” Da Milano l’altra sera è arrivata una paniera ed i bimbi intorno ad essa, rammentando la promessa
che il buon nonno fece un dì, si son messi a fare: “Ih ih!” Esclamando con ragione: “è arrivato il panettone!”.
Ma il coperchio era legato con lo spago e sigillato, di lì dentro allor d’un tratto posto vien su un largo piatto esclamando con ragione:
“Oh! Che grosso panettone!”
Ed il babbo col coltello
ne fa parte a questo e a quello
e a ogni fetta che si dà
si sente un bimbo fare: “Ah ah”
esclamando con ragione:
“Come è buono il panettone!”.
Quando un briciol non vi è più
odon tutti fare: “Uh uh!”
Esclamando con ragione:
“E’ finito il panettone!”.
(Aldo Sacchi)
Molte leggende sulla nascita del Panettone hanno in comune il 1476 e la corte di Ludovico il Moro. Come ogni fiaba che si rispetti la storia d’amore tra la figlia del panettiere e Ughetto, falconiere del Duca Ludovico Maria Sforza, corona la nascita del dolce più tradizionale del Natale ancora oggi dopo molti secoli. La bella Adalgisa, figlia del panettiere, era innamorata di Ughetto. Gli incontri fugaci tra i due giovani della notte non durarono molto a causa dell’intensificarsi del lavoro durante il periodo delle feste; così Ughetto segretamente alla sua famiglia contraria a questa storia d’amore, si fece assumere come garzone al panificio. Per mettersi in luce agli occhi del fornaio, cominciò ad aggiungere ingredienti costosi al pane per poter risollevare le sorti economiche del forno. Il burro, le uova, lo zucchero e il cedro candito…diedero vita ad un pane gustoso e diverso dagli altri. Le nuove miscele piacevano ai clienti, incrementando le vendite e permettendo al giovane Ughetto di trascorrere più tempo con la sua amata. Il grande successo della ricetta di Ughetto aiutò i due giovani a far fortuna e a poter coronare il loro sogno d’amore.
Ho scelto questa tra le tante leggende perché credo non esista cornice migliore per un dolce come il panettone di una grande storia d’amore sbocciata in un lontano forno alle pendici di un bel castello.
Le ricette della tradizione molto spesso trovano dimora nelle cucine più sperdute, nelle gesta di cuochi sbadati che per caso si ritrovano a sfornare piatti d’autore frutto di eventi casuali.
Oltre al suo impasto soffice e ricco, la particolarità del panettone è la sua forma a cupola che lo rende inconfondibile. Gli ingredienti per preparare il panettone sono molto semplici, l’impasto è formato da farina, uova, latte, zucchero insaporiti da uvetta e canditi ma la sua riuscita è frutto di attesa, pazienza e attenzione. La lievitazione è il cuore del suo successo e l’impasto la sua forza motrice.
Il panettone in questi secoli ha subito moltissime rivisitazioni. I classici canditi che si trovano al suo interno sono stati sostituiti con varianti di creme al limone, cioccolato, pistacchio, marmellate e tanto altro ancora. Sono state create versione mini, versioni light e versioni decorate.
Ovviamente non manca la versione sglutinata che vi proporremo nei prossimi giorni insieme ad un video che vi permetterà di seguire tutti i passaggi dettagliatamente.
Il Natale è alle porte e anche quest’anno la corsa al Panettone è iniziata, ricordiamoci di valorizzare le ricette tradizionali e i piatti della nostra storia da tramandare per far vivere eternamente la magia del Natale.