E’ bello viaggiare in camper perché si è liberi. Liberi di scegliere all’ultimo minuto, liberi di cambiare idea senza dover annullare prenotazioni o perdere caparre. Liberi di muoversi con una mappa a bordo e tanta voglia di scoprire o riscoprire luoghi più o meni sconosciuti.
Ed è proprio quello che ci è successo questa volta. L’idea era di recarsi in Emilia ma all’ultimo momento, la stanchezza e l’affaticamento degli ultimi giorni lavorativi hanno preso il sopravvento e si è così deciso di restare in una regione limitrofa alla nostra: la Toscana.
La Toscana è una di quelle regioni per le quali non basterebbe l’intera esistenza di un viaggiatore per visitarla tutta. Abitando ai confini di questa terra affascinante, io e la mia famiglia amiamo dedicarle tempo non appena possibile. In camper è facile muoversi senza troppi pensieri, orari e programmi così siamo partiti appena concluso l’ultimo minuto lavorativo a ridosso di questo ponte primaverile e ci siamo diretti verso Rapolano Terme dove abbiamo subito staccato la spina immergendoci nelle calde acque termali di San Giovanni. Qui per i camperisti c’è una comodissima area sosta proprio accanto alle Terme dell’Antica Querciolaia dove con pochi euro è possibile dormire e di buon mattino essere praticamente i primi ad entrare alle terme con in più uno sconto sul biglietto di ingresso riservato ai camperisti. A Rapolano c’è anche la possibilità di mangiare senza glutine sia presso la Taverna Toscana che al Ristorante La Sosta. Questa volta non li abbiamo provati perché dopo il rigenerante relax termale, siamo ripartiti alla volta di Siena, intramontabile meta per chi ama le atmosfere medioevali di quest’angolo d’Italia.
Anche a Siena la comodità di un’area sosta ben collegata al centro città non manca al camperista; fra le varie opzioni abbiamo scelto di fermarci a dormire nella silenziosa Area di Sosta Palasport. Da qui il mattino successivo, dopo una breve camminata di 10 minuti, abbiamo raggiunto la stazione e il centro Commerciale dal qual parte la scala mobile che porta in centro, a pochi minuti di cammino da Porta Camollia. Ed è proprio varcando questa porta che leggiamo su un’antica iscrizione questa frase su Siena: “E’ il luogo che più di qualunque altro ti apre il cuore”. Verissimo!
Il suo patrimonio artistico è inestimabile e non c’è angolo di questa città in cui non si respiri storia e arte. Inoltrandoci nei vicoli, dove case e palazzi sembrano convergere verso il centro, si cammina a testa in su ammirando torri e bifore in ogni dove.
Gli eleganti negozi del centro e il flusso inesauribile di turisti, ci guidano inevitabilmente verso Piazza del Campo che si apre improvvisamente davanti ai nostri occhi stupiti.
Qui, malgrado la folla di turisti sparpagliati ovunque, il silenzio e la tranquillità si fanno ancora più tangibili. Lo sguardo si perde fra la vastità della piazza a forma di conchiglia e i meravigliosi palazzi e fontane che la circondano.
Quasi non si riesce a immaginare che questo spazio possa diventare uno dei più gremiti di Siena durante il famigerato e sentitissimo Palio che si svolge a luglio e ad agosto. E’ durante questa manifestazione che le 17 Contrade si sfidano con i cavalli e grazie alle parate e rievocazioni organizzate dal comune ci si può davvero immergere in un clima medioevale senza pari.
Proprio risalendo da Piazza del Campo verso il Duomo, incontriamo su Via del Pellegrino, l’Osteria Il Ghibellino, inserito in circuito AIC .
Qui abbiamo sostato per un rifocillante pasto gluten free in un locale perfettamente intonato all’atmosfera senese. Il personale è cordiale e disponibile e trasmette calma e serenità proprio come tutto in questa città.
