Bucatini senza glutine con sarde e finocchietto selvatico
I bucatini senza glutine a la milanisa sono un piatto povero della cucina siciliana.
Se avete seguito le indicazioni date nel nostro precedente articolo su Palermo, avrete di certo visto e visitato le meraviglie che vi abbiamo consigliato e adesso sarete affamati: cosa c’è di meglio che restare in tema e assaggiare la nostra versione gluten free di questo piatto tipico?
Di sicuro conoscerete la famosa Pasta con le sarde e, se la conoscete, saprete che ingredienti come sarde, passolina e pinoli e soprattutto lo zafferano non erano esattamente alla portata di tutte le tasche.
Là dove mancano i soldi s’aguzza l’ingegno!
Non è affatto chiara la provenienza del nome di questo piatto di pasta, ciò che è chiaro è che poco ha a che vedere con Milano.
Si suppone che sia la versione povera della pasta con le sarde, dove in mancanza di sarde fresche si usavano le sarde salate o la pasta di acciughe, al posto dello zafferano si usava l’estratto di pomodoro (una sorte di concentrato di pomodoro solitamente fatto in casa) e se mancavano il finocchietto e passolina e pinoli, fa nulla.
Ciò che è sempre presente, però, è la muddica arrustuta, cioè il pangrattato abbrustolito che sostituisce il formaggio grattugiato
Il finocchietto selvatico è intrinsecamente legato alla cultura gastronomica siciliana e non è poi così ovvio trovarlo altrove, specie al nord.
Si pensa anche che il merito di questo piatto vada agli emigrati siciliani che, sentendo la nostalgia della propria terra, abbiano riprodotto la pasta alla milanisa con prodotti a portata di mano.
Ogni famiglia siciliana ha la sua versione di questa ricetta.
Io, ad esempio, ne facevo una versione ma senza il concentrato e senza il finocchietto; c’è chi omette la passolina (l’uvetta tipica siciliana) e chi omette proprio il finocchietto.
È un piatto versatile ma che riesce sempre bene, anche in questa nostra versione senza glutine e senza lattosio.
Ingredienti per 4 persone:
- 320 g di bucatini senza glutine
- 400 g di sarde già pulite e senza lisca (potete scegliere tra sarde salate e sarde fresche, se è stagione)
- 1 piccola cipolla
- 2 spicchi di aglio
- 5 cucchiai di olio d’oliva
- sale
- pepe
- 2 cucchiai di finocchietto selvatico tritato (facoltativo)
- 2 cucchiai di passolina e pinoli (facoltativo)
- 100 g di estratto di pomodoro (oppure un buon doppio concentrato)
- 250 g salsa di pomodoro
- 120 g pangrattato senza glutine e senza lattosio
- un pizzico di origano secco (facoltativo)
Procedimento:
Tritate finemente la cipolla e pulite gli spicchi di aglio, lasciandoli interi.
Pulite le sarde (se sono sarde salate pulitele con cura e rimuovete lische, testa e sale in eccesso; se sono sarde sottolio fate colare via tutto l’olio con cui sono state conservate).
Scaldate l’olio in una capiente casseruola e fare rinvenire la cipolla e l’aglio.
Unite la passolina e i pinoli e fate rosolare per pochi istanti.
Unite le sarde e il finocchietto tritato.
Diluite il concentrato in mezzo bicchiere di acqua calda e versatelo nella casseruola insieme alla salsa di pomodoro.
Mescolate, coprite con il coperchio e fate cuocere a fiamma dolce per circa 45′, mescolando di tanto in tanto e aggiustando di sale e di pepe.
Versate circa tre cucchiai di olio in una seconda casseruola, fatelo scaldare e unite il pangrattato e un pizzico di origano.
Mescolate e lasciate che abbrustolisca, non allontanatevi dai fornelli perché il pangrattato abbrustolisce subito e rischiate che bruci.
Portate a bollore una capiente casseruola piena di acqua e cuocete i bucatini al dente.
Scolate i bucatini e conditeli con il sugo alle sarde e con il pangrattato.
Servite subito.
Note:
Potete sostituire i bucatini con gli spaghetti.
Potete omettere il finocchietto se non lo trovate, oppure sostituirlo con la barba dei finocchi.
Potete usare la pasta di acciughe al posto delle sarde ma dovete aggiungerne al massimo 2 cucchiai perché il sapore è decisamente più forte, così come la sapidità, quindi man mano assaggiate per non eccedere nella quantità.
La lunga cottura è dovuta al concentrato di pomodoro, ma potete usare la sola salsa e in questo caso ridurre i tempi di cottura del sugo a 25 o 30 minuti.
Servite il pangrattato rimasto come se fosse formaggio grattugiato che ognuno doserà nel proprio piatto.
Per questo piatto abbiamo preso spunto qui e qui.