Che sia inverno, che sia estate o qualsiasi altra stagione, gli amanti della birra non rinunciano mai ad una spumeggiante bionda!
Sono una di quelle persone celiache che di rado soffre nei momenti di socialità quando non mi è permesso mangiare o assaggiare qualcosa. Tra queste sporadiche occasioni, quella che meno sopporto è che ancora oggi, nonostante il mercato ne sia sempre più ricco, molti locali, pub, birrerie e bar siano sprovvisti di birre senza glutine. Potrebbero avere numerose ragioni, come per esempio quella di un probabile scarso numero di richieste (anche se ne dubito!), ma non ditemi che il problema è relativo ai prezzi, perchè proprio negli ultimi anni con l’ingresso sul mercato di marchi molto diffusi e commerciali, i prezzi delle birre senza glutine sono notevolmente diminuiti! Inoltre, le birre senza glutine non sembrano essere poi così diverse da quelle con glutine, e quindi anche facilmente consumabili dai “glutinosi”.
La birra gluten free risolve numerosi problemi per i giovani che vogliono bere qualcosa in compagnia, poichè spesso le bevande alcoliche, superalcoliche o analcoliche pur non contenendo all’origine glutine, sono a rischio di contaminazione per i processi di produzione o per i coloranti in esse contenuti.
Nei post precedenti sull’argomento abbiamo potuto vedere come viene prodotta una birra senza glutine (QUI), abbiamo fatto le prime degustazioni e provato le novità del mercato (QUI e QUI).
Oggi ci diamo appuntamento con delle scoperte davvero interessanti!!
BRUNEHAUT La brasserie belga nata nel 1890 grazie alla famiglia Allard vanta una ricca produzione di birre, distinte in tre importanti marchi: la birra d’abazia ST. MARTIN, le birre regionali NE KOPSTOOT e ST. AMANT, entrambe glutinose, e la produzione BIOLOGICA delle BRUNEHAUT.
Quest’ultima produzione consta di quattro tipi di birre, di cui tre senza glutine (BIONDA, AMBRATA e TRIPLA). Noi abbiamo provato le prime due.
BLONDE Classica birra bionda senza troppo pretese. Alla vista assume un colore dorato, ed in bocca lascia un sapore che ricorda l’acacia; non è amara ed ha un gusto leggero. Tra gli ingredienti troviamo il malto d’orzo deglutinato e biologico, luppolo e lievito. La gradazione alcolica è di 6,5%. Il costo si aggira intorno ai 5 euro.
AMBER Questa, a nostro gusto, è stata una fantastica scoperta. Per chi ama le birre corpose, profumate e dal sapore deciso, questa è un ottimo compromesso. Ambrata, rifermentata, con una schiuma soffice e persistente. Ha un sapore deciso, all’inizio ricorda il caramello che pian piano degrada, lasciando un sapore particolare. Anche l’ambrata è prodotta con malto d’orzo deglutinato e biologico, con un tasso alcolico di 6,5 %. Il presso è un pizzico più alto della bionda ma pur sempre accessibile.
MONGOZO Azienda dei Paesi Bassi, il cui nome deriva da un motto di origine africana che vuol dire “alla salute”; vanta la produzione di birre glutinose dai gusti alquanto particolari (mango, banana, cocco, ecc). Noi abbiamo provato la loro bionda biologica SENZA GLUTINE Premium Pilsner.
PREMIUM PILSNER Una classica pils a bassa fermentazione, dal colore oro chiaro e leggermente amara. La Mongozo Premium pils è ideale per una seratina soft. Tasso alcolico del 5% e prezzo molto accessibile: circa 3/4 euro.
St.PETER Ulteriore grande scoperta! Il birrificio St. PETER nasce nel 1996, dall’insieme di antichi edifici agricoli, in territorio inglese. Producono una vasta gamma di birre non pastorizzate, ma anche in bottiglia, ed è proprio quest’ultima caratteristica che ci ha colpito. Bottiglie non comuni alle solite birre commerciali e in formato da 500 ml. Inoltre, questo birrificio vanta la produzione di birre tradizionali, ma anche dai gusti particolari (frutta, ribes, miele, ecc).
BLONDE Una bionda, ma non la solita bionda… Color oro, poca schiuma ma un sapore davvero particolare. All’olfatto leggermente fruttata, ma in bocca lascia quel sapore che ricorda gli agrumi, soprattutto mandarino. Il tasso alcolico non è molto alto, 4,2 % ad un costo di circa 4/5 euro.
IOI – JULIA Questa è un orgoglio tutto italiano! Birrificio Gjulia dei fratelli Zozzertig in provincia di Udine (San Pietro al Natisone). Producono birre artigianali, non pastorizzate ad alta fermentazione, con orzo e grano di qualità dei terreni limitrofi. La loro produzione include anche una birra senza glutine IOI, il cui nome deriva da una esclamazione friulana.
Birra artigianale non pastorizzata. Bionda di malto d’orzo senza glutine, fermentata per 300 giorni in serbatoi di acciaio a temperatura controllata. Viene poi imbottigliata con l’aggiunta di lieviti selezionati e una volta imbottigliata viene fatta rifermentare per altri 25 giorni. E’ una bionda dal colore giallo carico con riflessi aranciati e mentre al naso arrivano profumi agrumati, risulta dolce e fresca al palato. Gradazione alcolica 4,7%. Temperatura di servizio 8/10°. Bottiglia da 500 ml con prezzo di vendita consigliato fra i 5,50 e i 6,50 euro. Unica pecca al momento deriva dal fatto di essere disponibile solo in negozi specializzati per la vendita delle birre.
Abbiamo in serbo per voi altre interessantissime scoperte…ma ci diamo appuntamento alla prossima!
Nel frattempo lasciateci qualche vostro suggerimento o opinione.
La birra Gjulia iOi a Milano la potete trovare presso 4SENSI via Canonica 9