Il count down per l’Expo 2015 sta arrivando alla fine e il tema dell’educazione alimentare diventa l’hot topic del momento, poiché la mission di Expo 2015 è nutrire il pianeta.
In diversi articoli abbiamo parlato di dieta intesa come corretta alimentazione, di diete, di dieta senza glutine:
Nutrisan alimentazione per tutti
Abbiamo parlato anche di sostenibilità alimentare e del legame imprescindibile di essa alla sostenibilità ambientale.
Sostenibilità alimentare e sostenibilità ambientale
E’ infatti necessario approcciare il discorso sull’educazione alimentare da diversi punti di vista, perché nutrire il pianetà è un grande puzzle in costruzione, ma che necessita di essere costruito adesso, in modo equo e sostenibile.
Nella Carta di Milano si legge
Noi crediamo che tutti abbiamo il diritto di accedere ad una quantità sufficiente di cibo sicuro, sano e nutriente, che soddisfi le necessità alimentari personali lungo tutto l’arco della vita e che permetta una vita attiva.
Il cibo è un diritto fondamentale di ogni essere umano. Per estensione, pensando anche alla Gaia Ipotesi, il cibo è un diritto fondamentale di ogni essere vivente (piante, batteri e co. Inclusi, ovviamente). Per assicurare che questo diritto fondamentale sia rispettato e raggiunto per nutrire il pianeta, è necessario avere la consapevolezza dell’ambiente intorno a noi e dei cambiamenti che sta attraversando.
La sostenibilità ambientale, necessaria per una agricoltura e per una zootecnia sostenibile e quindi poi per la sostenibilità alimentare, è profondamente legata allo studio dei cambiamenti climatici globali; sono infatti questi ultimi che forniscono le fondamentali informazioni per il recupero e l’utilizzo del suolo e delle acque.
Come si pone a questo punto l’educazione alimentare? L’educazione alimentare è l’obiettivo finale di questa rete di informazioni sane e approfondite, ma ha anche il ruolo di diffonderle. Siamo ciò che mangiamo è mai come ora attuale.
Capire da dove viene ciò che mangiamo, come viene allevato o coltivato ci permette di mettere in tavola nutrimento vero (leggere anche l’articolo sulla Nutriceutica) e non soltanto calorie vuote.
Chiaramente è difficile pensare di tornare indietro nel tempo, ad uno stato idilliaco del suolo e dell’ambiente tutto (ciò che gli scienziati definiscono come pristine environments), anche perché forse quell’immagine idilliaca è un miraggio per certi versi. Pensiamo ad esempio alle problematiche della rivoluzione industriale, ma anche alle carenze sul piano nutrizionale e della salute umana di secoli passati. Quindi, tutto il bagaglio di conoscenze acquisite dal passato sono la molla per le migliore del futuro, per poter far sì che il diritto fondamentale di ogni essere umano riguardo il cibo sia davvero rispettato.
Cosa possiamo fare in concreto? Ogni piccola nostra azione è un contributo.
Ad esempio, sostenere l’orto scolastico e i vari programmi di educazione alimentare che sono effettuati nelle scuole dei nostri figli, cominciando da quello sulla frutta. Questi programmi possono poi essere arricchiti ed integrati dalle conoscenze sul territorio e sulla stagionalità.
Anche sostenere il programma #foodrevolutionday creato da Jamie Oliver è una piccola goccia utile a riempire il bicchiere dell’educazione alimentare. Come sostenerlo? In qualità di ambassador per il #foodrevolutionday invito tutti a leggere questo articolo, dove si possono trovare le informazioni, e invito tutti a partecipare il 15 maggio a questa giornata di rivoluzione, cucinando a partire dalle basi, magari facendolo anche senza glutine, senza latte vaccino, ecc.
Inoltre, sia come redazione sia come associazione, siamo concretamente coinvolte in progetti come il Progetto Petronilla, a cura del Casato Filo della Rosa, che vuole recuperare la tradizione, non per un mero sentimento nostalgico, ma anche per rinnovare la conoscenza con il territorio e quindi ritrovarsi insieme a tavola con una maggiore consapevolezza. In questa ottica, come Gluten Free Travel and Living abbiamo partecipato all’evento La Tavola del Mondo, evento che è parte integrante del Progetto Petronilla e che ha avuto luogo nel Chiostrino della Basilica di Santa Maria del Popolo a Roma. In questa occasione, come Gluten Free Travel and Living abbiamo avuto l’onore ed il piacere di presentare una sorpresa, della quale presto vi parleremo.
Piccole azioni consapevoli possono davvero fare la differenza, perché ogni giorno ognuno di noi apparecchia la tavola del mondo.
quante cose giuste e sagge hai detto Fabiana!