10 cose da non perdere a Bagheria e dintorni
Quando a metà del 1600 Giuseppe Branciforti, conte di Raccuja, decise di ritirarsi a Bagheria e di costruire la sua Villa Butera, mai avrebbe potuto prevedere che quella sarebbe stata la prima delle ville nobiliari di cui questa ventosa e amena cittadina si sarebbe vantata negli anni a venire.
Collocata tra il monte Catalfano, la montagnola di Serradifalco e Capo Zafferano, Bagheria è il paese più grande della provincia di Palermo.
Quasi del tutto autosufficiente dista dal capoluogo circa 12 chilometri ed è stata per moltissimi anni, nei secoli passati, la dimora estiva della grande nobiltà palermitana che qui edificò le più belle e famose ville.
Città natale di grandi menti come quella di Guttuso e Tornatore è stata immortalata da quest’ultimo in Nuovo cinema Paradiso e Baaria che l’hanno resa celebre, sdoganandola.
Meta di numerosi turisti, offre esperienze naturalistiche, artistiche e gastronomiche davvero imperdibili.
La sua vicinanza a Palermo la rende facilmente e velocemente raggiungibile via treno o tramite autobus e l’aeroporto Punta Raisi dista circa 45 minuti, con collegamenti frequenti via bus direttamente dalla stazione centrale di Palermo.
Ma vediamo un poco come riempire le vostre giornate a Baaria.
1 Le ville.
Principale e fondamentale tappa le numerose ville settecentesche. Villa Butera, Villa Cattolica, Villa Palagonia, Villa Ramacca, Villa Valguarnera, Villa Trabia non solo che alcune delle splendide dimore nobiliari che è possibile visitare, partendo proprio dalla più singolare, Villa Palagonia.
Adornata da numerose statue bizzarre, grottesche e deformi (tanto criticate da Goethe) è stata immortalata proprio nel film Baaria.
2 Il mare.
Bagheria dista pochissimo dalle spiagge e calette più conosciute.
Mongerbino è tra queste la più rinomata, anche per via dell’Arco Azzurro che fu il meraviglioso scenario in cui venne girata la pubblicità del Bacio Perugina.
Le spiaggette di Mongerbino vantano acqua cristallina con una ricca flora e fauna acquatica, mèta non solo degli amanti di snorkeling ma anche dei tanti pescatori del luogo.
La spiaggia di Capo Zafferano, la Baia dei francesi e la spiaggia di Mongerbino vera e propria sono i principali luoghi di mare che nei giorni di clima ideale diventano delle vere e proprie piscine di acqua salata naturali.
E’ possibile affittare delle ville a ridosso della spiaggia nella stagione che va da aprile a ottobre.
3 L’arte.
In quanto patria del pittore Guttuso, il piano nobiliare di Villa Cattolica ospita un museo che espone le sue opere, mentre al piano terra è possibile visitare le putìe (botteghe) dei Ducato, pittori di carretti siciliani e di Durante, scultore della pietra di Aspra.
Nella chiesa di Maria SS. Addolorata possono essere ammirati alcuni affreschi del giovane Guttuso.
Per gli amanti dell’arte contemporanea le tappe consigliate sono Drago Artecontemporanea, che espone opere dei più rinomati artisti italiani e la Galleria Adalberto Catanzaro sita nella Villa Casaurro.
Per un tuffo nel passato, consigliamo il Museo del giocattolo e delle cere Pietro Piraino situato nella Certosa di Villa Butera. Affrescata da Velasco racchiude moltissimi giocattoli e giochi e una vasta esposizione di ceroplastica.
4 Le chiese.
Circa un secolo dopo la costruzione di Villa Butera, per volere del nipote di Branciforti fu edificata la Chiesa Madrice, la chiesa della natività della Beata Vergine Maria, costruita in pietra d’Aspra. Collocata nel crocevia tra i due principali corsi della cittadina, Corso Umberto e Corso Butera, offre un colpo d’occhio davvero suggestivo che arriva fino ad Aspra e al mare.
