AmoEssere Tre Mulini, pane senza glutine
E oggi, per la rubrica Croce e Delizia, parliamo di una nuova farina: AmoEssere Tre Mulini.
Ho trovato questa farina al supermercato. Effettivamente non un qualsiasi supermercato, ma in uno super economico: Eurospin.
Ovviamente non appena ho visto tutta la linea ho strabuzzato gli occhi perché il prezzo è davvero contenuto.
Non ho esitato nemmeno un momento e ho comprato tutto!
Naturalmente la farina è andata dritta dritta in questa rubrica.
Sperimentare la riuscita di una farina per un pane con la stessa ricetta, mi da una certa soddisfazione.
E così mi sono messa di buzzo buono e ho provato per voi.
Partiamo dalla composizione. Gli ingredienti di questo Mix sono: amido di mais, farina di riso, amido di tapioca, zucchero, addensanti: gomma di tara e gomma di xantano, sale, fibra di Psyllium, emulsionante: mono- e digliceridi degli acidi grassi. Venduta con lievito secco che può contenere tracce di soia.
La ricetta base da noi scelta, è la seguente:
250 gr di farina AmoEssere Tre Mulini per pane e pizza
200 gr acqua
mezzo cucchiaino di miele
5 gr lievito di birra fresco
2 cucchiai di olio
1 cucchiaino di sale
Abbiamo come al solito sciolto il lievito nell’acqua e poi abbiamo lavorato la farina in planetaria con i liquidi. Successivamente abbiamo unito l’olio e infine il sale lavorando l’impasto per almeno dieci minuti.
L’abbiamo quindi posto in una ciotola e lasciato lievitare fino al raddoppio (circa 2/3 ore)
A circa mezz’ora dal termine della lievitazione abbiamo riscaldato la pietra refrattaria a 250° sotto il grill (se non l’avete potete usare una teglia da forno) per circa 40 minuti.
Abbiamo ripreso l’impasto, messo su un piano leggermente infarinato con farina di mais finissima e senza lavorarlo troppo gli abbiamo dato la forma di una pagnotta che abbiamo coperto a campana con una ciotola.
Poi abbiamo portato la pietra al secondo gradino del forno e la temperatura a 250° funzione statica. La pagnotta è stata spennellata con una emulsione di acqua e olio e infornata per 10 minuti a 250° e per 25/30 minuti a 200°.
Ecco cosa abbiamo rilevato dall’esperimento:
Lievitazione prima della cottura: normale
Lievitazione dopo la cottura: normale
Lavorabilità dell’impasto: morbido, ma lavorabile
Colore della crosta: medio/scuro
Qualità della crosta: croccante, ma sottile
Umidità interna del pane: media
Alveolatura della mollica: media
Odore: di pane, senza altri influssi
Sapore: molto buono senza alcun retrogusto
Durata: non lo so (non abbiamo resistito e l’abbiamo mangiato subito).
N.B. Riducendo la quantità di acqua di circa 15 gr otterrete un pane altrettanto buono ma “modellabile” in forme più piccole e quindi più facilmente lavorabile
Promossa dunque a pieni voti la farina senza glutine AmoEssere Tre Mulini per pane e pizza che noi abbiamo anche provato per la pizza e per degli ottimi biscottini.
Ma non le è sembrata troppo dolce questa farina? A me si. Io l’ho usata per la pizza e non andava bene per una preparazione salata.
Be’ io ho fatto la pizza, aggiungendo della farina di sorgo, e non ho avuto questa sensazione…
Nelle aggiunte di farine “naturali” come ci si regola in genere? Tolgo il peso della farina nuova dal totale di quella base?.
Si può usare il licoli con questo mix?
Grazie anticipatamente