Noi di Gluten Free Travel and Living siamo sempre alla ricerca di nuovi prodotti, e non potevamo non provare uno dei prodotti che più ha suscitato interesse fra quelli apparsi sul mercato negli ultimi mesi: la pasta sfoglia senza glutine Buitoni naturalmente priva di lattosio. E oggi ve ne parlano Gaia Pedrolli e Raffaella Nordio.
Inizialmente non era facilmente reperibile, come testimoniato anche dalla curiosità montante nei vari gruppi social dedicati al senza glutine, ma adesso la distribuzione si sta normalizzando, e, almeno nella GDO, risulta disponibile in quasi tutte le principali catene di supermercati, anche se non in tutti i punti vendita.
La pasta sfoglia è uno dei prodotti più difficili da realizzare senza glutine, a maggior ragione a livello industriale. L’assenza di glutine fa sì che ci sia un grosso rischio di rilascio di grasso in cottura, col risultato di una pasta sfoglia unta e che non ha sfogliato, insomma, il contrario della leggerezza e della friabilità che ci si aspetta da questo tipo di preparazione.
La pasta sfoglia Buitoni come si comporta? È unta e pesante, o friabile e leggera?
L’abbiamo provata in varie preparazioni e qui oggi vi proponiamo due sfiziose ricette salate e una dolce
Torta salata con spinacetti e zucchine bianche (Raffaella)
Ingredienti
1 conf. Pasta sfoglia Buitoni senza glutine
100 g di spinacetto
4 zucchine bianche
1 porro
Erbe aromatiche secche
Olio evo q.b.
Sale rosa dell’himalaya
Pepe verde in grani
1 mozzarella senza lattosio ACCADI
Pecorino pepato q.b.
Preparazione
Mondate le verdure. Fate imbiondire in poco olio in una padella il porro tagliato al velo. Aggiungete le verdure, salate e pepate e aggiungete un pizzico di aromatiche secche, fate saltare un paio di minuti a fuoco vivo, quindi coprite e fate cuocere fino a che le verdure si saranno ammorbidite. In una teglia da forno di dimensioni adeguate adagiate la pasta sfoglia senza glutine con la sua carta forno, bucherellate la base con una forchetta, spolverizzatela con il pecorino pepato grattugiato quindi coprite con uno strato di verdure e mozzarella tagliata a cubetti, spolverate nuovamente con il pecorino pepato grattugiato e ripetete l’operazione. Ripiegate il bordo intorno. Infornate la torta salata per 30 minuti circa a 200° in forno già caldo. Togliete dal forno, raffreddare la torta salata alle verdure, quindi tagliatela a fette e servire.
Torta salata ai funghi e ricotta (Gaia)
Ingredienti
1 rotolo di pasta sfoglia
250 g di ricotta fresca
100 g di ricotta salata
1 cipolla
350 g di funghi champignon
1 uovo + 1 tuorlo
2 cucchiai di olio extravergine di oliva
1 spicchio d’aglio
maggiorana
sale
pepe
Preparazione
Setacciate la ricotta fresca, e grattugiate quella salata. Mondate gli champignon, tagliateli a fettine sottili e tenete da parte. Togliete le foglie esterne alla cipolla, tagliatela al velo e fatela appassire in due cucchiai di olio extravergine di oliva. Quando è appassita, unite lo spicchio d’aglio sbucciato e gli champignon. Farli cuocere mescolando finché sono morbidi ma non sfatti (dovranno aver fatto ma anche assorbito la loro acqua). Mescolare le verdure al mix di ricotte, unite un uovo intero e mescolate. Aggiustate di sale e date un paio di giri di pepe di mulinello e tre pizzichi di maggiorana secca (se avete quella fresca meglio). Mescolate bene.
Nel frattempo foderate una teglia da 25 cm di diametro con un disco di pasta sfoglia. Versateci il ripieno, ripiegate i bordi verdo l’interno, spennellate con il tuorlo tenuto da parte sbattuto e cuocete sul ripiano più basso del forno preriscaldato a 200 °C per 30-35 minuti.Sfornate, fate riposare dieci minuti e servite.
Anna Lisa l’ha invece provata in una semplice ma deliziosa preparazione di Sfogliatine alle mele e cannella come da ricetta presa qui
Come è andata?
