Il #GFCalendar (Calendario Gluten Free) è partito ufficialmente la scorsa settimana e il tema, si sa, sono i funghi (tutte le informazioni le trovate qui).
Oggi quindi parliamo dei funghi in cucina.
Innanzi tutto, notiziona super positiva, i funghi hanno pochissime calorie, oltre ad essere naturalmente senza glutine (che per noi, non è dettaglio da poco). 100 grammi di funghi, infatti, contenono solo 20 calorie.
Quindi ingrediente perfetto per diete ipocaloriche (saranno felici tutte le donne, già lo so).
Purtroppo, però, essendo piuttosto fibrosi, possono risultare difficili da digerire, a parte che alcuni sono del tutto indigesti, e procurano la morte (e questo non è un dettaglio da poco…)
Esistono, infatti, una varietà pressoché infinita di funghi (commestibili e non).
Secondo Wikipedia ci sono:
180 tipi di funghi commestibili http://it.wikipedia.org/wiki/Categoria:Funghi_commestibili,
46 tipi commestibili ma con alcune riserve (cioè previo cottura) http://it.wikipedia.org/wiki/Categoria:Funghi_commestibili_con_riserva
127 tipi non commestibili http://it.wikipedia.org/wiki/Categoria:Funghi_non_commestibili
41 tipi velenosi http://it.wikipedia.org/wiki/Categoria:Funghi_velenosi
12 tipi mortali http://it.wikipedia.org/wiki/Categoria:Funghi_mortali
Per questo motivo, se decidete di andare per boschi a raccogliere funghi, è buono, prima di consumarli, farli controllare alla ASP del territorio.
Ma oltre che freschi, si possono trovare anche congelati o essiccati.
Per quelli freschi bisogna fare attenzione che non presentino muffe prima di consumarli.
Per quelli congelati, invece, dovete fare attenzione che siano privi di glutine, perché potrebbero essere stati aggiunti degli ingredienti non permessi.
Quelli secchi, prima di essere consumati, devono essere reidratati in acqua e la loro acqua può essere usata per insaporire le pietanze.
Ma qual è la stagione dei funghi?
Principalmente l’autunno. Da settembre a novembre si trovano facilmente ai piedi degli alberi nei boschi, nei prati, in montagna e la loro crescita è favorita dall’umidità e dalle piogge. E il momento migliore per raccoglierli è al mattino presto. Ma ci sono anche dei funghi, come i gallinacci, che si trovano anche in primavera.
Ai piedi di quercie e castagni si trovano i porcini. Invece i chiodini si trovano nei prati, in ogni caso il luogo ideale dei funghi sono i boschi, anche se i funghi si possono coltivare anche in casa e possono perfino nascere da un rotolo di carta igenica.
Come si possono cucinare queste 220 varietà di funghi? Ci sono funghi più o meno adatti a certe cotture?
A quanto pare sì, ma di questo ne parleremo la prossima settimana con una chef.
Comunque i funghi più utilizzati in cucina sono i porcini, che sono anche molti saporiti e si trovano prevalentemente al nord e sono perfetti per i risotti.
Al secondo posto ci sono gli champignon che sono molto versatili in cucina e sono coltivati.
Quindi troviamo i gallinacci o finferli, di colore giallo. I chiodini, piccoli funghi a grappolo, ideali come ripieni. E infine i cardoncelli, funghi che si trovano prevalentemente al sud, che si cucinano a cotoletta, ad esempio, trifolati, arrostiti.
E adesso vi lasciamo con alcune ricette con cui alcune blogger ne hanno esaltato il sapore:
La pizza di mais e quinoa con funghi di Monica
Pasta di legumi con funghi di Leti
Quiche di zucca e funghi chiodini di Cristina
Risotto con funghi, zucca e nocciole di Stefania
Spaghetti di riso con favette e funghi cremini di Alessandra
Caccavelle barzotte con patate, funghi e tartufo di Federica
E allora, adesso non vi rimane che pensare ad una ricetta originale con i funghi e proporcela per il nostro #GFCalendar, come scritto in questo post
E siccome è anche venerdì, vi ricordiamo il nostro consueto appuntamento con il 100% Gluten Free (Fri)Day #GFFD
Non mancate, vi aspettiamo!
Fonte/i:http://it.wikipedia.org/wiki/Fungi
