Mente scientifica, approccio pragmatico, british attitude, poche parole e tanti fatti. In lei batte un dolce cuore gluten free che ha voluto condividere con tutti noi: Gaia Pedrolli.
Da anni gestisce il suo bel blog di cucina senza glutine, spaziando dalla cucina toscana, che le hanno impiantato nel DNA alla nascita, alla cucina di tutta Italia, passando dal resto del mondo. Ha sempre un approccio alla cucina molto serio e coscienzioso, preciso e attento ai dettagli, cucina che offre ai suoi lettori corredandola con foto sempre molto accattivanti e ben strutturate.
Ed è la stessa attenta e scientifica metodologia che ha seguito nel redigere il suo primo libro: Il dolce gluten free, pasticceria senza glutine fatta in casa- Giunti Demetra Editore.
160 pagine, 121 ricette, una carrellata di dolci che va dai biscotti, alle torte soffici, alle cheesecake e alle torte con frutta, passando dai dolci al cucchiaio e delle torte al cioccolato, senza per questo dimenticare i muffins, le pies et le crostate.
Tutto rigorosamente provato e riprovato e da lei stessa fotografato, usando mix di farine naturalmente prive di glutine, partendo dall’insegnamento della signora Hagman e personalizzandolo con piccoli aggiustamenti e bilanciamenti di farine ad hoc.
Una sessione dedicata alle ricette di base e alle creme soddisferà le velleità dei principianti che volessero cimentarsi nella pasticceria senza glutine. L’attenzione verso la tradizione dolciaria italiana ed estera porta in tavola grandi classici come la Sbrisolona, il Crème caramel, la torta Mont Blanc, lo Strudel et la Pastiera, tutto magnificamente eseguito senza glutine.
Pensate che io sia di parte perché la Gaia di cui sopra è la stessa Gaia che abbiamo in redazione? Assolutamente sì! Sono di parte ma non perché ce ne sia necessità, Gaia Pedrolli ha scritto un libro che non ha bisogno di essere pubblicizzato, basta uno sguardo alla copertina, una rapida sfogliata e sarà sul nostro comodino in un lampo.
Sono di parte perché quando una di noi, una foodblogger celiaca, seria e capace raggiunge un simile traguardo, riesce a portare avanti il concetto che “senza glutine è buonissimo e anche facile“, è una vittoria per tutti noi intolleranti, è un “spianarci la strada” verso una cultura del cibo “diversamente glutinosa“(citando Marcello Ferrarini) e tutti ne traiamo vantaggio.
“…poi ovviamente ci sono anche altre cose, comunque sempre nel mio stile, quindi niente di davvero complicato, cose che davvero si possono fare in casa“: lei è modesta, noi siamo orgogliose!
e io sono commossa 🙂
Gaia, sei una grande!!