La pasta Divella senza glutine provata da una non celiaca.
Ricordate la recensione della Pasta Felicia senza glutine?
Oggi ritorno con la pasta Divella senza glutine: un nome una garanzia? Ve ne parleremo in questa recensione.
Come ho già scritto più volte, mi piace tenere in casa della pasta senza glutine, farine o qualsiasi altro possa servire in caso di arrivo di un ospite celiaco.
Non mangio senza glutine per moda o per dimagrire (come molta gente, convinta che gli alimenti senza glutine aiutino con la linea!), ma mangio gluten free tutte le volte che mi ritrovo con delle persone celiache in tavola.
Cucino senza glutine stando attenta alle contaminazioni, ma non apparecchio due tavole diverse e non taglio il pane in cantina per timore di avvelenare chi è celiaco.
Insomma, seguo delle linee guida di base, metto da parte l’ansia inutile e penso a divertirmi!
Andiamo alla prova della pasta.
Prima vi racconto qualcosa di Pasta Divella.
Marchio Italiano, di fiera origine pugliese che produce pasta, ma anche farine e alcuni prodotti in scatola (come i pomodori pelati) legati alla tradizione culinaria italiana.
Il marchio è davvero storico, nasce infatti nel 1890 e in tutti questi anni si è contraddistinto per la difesa del Made in Italy e per la trasparenza delle etichette.
Anche quando, qualche anno fa, in Italia è scoppiato lo scandalo sull’origine del grano, si è differenziata da altri marchi, rispondendo a testa alta che il grano è selezionato in tutto il mondo tenendo conto della qualità e poi miscelato in percentuali sempre diverse.
Noi preferiamo sempre e comunque i prodotti 100% italiani, ma apprezziamo anche la trasparenza.
Nella nostra pasta senza glutine non c’è ovviamente grano, ma in percentuali diverse, farina di riso e mais e in due formati su tre anche un elemento che avremmo preferito non trovare: emulsionante E471.
Entriamo nel dettaglio.
Ad oggi si trovano sul mercato tre formati di Pasta Divella senza glutine: spaghetti, penne rigate e fusilli.
Non amo i fusilli e ho scelto di acquistare solo spaghetti e penne rigate (in barba ai gusti di un eventuale ospite!).
Come potrete notare, la confezione è diversa dalla linea tradizionale, famosa per i colori Rosso e Blu!
Però devo dire che non mi dispiace perché, a differenza di altri marchi, non ha i classici “colori dietetici“.
Ma se volete approfondire l’argomento su confezioni e spesa senza glutine date un’occhiata all’intervista al semiologo Giuseppe Segreto.
Certo, la presenza della fogliolina verde mi lascia, come sempre, perplessa.
Andiamo alla pasta.
Il prezzo è, come al solito, più alto rispetto alla tipologia tradizionale.
La confezione da 400 g oscilla su 1,79 €.
Per dovere di cronaca io l’ho acquistato scontato a 1,60 €.
LE PENNE RIGATE
Ingredienti:
Farina di mais 70%, farina di riso 25,5%, emulsionante E471.
Cosa è l’emulsionante E471?
Ho chiesto lumi alla Dott.ssa Corami, responsabile della nostra Area Scienza e mi ha giustamente bacchettato perché in passato avevamo già affrontato l’argomento emulsionanti.
Se siete distratti come me, vi dico brevemente (con le parole semplici che Fabiana ha scelto per farmi comprendere l’argomento) cosa è un emulsionante: “è un elemento che serve a legare, stabilizzare, aumentare la shelf life e prevenire la degradazione degli amidi”.
È, subito, entrata in gioco Michela Bramati, la nostra terapista alimentare che ha sottolineato che questo emulsionante può essere di origine vegetale o animale e, per inciso, può trattarsi di “olio di palma o robine varie di origine animale e che sarebbe meglio evitarlo”.
Ma perché si usa? Nella pasta senza glutine, oltre a quello che abbiamo appena detto, aiuta a rendere la consistenza più gradevole.
Ma continuiamo.
Le penne rigate, da etichetta, hanno un tempo di cottura di 8-9 minuti.
Io mi sono mantenuta un po’ indietro sulla cottura perché dovevo realizzare un pasticcio di pasta (che trovate sull’ultimo numero di Free, il mensile di Rcs).
Pasta totalmente promossa nella cottura, nel sapore, nella consistenza.
Perfettamente al dente anche dopo il passaggio in forno.
Per me può perfettamente essere equiparata a una pasta con glutine.
Devo dire che la teglia rimasta in freezer verrà presto saccheggiata!
Ma andiamo all’altro formato di pasta.
GLI SPAGHETTI
Ingredienti:
Farina di mais 70%, farina di riso 29,5%, emulsionante E471
Il tempo di cottura è di 6-7 minuti e per quanto prediliga la pasta al dente, devo dire che ho cotto la pasta per 7 minuti pieni perché continuando ad assaggiarla sentivo ancora un po’ una consistenza “appiccicaticcia“.
Per scrivere una recensione quanto più oggettiva possibile, ho nascosto al mio fidanzato (non celiaco) la tipologia di pasta.
L’ho condita con funghi champignon, sgombro e prezzemolo (un sughetto veloce veloce) e l’ho messa in tavola.
Lui ha gradito e non si è accorto di nulla.
Quando gli ho svelato di essere stato “vittima” di un test mi ha detto che aveva notato una consistenza un po’ diversa rispetto al solito, ma che aveva comunque gradito.
Come avete ben capito, tra le due tipologie ho preferito le penne rigate, ma che un non celiaco non si accorge comunque della differenza tra la pasta Divella senza glutine e la pasta con glutine.
Promuoviamo a pieni voti Pasta Divella senza glutine e contiamo nel loro buon senso, nella loro alta specializzazione per avere, prossimamente, dei prodotti senza emulsionanti.
Se volete conoscere tutti gli altri prodotti provati per voi date un’occhiata alla nostra sezione PROVATI PER VOI, appunto.
Alla prossima!
ma sei un portento!
Bellissima recensione, attenta e puntuale e ancora più bella perché fatta da una che può avere un confronto! Brava Fede!
Federica mi sa che le recensioni ti toccherrano sempre più spesso! 😉