Come cucinare gli ingredienti del mese di maggio: dalla barbabietola al radicchio, ma prima una riflessione.
Come cucinare gli ingredienti della lista della spesa di maggio con i prodotti di stagione?
Acquistare i prodotti di stagione non è solo una scelta salutare che permette di prendere solo il meglio da ciò che mangiamo, ma è anche una scelta etica.
Con il risotto agli asparagi abbiamo scelto di partecipare all’iniziativa “Abbiamo riso per una cosa seria” che sostiene il lavoro agricolo nel mondo, ma soprattutto riporta i piccoli produttori all’interno di filiere controllate.
Quando scegliamo di portare in tavola prodotti fuori stagione contribuiamo al cambiamento climatico, al caporalato e distruggiamo circoli virtuosi legati al lavoro della terra.
Una interessante riflessione è da fare sullo sfruttamento delle terre.
“I padroni della Terra” è un Rapporto annuale, pensato e redatto da FOCSIV in collaborazione con Coldiretti e dedicato, in questa prima edizione, al fenomeno del land grabbing e alle sue ripercussioni in termini di conflitti, espulsioni, migrazioni, depauperamento dell’ambiente e scomparsa delle biodiversità. In particolare, il fenomeno del land grabbing viene presentato analizzando un’analisi generale del suo andamento grazie al database Land Matrix e all’approfondimento di due casi specifici relativi all’Ecuador e al Myanmar.
Vi suggeriamo di scaricare il rapporto per riflettere sull’importanza della nostra spesa.
Ma torniamo nella nostra cucina.
Ci sono ingredienti che più di altri facciamo fatica ad acquistare e soprattutto a cucinare.
Perché li conosciamo poco o siamo abituati a consumarli sempre allo stesso modo.
Come cucinare le barbabietole.
Appena abbiamo pubblicato la spesa del mese si è sollevata subito una questione importante: ma come si cucina la barbabietola?
Effettivamente non molti utilizzano questo prodotto straordinario, saporito e ricco di proprietà nutritive.
Crude danno il massimo dei loro benefici, ma assicuratevi che non presentino muffe e di lavarle bene.
Eliminate il ciuffo e pelatele con un pelapatate.
Per consumarle crude grattugiatele o affettatele in maniera sottile con una mandolina.
Condite con sale, olio, pepe e anche un po’ di aceto o limone: sono deliziose!
Cotte diventano versatili: possono essere utilizzate come ripieno, come base per pasta colorata, come ingrediente di zuppe. Attenzione però a scolarle bene se le volete utilizzare negli impasti o nei ripieni.
Per le barbabietole lesse: in una pentola mettete le barbabietole sbucciate, ricoprite con acqua fredda e portate a bollore per circa 45 minuti.
Per la cottura a vapore utilizzate la vaporiera o un cestello da mettere sull’acqua in ebollizione, ma tagliatela in piccoli pezzi!
Barbabietole al cartoccio: pulite per bene, eliminate la buccia, avvolgete la barbabietola ridotta a spicchi in stagnola, ma prima di chiudere condite con olio. In forno per almeno mezz’ora si ammorbidirà e terrete chiuso all’interno del cartoccio tutto il suo sapore!
Le barbabietole al microonde si cuociono in meno di 10 minuti, ma tagliatele in piccoli pezzi e copritele con acqua. Nella nostra sezione dedicata alle ricette senza glutine, trovate alcune proposte inviate dai nostri lettori!
Ricordate di ridurre il consumo di olio, prodotti da forno e prodotti di origine animale per aiutare il fegato a ritrovare la sua energia!
Tra gli ingredienti del mese ci sono anche gli asparagi e le fave, ma vi avevamo già dato alcuni consigli su come cucinarli.
Non avete ancora scaricato il PDF con gli ingredienti del mese?
Come cucinare i carciofi?
Premessa.
Pulire e cucinare i carciofi è forse una delle cose più antipatiche da fare in cucina (almeno per la sottoscritta), ma quello che ci viene dato in dono dopo tutta la fatica è un prodotto gustoso e ricco di proprietà.
Ci piace il cuore o lo vogliamo sfogliare? Potete anche consumarli crudi tagliandoli a julienne!
Cucinare il carciofo alla griglia è prerogativa delle cene all’aperto e richiede parecchio tempo. Ma che bontà!
Se li preferite in spicchi potete lessarli o anche cuocerli trifolati in padella. Accertatevi di tenerli sempre abbastanza “umidi”.
Se vi piacciono da sfogliare un metodo veloce è il tegame. Posizionateli in piedi (dopo averli tenuti in ammollo e aver tolto le foglie esterne più dure) condite con sale, pepe, prezzemolo, aglio, olio e aggiungete acqua fino a metà. Mettete il coperchio e cuocete per almeno un’ora a fuoco lento lento.
A Palermo la versione ricca si chiama “col tappo o tappati” si fa con salsa di pomodoro e si mette proprio un tappo di mollica, uova, prezzemolo e formaggio.
Come cucinare il radiccio?
Il Radicchio è detestato da tante persone, perché ha carattere, è spigoloso e pungente.
Ma quando ci si avvicina al radicchio in altre varianti probabilmente non lo si lascia più.
Il radicchio non si mangia solo crudo! Può anche essere utilizzato per risotti e ripieni, un po’ come la barbabietola.
Ammorbiditelo in tegame a fuoco lento con acqua, sale e pepe e poi togliete il coperchio e “asciugatelo”.
Oppure cuocetelo a fuoco vivo con l’aceto, ma fatelo sfumare per bene prima di spegnere la fiamma.
Se aggiungete uova passa e pinoli avrete una piatto agrodolce strepitoso!
Arrostito è la vita. Spennellatelo con dell’olio o con della senape antica (assicuratevi che sia consentita) e lasciatelo ammorbidire sulla piastra.
In forno con aromi, sale, olio, mantiene il suo gusto forte, ma davvero c’è chi ne va matto!
Speriamo di avervi ingolosito e avervi fatto venire voglia di acquistare prodotti di stagione.
Appuntamento al prossimo mese.
Attenzione che poi vi interroghiamo!