Mangiare e viaggiare senza glutine: Pitigliano e le Terme di Sorano (GR)

Amo la Toscana da nord a sud, da est a ovest.

Ogni angolo, ogni pietra trasuda storia e tradizioni e non fa eccezione Pitigliano, la città del Tufo, uno fra i Borghi più belli d’Italia, situato in provincia di Grosseto.

E’ un angolo di paradiso questo posto: il suo centro storico offre scorci sorprendenti e indimenticabili e pur essendo un paese vivace e molto frequentato da turisti e abitanti del week-end, rimane silenziosa nei suoi vicoli e nelle stradine nascoste.

Pitigliano e le terme di Sorano - Gluten Free Travel and Living

Qui si respira davvero il passato e ci si può facilmente sentire meglio, lontani dalle corse quotidiane a cui spesso siamo sottoposti.

Pitigliano e le terme di Sorano - Gluten Free Travel and Living Pitigliano e le terme di Sorano - Gluten Free Travel and Living

 

 

 

 

 

 

 

 

Arrivando di sera dalla strada del mare, prima di entrare nel paese, il tempo sembra fermarsi e catapultarci direttamente in un presepe d’altri tempi. La perfetta illuminazione è stata studiata per accendere dal basso le case di tufo abbarbicate sullo sperone roccioso che prendono un meraviglioso colore ambrato dando l’impressione di essere sospese nel vuoto.

Pitigliano e le terme di Sorano - Gluten Free Travel and Living

Nei vicoli di Pitigliano ci si può perdere fra le piccole botteghe artigiane e i negozi di prodotti tipici, passeggiando con tranquillità fra i profumi delle mille trattorie, pizzerie e ristoranti.

Pitigliano e le terme di Sorano - Gluten Free Travel and Living

E un celiaco come se la cava a Pitigliano?

Male, molto male.

“Ho girato e rigirato senza sapere dove andare “ avrebbe detto una mia vecchia conoscenza da adolescente e io infatti ho girato e rigirato, in lungo e in largo, bussando ad ogni porta e chiedendo, sempre più scoraggiata “E’ possibile mangiare qualcosa senza glutine?” per sentirmi rispondere ancora e ancora “No, mi dispiace, purtroppo no”. Al terzo o quarto ristoratore ho anche pensato di cominciare a chiedere se ci fosse qualcuno che in questo paese facesse qualcosa per noi, ma la risposta era sempre la stessa: Purtroppo NO! Sembrava quasi che non avessero mai visto un celiaco in vita loro…

Ma io non sono una che cede o si scoraggia, e anche se avrei tranquillamente potuto tornare al mio camper e prepararmi un piatto di pasta sicura, avevo proprio deciso che qualcosa da Pitigliano avrei riportato via.

E difatti, chi la dura la vince e la mia perseveranza è stata premiata!

Mentre mi accingevo a uscire dalle mura infatti, ho intravisto un ristorante, “Il Grillo” e sono entrata con la solita fiducia e la solita domanda. Incredibilmente, le due proprietarie affabili e gentili, mi hanno risposto che si, hanno spesso richieste del genere e sicuramente potevano prepararci un’acqua cotta senza metterci il pane, dei secondi (tutti), delle verdure grigliate e anche delle patatine fritte. Ovviamente mi son premurata di chiedere se si trattasse di patatine precotte e se nello stesso olio ci friggessero anche altro, ma loro si son dette certe di usare l’olio solo per le patate e hanno ulteriormente controllato gli ingredienti delle patatine assicurandomi che non c’era traccia di glutine.

Così ci siamo accomodati e la signora ci ha portato subito dei crackers senza glutine…

Ma allora i celiaci sono arrivati anche a Pitigliano!!!

L’acqua cotta era deliziosa, il buglione di agnello altrettanto e la bistecca di maiale perfetta. Per non parlare del baccalà con le cipolle e della trippa (che ho rubacchiato dagli altri commensali!). Per le patatine chiedere ai piccoli un giudizio disinteressato 🙂

Locale caratteristico e molto bello con una grotta in cui mangiano gli innamorati, gestione familiare cordiale e disponibile, cibo delizioso e prezzi all’altezza della situazione.

Una vera ancora di salvezza!
Trattoria “Il Grillo” Via Cavour, 18 – Pitigliano (GR) Tel. 0564-615202

E dopo una giornata a spasso in lungo e in largo cosa ci serve? Un po’ di relax alle terme.

E da Pitigliano possiamo scegliere se dirigerci a ovest verso le Terme di Saturnia di acqua sulfurea (dove troverete le Cascatelle aperte al pubblico gratuitamente ma anche stabilimento privato ) oppure a nord-est verso le più tranquille e piccole Terme di Sorano.

Noi abbiamo scelto queste ultime dove, sotto una pioggerellina leggera ma costante, ci siamo goduti le proprietà benefiche e terapeutiche dell’acqua termale sgorga spontanea a 37°.

Le terme sono piccoline e poco affollate (forse la giornata aveva un po’ tenuto lontani e meno temerari) e offrono una vasca per bambini e una piscina per i mesi estivi.

Nel ristorante/tavola calda abbiamo trovato un personale cortese e informato sul problema celiachia e pur non avendo piatti specificamente dedicati ai celiaci (e che i celiaci devono proprio andare alle Terme???) si sono gentilmente offerti di prepararci una caprese e un’insalata mista a parte per noi. Avevano addirittura il pane senza glutine ma non lo abbiamo richiesto poiché avevamo il nostro pan bauletto fatto in casa, che non avrebbe retto il confronto con alcun pane imbustato!

Anche questo week-end è terminato e spero di essere stata d’aiuto a qualcuno fornendo le mie indicazioni per viaggiare e vivere serenamente senza glutine. Alla prossima!

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“Gluten Free Travel&Living, pur consigliando e fornendo indicazioni circa gli esercizi che garantiscono una cucina senza glutine, non si assume alcuna responsabilità circa la sicurezza stessa del servizio la quale rimane esclusivamente del locale che lo offre”

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  1. Sono stata a Pitigliano per un paio di giorni in agosto. Vorrei segnalare ai celiaci che si troveranno a passare dal bellissimo paese che a soli 5 minuti di macchina dal centro c’è il ristorante L’altro sapore (https://www.laltrosapore.com). La proprietaria e cuoca e le sue figlie sono celiache, il marito super informato (per forza di cose).
    Ho scoperto di essere celiaca nel 2008 e, seppure negli ultimi anni siano stati fatti passi da gigante nella ristorazione fuori casa, poche altre volte mi sono sentita coccolata e “sicura” come mi è capitato a L’altro sapore. In cucina non entrano farine con glutine, quindi non c’è contaminazione. I piatti sono squisiti e c’è l’opportunità si assaggiare cibi tipici gluten free (gli gnudi, i pici, ecc. ecc.). Persino il pane senza glutine viene fatto “in casa”. Davvero un ottimo ristorante!

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