Mangiare bio è una questione prima di tutto etica.
Questo è ciò che è stato ribadito al Bio Happy Hour organizzato da Bioesserì a Palermo il 13 novembre scorso.
Prima di raccontarvi l’evento, a cui noi di Gluten Free Travel and Living siamo state invitate, vi spiego un po’ cosa è Bioesserì.
Il primo locale (e l’unico) certificato biologico a Palermo, il secondo dopo quello di Milano.
L’impronta è tutta Palermitana, a confermo del fatto che la Sicilia è una delle regioni più attente e attive sul fronte biologico, ma anche (e vedremo perché) senza glutine e vegan.
L’apertura del locale si deve ai fratelli Saverio e Vittorio Borgia che hanno avviato da qualche tempo la collaborazione con Naturasì, supermercato biologico, presente in quasi tutte le città d’Italia.
Nella corretta alimentazione i fratelli Borgia ci credono davvero, tanto da aver abbandonato carriere abbastanza lontane dal settore food.
A noi questi ragazzi sono piaciuti perché pieni di entusiasmo, ma soprattutto perché hanno dimostrato di non essere improvvisati, di non aver creato un locale modaiolo e vuoto di contenuti, ma una vera e propria “casa” per intolleranti, vegani, attenti al biologico ed appassionati di cucina.
Bioesserì è aperto dalla colazione alla cena con proposte che rispettano la stagionalità degli ingredienti, le certificazioni, la provenienza e la freschezza dei prodotti. 100% Bio. Of course.
Ma cosa abbiamo fatto durante la serata dedicata a giornalisti di settore e food blogger?
Prima di tutto abbiamo mangiato (beh, altrimenti che aperitivo sarebbe stato?) e i piatti proposti sono stati all’altezza delle aspettative.
Noi di Gluten Free Travel and Living ci siamo alzate 1 metro sopra la sedia quando è stata presentata la quinoa. 🙂
Noi lo diciamo da sempre che i cereali senza glutine sono tantissimi (ok, la quinoa non è un vero e proprio cereale) e che basta un pizzico di fantasia e “cultura” in cucina.
Lo Chef Ezio D’Alia ha presentato: Quinoa con Gambero di Mazara del vallo e Pistacchio di Bronte servito su una vellutata di pomodoro e gocce di salsa alla menta.
Lo Chef, preparatissimo e con tanto di certificazione chef AIC (ndr: il locale non fa parte del circuito AIC), ha dimostrato attenzione e ampia cultura sui temi riguardanti il senza glutine.
Mentre il cuoco (ah! che bella parola!) si destreggiava tra i fornelli di rame, i suoi preferiti, Gianfranco Marrone, semiologo e docente dell’Università di Palermo, ci parlava di Gastromania (la sua ultima fatica letteraria) e gastromanie, orti casalinghi e concezioni “casalinghe” di biologico e chilometro zero.
Io che sono stata sua studentessa ricordo ancora un interrogativo posto a lezione. Chi si reca nei supermercati bio per acquistare la mela con il buco del verme, anzi ancor di più con il verme dentro, si chiede come quella mela sia arrivata lì? che mezzi ha utilizzato? quali fonti energetiche?
Da ciò possiamo dedurre che, e riprendiamo ancora le parole del docente, “la natura è qualcosa su cui ci mettiamo d’accordo” e che il cibo è, appunto, una questione etica.
Sulla questione chilometro 0 non basterebbero pagine e pagine di trattati.
Io sono dell’idea che il chilometro zero vada sostenuto, ma non debba essere portato avanti con integralismo. Il piatto dello chef ha dimostrato che l’eccellenza siciliana come il gambero rosso di Mazara può sposarsi con un ingrediente “lontano” come la quinoa. La qualità è tutto ciò che conta.
Abbiamo concluso in dolcezza con una Crema al latte di soia, croccante di semi di girasole e fragole. Deliziosa. 100% Bio.
I nostri lettori palermitani adesso hanno un nuovo posto da segnare in agenda. Noi lo approviamo anche se ciò che abbiamo gustato non è che un assaggio.
Vi promettiamo però che torneremo a recensirlo.
Bioesserì, via Giuseppe La Farina, 4 Palermo.
Gluten Free Travel&Living, pur consigliando e fornendo indicazioni circa gli esercizi che garantiscono una cucina senza glutine, non si assume alcuna responsabilità circa la sicurezza stessa del servizio che rimane esclusivamente a carico del locale che lo offre.
Grazie Federica!