e passaggio in termini pratici?
Con la fine dell’anno che si avvicina, molti celiaci hanno l’esigenza di rinnovare e ritirare presso le proprie ASL quelli che sono i buoni spesa per l’acquisto dei prodotti senza glutine, indispensabili per la vita del celiaco.
Il passaggio della celiachia da malattia rara a malattia cronica ha comportanto a livello pratico il passaggio di quest’ultima all’interno di un differente elenco di malattie;
Questo passaggio ha avuto come conseguenza il cambiamento del codice di descrizione della malattia che da RI0060 è diventato:
059 codice per celiachia e dermatite erpetiforme (entrambe come malattia celiaca)
059.579.0 codice malattia cronica internazionale per celiachia
059.694.0 codice malattia cronica internazionale per dermatite erpetiforme
E dunque cosa bisogna fare?
Già da qualche mese le ASL si stanno confrontando con questo problema, ovvero l’aggiornamento di questo codice per ciascun diagnosticato.
Ciascun celiaco, al quale siano terminati i 12 buoni spesa previsti per anno, prima di recarsi presso la propria ASL per il ritiro dei nuovi buoni, dovrà procedere al cambio del codice sopra citato sul proprio libretto sanitario recandosi presso l’ufficio ASL di competenza.
Fatto questo potrà rinnovare i propri buoni spesa.
Precisiamo ovviamente, che questa procedura non è prevista per coloro che sono stati diagnosticati nei mesi successivi all’approvazione del nuovo decreto, poichè dispongono già del nuovo codice.
Inoltre, è importante sottolineare che seppure la celiachia sia stata classificata dal nostro SSN come malattia cronica, ciò non significa che come molte malattie croniche i celiaci possano godere di una pensione di invalidità, poichè conducendo una dieta senza glutine sana e rigorosa può condurre una vita del tutto normale.
Quanto detto sul tema dell’invalidità, è un tema molto discusso e che vede confrontarsi schieramenti diversi; purtroppo questo non è il post adatto per trattare questo tema, tuttavia è importante sottolineare che se le agenzie sociali, l’associazionismo e le istituzioni lavorassero molto di più e in sincronia per migliorare la vita sociale del celiaco, di certi temi non saremmo qui a parlarne.
INFINE, INVITIAMO TUTTI I NOSTRI LETTORI A CONDIVIDERE INFORMAZIONI SUI VARI ITER REGIONALI E/O PROVINCIALI PER IL CAMBIO CODICE CELIACHIA, AL FINE DI SUPPORTARE QUANTI ANCORA NON HANNO PROVVEDUTO A FARLO.
perchè il piemonte non permette di spendere i buoni in altre regioni, mentre li accetta .
Buona sera, posso chiedere un aiuto riguardo il rinnovo dell’esenzione per i genitori di bambini celiaci, cui spettano le analisi per l’eventuale diagnosi. Il vecchio codice era RI0060 se non erro, avendole fatte una decina di anni orsono…
Grazie per la cortese risposta chiarificatrice.