È proprio di questa settimana la notizia, riportata su molti portali web, che una delle più importanti e storiche aziende di prodotti senza glutine, Dr. Schaer, a breve farà il suo debutto nella grande distribuzione organizzata, partendo dalla Coop Lombardia.
A dire il vero, il Gruppo Schaer era già presente nella GDO con il marchio DS, che adesso verrà eliminato e sostituito dal brand Dr. Schaer. I prodotti Dr. Schaer, in sostanza, saranno reperibili non soltanto in farmacia, come è stato fino ad ora, ma anche al supermercato.
Numerose sono le motivazioni che hanno condotto i dirigenti dell’azienda verso questa nuova sfida:
– tra le più importanti, ovviamente, l’aspetto economico e il giro d’affari che, negli ultimi anni, si aggira intorno al mercato dei prodotti senza glutine;
– da un progetto condotto da Coop Lombardia e Dr. Schaer, durato 2 anni, è emersa l’importanza, per chi soffre di celiachia, ma anche per coloro che celiaci non sono, di poter essere liberi di acquistare prodotti gluten free non necessariamente in farmacia o nei negozi specializzati. Nell’arco degli ultimi due anni si è notato un forte interesse da parte della clientela dei supermercati verso i prodotti senza glutine.
Questi due fattori hanno dunque dato l’impulso e lo slancio a Dr. Schaer per intraprendere questa direzione, ma non solo. Numerose sono infatti le aziende di prodotti senza glutine che negli ultimi anni hanno maturato la scelta di essere presenti, con i loro marchi a spiga sbarrata, sugli scaffali della GDO. Basti pensare a Garofalo, Barilla, Koilia, Coop, Conad.
Queste scelte di mercato stanno provocando importanti cambiamenti nella vita del celiaco, che non è più vincolato all’acquisto dei prodotti presso specifiche farmacie o negozi specializzati convenzionati con il SSN. In alcune regioni d’Italia, inoltre, i buoni spesa potranno essere spesi direttamente nei supermercati della GDO, probabilmente anche a prezzi inferiori.
Questi ultimi aspetti relativi ai buoni spesa e ai prezzi dei prodotti gluten free sono dei temi molto caldi, che nel corso degli ultimi tempi hanno acceso numerosi dibattiti.
Tra questi una crescente polemica sollevata dai celiaci sull’elevato costo dei prodotti dietoterapeutici: le aziende e i rivenditori vengono spesso accusati di far lievitare i prezzi ingiustamente (ne abbiamo parlato QUI).
Se per alcuni attori del mercato (farmacie e negozi specializzati) l’ingresso dei prodotti GF nella GDO costituisce una nota dolente, altri ritengono invece che ciò possa arrecare vantaggio a tutti, vedendo in questa linea di condotta la possibilità di una più vasta scelta al supermercato, a prezzi nettamente inferiori. Si vocifera da più parti che proprio l’abbattimento dei costi potrebbe condurre il Ministero della Salute a ritirare i buoni spesa per i celiaci, attualmente elargiti per aiutarli a fronteggiare gli alti costi degli alimenti dietoterapeutici presenti nelle farmacie e nei negozi specializzati. L’esistenza dei buoni, insomma, potrebbe essere messa in questione proprio dalla crescente presenza dei prodotti senza glutine sugli scaffali dei supermercati, ma per il momento si tratta solo di ipotesi.
Foto e info: tratte dal web (http://www.newsfood.com/dr-schar-azienda-leader-del-gluten-free-irrompe-nella-grande-distribuzione/)
brava Vale!