Sul menu, i piatti senza glutine sono segnalati da un quadretto rosso e la scelta è abbastanza ampia. Abbiamo subito ordinato un tagliere di ottimi salumi nostrani ma, ahimé, io e la piccola celiaca non abbiamo potuto accompagnarli con il pane ma solo con dei crackers imbustati.
Come primo piatto abbiamo optato per un ottimo e delicato risotto al gorgonzola e radicchio e per un piatto tipico di queste parti, i Malfatti al pomodoro e besciamella. Si tratta di un impasto a base di spinaci conditi con pomodoro e besciamella e passati a gratinare in forno. Buonissimi! Il tutto ovviamente innafiato da un pastoso Chianti Dop.
Il secondo non siamo proprio riusciti a provarlo poiché già abbastanza sazi ma non abbiamo di certo rinunciato al dolce e la scelta è caduta su un delizioso semifreddo al mascarpone con una pioggia di mandorle e salsa al cioccolato.
I prezzi si sono rivelati del tutto adeguati alla qualità del cibo.
E dopo una visita al bellissimo Duomo, abbiamo ripreso la passeggiata sulla via del ritorno per tornare al nostro camper stanchi ma felici di dare senso ad ogni nostro passo…
A malincuore abbiamo lasciato questa splendida città ma per fortuna la vacanza era solo all’inizio.
Fra i centri toscani che già da un po’ avremmo voluto riscoprire (ci ero stata davvero una vita fa) c’è San Gimignano con le sue innumerevoli Torri e il suo fascino etrusco.
Qui camminare per le vie del centro è come immergersi un un’altra epoca e non ci sorprenderebbe affatto veder apparire da un momento all’altro eleganti dame o cavalieri coraggiosi. I bambini sono rapiti da ogni dettaglio e non smettono di fotografare…ma neanche si stancano di guardare in su in cerca dell’ennesima torre oppure di abbassare lo sguardo incontrando una una gradita sorpresa.
Anche gli adulti sono rapiti da ciò che vedono perché di arte…ce n’è per tutti i gusti!
Entrando da Porta San Matteo si percorre l’omonima via e dopo pochi metri sulla vostra destra incontrate un negozio di prodotti tipici toscani che dall’esterno sembra quasi una chiesa o l’ingresso di un chiostro.
All’interno i prodotti Gluten Free ci sono, ma bisogna un po’ accontentarsi perché la scelta è fra sughi, mieli, marmellate, cioccolato, torroni e pasta di Gragnano. Niente Ricciarelli (che per assurdo sarebbero già in natura GF) niente panforte ecc. Ma va benissimo così!
Ah che bella la Piazza della Cisterna! Davvero sembra di essere in un’altra dimensione, con tutti i palazzi intorno a creare una protezione dal resto del mondo.
Qui ci sono due storiche gelaterie di San Gimignano: la Gelateria Dondoli e la Gelateria dell’Olmo e ed entrambe propongono gelati senza glutine anche con il cono per noi. Nessun ristorante rilevato invece in questo centro, per lo meno dalla guida AIC a cui ho fatto riferimento. Il pranzo lo abbiamo consumato in camper, con una Chianina take away dal ristorante dell’Area Sosta Santa Chiara presso la quale abbiamo dormito: area sosta consigliatissima per dormire grazie anche al servizio navetta gratuito per San Gimignano; ristorante…un po’ meno!
Anche la visita a San Gimignano volge dunque al termine e i bambini sono riusciti, già prima della partenza, a strapparci la promessa di portarli a Pisa per visitare la famosa Torre Pendente.
E allora non resta che darvi appuntamento alla seconda parte di questo viaggio, con tutto ciò che c’è da sapere su Pisa e Cecina senza glutine!
Sai che sono stata nello stesso locale, 4 anni fa? Che bella la Toscana!!!
Ma dai!!! 🙂
La Toscana è stupenda…ci andrei anche a vivere….