Ecco il reportage Gluten Free Days 2016 di questo evento visto dalla nostra bravissima socia Nuni Borrino
A lei dunque la parola!
Corrono veloci le emozioni e le immagini nella mente il giorno dopo il gluten free day 2016. Un susseguirsi incalzante di eventi, degustazioni, interventi, corsi di cucina e cooking show per una due giorni interamente dedicata al mondo del senza glutine.
Ma andiamo con ordine ….
Un ampio spazio al Salone delle fontane all’Eur ha ospitato l’evento. Una parte è stata dedicata all’aspetto sanitario: si è potuto accedere ad uno screening gratuito sulla celiachia e alcuni psicologi hanno fornito un sostegno specialistico.
Nell’area espositiva, nel corridoio centrale, è stato dato spazio a piccole aziende regionali che si stanno affacciando al mondo del senza glutine e che desiderano farsi conoscere offrendo le loro specialità da assaggiare e, all’occorrenza, acquistare.
Tra le nuove conoscenze ho apprezzato molto Gustamente piccola azienda di Budrio (Bo) che ha fatto della pasta tradizionale emiliana la sua eccellenza creando un’ampia gamma di pasta fresca e ripiena. Salta all’occhio l’utilizzo delle materie prime di prevalente coltivazione biologica che conferisce un valore aggiunto al prodotto.
Per proseguire sul filone delle materie prime certificate si distingue un nome un po’ difficile da ricordare LT Africa Teff piccola azienda trevigiana che ha dedicato un’intera linea di prodotti realizzati con il teff, un cereale etiope antico naturalmente privo di glutine con delle interessanti proprietà organolettiche.
Dalla puglia EsSenza Glutine ci ha solleticato il palato con un’ampia gamma di prodotti tipici estremamente gustosi e stuzzicanti tra i quali: taralli speziati e saporiti, scaldatelli tradizionali, pizze, focacce ripiene di melanzane, cantucci.
L’azienda Verde Irpinia incuriosisce ed attira con dolci a base di nocciole locali. Il gusto è semplice e genuino e i proprietari molto emozionati hanno offerto con la tipica generosità meridionale grandi quantità di dolcetti per soddisfare i gusti di tutti. L’azienda Siciliami realizza dolci a base di mandorle molto buoni e che, sigillati singolarmente riescono a mantenere inalterata la fragranza. Un’unica parola d’ordine per loro: assaggiare per credere!
Brancato ci ha stupito creando una linea interamente dedicata al senza glutine ponendo una particolare attenzione alle intolleranze e alle diverse scelte alimentari creando prodotti biologici e vegani.
L’abruzzese Sineglu produce sia dolce che salato, tra i salati sicuramente è apprezzabile il comodo pane fresco confezionato in monouso e tra i dolci è impossibile non apprezzare le famose ferratelle in versione senza glutine per la gioia di chi da anni le può solo immaginare.
Accanto alle nuove aziende abbiamo trovato vecchie conoscenze come la pasticceria Napoleoni che si sta facendo valere con la sua antica esperienza anche nel neonato settore del senza glutine riproducendo dolci senza glutine identici agli originali.
Presente anche Glorioso con i suoi prodotti surgelati affermato sul mercato già da diversi anni.
Nell’area dibattiti numerosi interventi si sono susseguiti a ritmo serrato ponendo l’attenzione e affrontando diversi temi legati alla celiachia, da quello medico sanitario alle strategie e modalità di reazione, dalle problematiche adolescenziali ai viaggi.
Lo spettacolo vero e proprio ha visto cimentarsi “attori” d’eccezione: chef d’autore hanno intrattenuto il pubblico e offerto prelibate preparazioni accompagnate, per la gioia dei maggiorenni, dalla nuova birra senza glutine ideata da Peroni.
La pizza senza glutine più titolata è stata realizzata dal maestro Marco Amoriello che ha indiscutibilmente dato un senso nuovo alla pizza senza glutine, ricordando a tutti i celiaci che è ancora possibile mangiarne di eccellente.
Il grande chef Marcello Ferrarini, con gesti sicuri e grande generosità, ha regalato momenti di indimenticabile gusto con i suoi piatti profumati e raffinati. É stato, inoltre, con la sua mimica cordiale e sorridente, il volto immagine del gluten free day quarta edizione.
Delicatezza e ricercatezza hanno invece contraddistinto i cooking show di un altro grande chef, Marco Scaglione, che ha saputo creare un clima di grande attenzione intorno a sé e ai suoi piatti realizzati con elettrodomestici di ultima generazione.
Il brillante chef Giuseppe Di Iorio ha raccontato che avere una figlia celiaca lo ha stimolato ad approfondire l’argomento fino a dimostrare che l’alta cucina è possibile – e auspicabile ndr – anche senza glutine.
Si sono susseguiti poi, vorticosamente, showcooking e blog-in dei più famosi food blogger nazionali che hanno dimostrato come sia possibile mangiare senza glutine riuscendo a soddisfare totalmente il palato.
La missione di questi eventi è dimostrare che chi è celiaco non deve sentirsi solo ed escluso, ma dovrebbe affrontare la celiachia come un’occasione per acquisire sempre più consapevolezza del cibo che si assume; per questo motivo, sarebbe auspicabile offrire maggiori opportunità al “naturalmente privo di glutine” in modo da poter coinvolgere anche quegli utenti più sensibili ad una filosofia di tipo naturalista.
Ma l’edizione 2017 è tutta da costruire e il desiderio di diffondere informazione e conoscenza sarà da stimolo alla nascita di nuove idee per tutti!!!