Piccolo gioiellino incastonato in una deliziosa piazzetta, la Chiesa di San Sepolcro è davvero imperdibile per il suo prospetto neogotico la particolare posizione che la nasconde allo sguardo finché di colpo non appare in tutto il suo splendore.
5 Porticello e Aspra
Borgo marinaro suggestivo Porticello è ancora adesso un porto attivo per la pesca che lo rende il secondo porto in Sicilia dopo Mazara del vallo.
Situato in riva al mare nel comune di Santa Flavia di cui ne è una frazione, ospita anche un mercato del pesce che non può attirare l’attenzione per freschezza e varietà di offerta.
Da lì la mèta successiva è Aspra, altro borgo marinaro situato in una frazione di Bagheria, della cui pietra sono rifinite numerose costruzioni della città. Le acciughe sotto sale di Aspra sono il suo fiore al’occhiello e vengono esportate in tutto il mondo.
6 Gli itinerari naturalistici.
Il parco di Monte Catalfano offre dei percorsi davvero interessanti. La ricca fauna e flora non sono altro che un corollario perfetto per lo splendido panorama mozzafiato sul Golfo e le sue falesie (gli zubbi) sono quella nota archeologica che non guasta, una visita alle grotte di origine tettonica e marina che ci ricordano che un tempo era solo un isolotto in mezzo al mare.
7 Solunto
Di fronte a capo Zafferano, a due passi da Santa Flavia, si erge Solunto. Insediamento ellenistico risalente al VII a.c è sito di scavi archeologici. Una visita guidata ci indirizza verso l’Antiquarium, l’area monumentale e i numerosi reperti ellenistici e romani.
8 Lo shopping
I due corsi principali, Corso Butera e Corso Umberto ospitano numerosi negozi di abbigliamento, gioiellerie storiche e piccole botteghe di prodotti tipici, per tutte le tasche.
9 Il cibo
Come in quasi tutte le località siciliane, anche a Bagheria esiste un numero imbarazzante di locali in cui è possibile degustare dell’ottimo cibo. La specialità del luogo è lo sfincione bagherese, sia bianco che con pomodoro a cui viene dedicata anche una sagra.
Panifici, gelaterie, paninerie, ristoranti e pizzerie sono ad ogni angolo di strada.
Si va da ristoranti stellati come i Pupi- che vanta una cucina moderna che mantiene comunque l’amore per la tradizione grazie allo chef Toni Lo Coco -al panificio sotto casa che offre una tale scelta di cibo da confondere. Cibo per tutte le tasche, insomma.
10 Il cibo Gluten free
Una voce a parte merita l’alimentazione gluten free di Bagheria.
Negli ultimi anni Bagheria è diventata decisamente inclusiva.
La Bettola, Max Potamo The Vintage cafè e UnBurger offrono un’ottima scelta di burger, kebab gluten free da annaffiare con delle buone birre anch’esse senza glutine.
Il Mata Hari, ristorante e pizzeria storica della città, con la sua atmosfera rustica ed accogliente è informata sulla celiachia: basta avvisare il personale e verrà prestata la massima attenzione.
L’ottava nota è uno dei ristorante di fascia medio-alta per chi volesse coccolarsi e concedersi del buon cibo con un poco di classe in più
Una buona pizza con la massima attenzione per la qualità degli ingredienti e la simpatia del personale la si trova dai Fratelli Piombino.
Per finire in bellezza bisogna assaggiare il gelato di Don Gino o del Bacio Bar, cono o brioche che siano sono davvero buonissimi.
Non sappiamo se vi abbiamo allettati, solo i vostri racconti di viaggio e le vostre abbuffate senza glutine sono la vera testimonianza di cui abbiamo bisogno.
A proposito, alla fine ci siete andati a San Vito Lo Capo?
Siti utili.
Per conoscere orari, costi e modalità di visita delle ville, potete recarvi sul sito del comune.
Per conoscere dove è possibile alloggiare potete consultare questo indirizzo web.
Se volete mangiare senza glutine, è consigliabile prima telefonare ai vari locali per maggiori informazioni e prenotazioni.
Gluten Free Travel and Living non è responsabile in nessun modo per qualsivoglia disguido o incomprensione.
NB: Tutte le foto sono state prese dal web