A seguito dei nostri esperimenti possiamo dire che la pasta Sfoglia Buitoni è decisamente migliore di molti altri prodotti analoghi presenti sul mercato. Una volta cotta non risulta affatto unta, ma abbastanza croccante, è friabile e gonfia parecchio. Anche il sapore e il profumo sono invitanti. Insomma, un’ottima approssimazione della pasta sfoglia “vera”.
Anche la lavorabilità è buona, non si spezza e si presta alla realizzazione di vari tipi di piatti.
Il prezzo di vendita varia dai 3,20 ai 3,49 € per ogni confezione (280g).
Fin qui l’aspetto, il gusto, la resa. Ma come ben sappiamo un altro aspetto importante è quello nutrizionale. Cosa ci dice l’etichetta della pasta Buitoni?
Leggiamola insieme.
Etichetta
Acqua, amido di mais, oli e grassi vegetali (palma, colza), farina di riso, farina di piselli, fibre vegetali (patata, riso, piselli, piantaggine, psillio) addensanti gomma di xanthan-E464, alcol, sale, farina di grano saraceno, aromi enzima transglutaminasi, acidificante: acido citrico.
Informazioni
Nutrizionali |
Per 100 g di prodotto | Per porzione 46,5 g | %*per porzione |
Energia | 1475 kj
354 kcal |
685 kj
164 kcal |
8% |
Grassi di cui acidi grassi saturi | 20g
9,1g |
9,1g
4,2g |
13%
21% |
Carboidrati di cui zuccheri | 37g
1,0g |
17g
0,5g |
7%
1% |
Fibre | 4,0g | 1,8g | – |
Proteine | 2,5g | 1,2g | 2% |
Sale | 1,0g | 0,50g | 8% |
Se la prova assaggio è stata superata brillantemente, non lo stesso possiamo dire per la prova qualità.
È un prodotto senza lattosio e e senza proteine del latte, quindi anche adatto ai vegani, ma la dolente nota è che, non essendoci il burro, ci sono olio di palma e colza, le cui proprietà nutrizionali non sono certo fra le migliori.
Fra le fibre naturali c’è lo psillio, mentre come aggregante il ben conosciuto xantano.
Ci ha incuriosito la presenza dell’enzima transglutaminasi, un enzima parecchio usato nell’industria agroalimentare per addensare e tenere insieme, insomma, una specie di collante naturale.
Il problema quindi, è l’uso dell’ubiquo olio di palma. D’altronde, la pasta sfoglia non è un prodotto che si usa tutti i giorni, e come ben sappiamo sono ben pochi i prodotti industriali nei quali non sia presente l’olio di palma. Quindi se vogliamo una volta usare una pasta sfoglia senza glutine non untuosa e pesante, possiamo utilizzare tranquillamente questa, che ha una buona resa, e stare invece attenti alla presenza dell’olio di palma nei mille biscotti, brioche, merendine, creme spalmabili e pani che mangiamo ogni giorno.
Ma io mi domando e dico…ci fanno una testa tanta sulla nutrizione, sulle kcal da acquisire durante la giornata…sulle DGA …programmi televisivi e quant altro.. e poi permettono alle aziende di utilizzare prodotti di scarto come l olio di colza? Olio di palma ricordiamo essere uno di quei fattori di rischio per le malattie cardiogene. E questo perche? Perche nella sua formula di struttura somo presenti Acidi Grassi SATURI!! il risultato é ottimo certo ma quei due ingredienti devono sparire dalla circolazione!! Devono abolirli. Oli di palma e di colza costituiscono un attentato alla salute e per citarli, genericamente, li chiamano oli vegetali..Ma non é cosi
L’ho provato due volte questo prodotto. Non ho letto gli ingredienti per non scorreggiarmi. Non è malaccio come sapore, ne come cosistenza. Il problema, come avete evidenziato voi sopra, il fatto che ci siano ingredienti non belli, mi convince di pensarci mille volte prima di ricomprarlo. A parte la colza e palma ci sono gli transglutaminase che non voglio mangiare. Poi Buitoni, una volta una casa Italiana, è Nestle e solo per questo non lo comprerò mai più. Ho provato tante volte di fare la sfoglia sg in casa e pian piano sto arrivando a una ricetta da tenere, allora preferisco una ricetta quasi perfetta, che farmi male e dare saldi ai criminali di Nestlé. Grazie a voi per avvisarci dei prodotti in un modo “unbiased”. Bravi.
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